23.11.12

Chieti - Olivetti addio, chiude anche l'ultima fabbrica



La Olivetti I-Jet Spa, però, è in liquidazione.Dava lavoro a 162 persone e non tutte saranno ricollocate. A rischio sono i livelli alti e i ricercatori, perché serve manovalanza da call center. Così, con la fine di questo 2012, chiuderà i battenti l’ultimo stabilimento produttivo della grande azienda fondata nell’ottobre 1908 a Ivrea dall’ingegner Camillo Olivetti, poi resa dal figlio Adriano, nella seconda metà del Novecento, una protagonista assoluta dello sviluppo informatico mondiale.Tra caldarroste e vin brulé un gruppo di lavoratori si è riunito nel parcheggio di fronte allo stabilimento. Hanno anche piazzato, in vista sulla statale 26, un lenzuolo di protesta con su scritto: «Telecom liquida la tecnologia. No alla chiusura di Olivetti I-Jet».

enio

7 commenti:

  1. Purtroppo quasi ogni giorno una brutta notizia.
    E non si riesce ancora a vedere la famosa luce in fondo al famoso tunnel.

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  2. @aldo

    effettivamente quì dovevano prevederlo, la macchina da scrivere non si usa più da anni e i computer olivetti sono obsoleti da decenni e gli uffici statali e le scuole non sono più costretti a comperarli... oggi c'è libera concorrenza e si compera a parità di qualità dove costa meno... è il caso della Fiat, senza innovazione, senza ricerca ci riciccia sempre gli stessi modelli obsoleti da anni... Bisognerà buttarceli un pò di soldi in Innovazione e Ricerca e utilizzare manodopera "sveglia" e giovanile proiettandoci verso il futuro... senza resatre ancorati a schemi e situazioni vecchie di anni...

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    1. qui non si facevano macchine da scrivere e computer, si producevano testine per stampanti e fax (che però erano poco pubblicizzate anche se valide), ma in futuro ci sarebbero nuovi e validi proggetti che però hanno necessità di fondi, fondi che telecom non ha interesse di usare, ma su cui altri potrebbero investire perchè anche se non posso entrare nello specifico, credimi qui l'innovazione c'è!

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  3. Grazie alle politiche economiche del governo filo Goldman & Sachs, abbiamo perso anche questo fiore all'occhiello. Microsoft naturalmente ringrazia. Evviva!

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  4. Veramente un peccato che chiuda questa fabbrica che una volta rappresentava un simbolo per qualità e efficienza. Se dei dettami di Olivetti, l'industriale, si fosse fatto tesoro non ci ritroveremmo con i vari Marchionne e questa devastante politica industriale e del lavoro.Colpa anche di un sindacato tetragono alle innovazioni industriali rimasto ancorato a uno statuto vecchio e obsoleto che ha fatto scappare via dall'Italia centinaia di investitori.E sì, quì una volta assunto un lavoratore e come se l'azienda l'avesse sposato in chiesa...

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  5. purtroppo di questi tempi si chiude quello che forse potrebbe restare aperto

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