23.7.13

Chieti - Sempre più in alto !


Come già annunciato dalle previsioni economiche UE di primavera, il rapporto debito/pil italiano ha toccato il suo record storico: sfonda la soglia del 130% e con il 130,3% raggiunto nel primo trimestre 2013, diventa la seconda spesa pubblica più elevata d'Europa, con il primato che resta alla Grecia con il 160,5%. Il numero è, purtroppo, rilevante anche rispetto al resto del mondo: l'Italia è sesta nella classifica mondiale, secondo i dati Fmi del 2012.Teniamo conto che il dato è riferito a marzo del corrente anno e con la ripresa economica che non riparte e con le ditte che chiudono e licenziano è destinato inesorabilmente da aumentare. Si potrà finire come la Grecia, andare in dafault con parte dei dipendenti pubblici lasciati a casa e buona parte della ricchezza italiana comprata da altri paesi ricchi, specialmente dalla Germania (vedi Ducati proprietaria della Audi con altre aziende d'elite, banche ecc..)... ma il magna magna a Roma continua senza sosta e i soliti noti continuano a prendere i voti e a non fare assolutamente niente!

@enio

13 commenti:

  1. Alla fine non le sento più queste notizie, sono diventata refrattaria...

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    1. NON PUOI non sentire queste notizie, CON UNA minoranza che lavora e una maggioranza che vive di parasssitismo e di assistenzialismo, con i livelli di popolazione attiva da paese africano e una disoccupazione giovanile folle, con giovani usciti da università anche blasonate, come politecnico o altro ridotti ad accattonare un lavoro in una impresa seria, maqgari all'estero, si è toccato ormai il fondo e non si vedono spiragli.

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  2. Mi pare strano che l'Europa non intervenga a sanzionarci... speriamo non sia una sorpresa autunnale.

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    1. si vocifera che l'Europa voglia stabilizzare il debito italiano con un prestito, chiedendo in cambio un trattamento tipo Grecia, riduzione dei dipendenti pubblici del 60 o settanta percento, riduzione degli stipendi dei restanti e riduzione delle pensioni.... c' è da credere che per fortuna che sono solo voci, altrimenti si potrebbero materializzare gli scenari prospettati da Casaleggio.

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  3. Tanto più alta è la tassazione tanto più elevato è il differenziale tra l'onesto cittadino e l'evasore, e dunque anche l'incentivo ad evadere. In un mondo in cui non esistono le tasse, non esistono neppure gli evasori. Occorre prtciò ridurle rendendo tutti i servizi a pagamento. Chi ne usufruisce paga. Le tasse non servono a niente, hanno aumentato l'IVa lo scorso anno ed è pure calato il gettito. Bisogna TAGLIARE i costi, a cominciare da quelli della politica, tagli lineari tanto per cominciare, per il lavoro di fino c'è tempo successivamente. Bisogna tagliare su tutto. Rendere tutto a pagamento, privatizzare più che si può, in particolare nei settori che non sono redditizi.

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  4. La società è fondata sul debito... Se ne uscirà quando questo modello di economia crollerà (e certamente crollerà perché è fisiologico che ciò accada) e l'essere umano tornerà al baratto o ad utilizzare altri metodi per scambiare beni e servizi. Si può solo sperare che il crollo di questo modello di economia non porti alla terza guerra mondiale, ma è solo una speranza... Metodi per uscire non ce ne sono.

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  5. Nessuno vuole tagliare la spesa pubblica, poi, i voti chi glieli da? I dipendenti pubblici (a qualsiasi livello) continuano a percepire stipendi rivalutati (ed esagerati)! Grazie ai nostri giudici, è vietato tagliare i privilegi (primi i loro) acquisiti. Grazie ai sindacati, chi nel pubblico non fa niente, ruba, timbra e non lavora, etc non può essere toccato (col bene placido dei magistrati del lavoro)! Rassegniamoci, cambiare l'Italia (e gli italiani), è solo un bel sogno!!

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  6. Domani parto per le solite ferie in Croazia.
    Se non mi avessero fregato proprio il 1° luglio entrando nell'UE, ci avrei fatto un pensierino sul rimanere là: ma anche loro adesso sono nella m***, come la Grecia, come la Spagna, come il Portogallo e come noi...

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  7. i nostri parlamentari, sono il nostro debito pubblico !!!!!!!

    nessun partito ha accettato il taglio dei finanziamenti pubblici proposto dal mov5S... nessuno rinuncia alla TAV (nonostante l'europa tutta ci abbia già rinunciato)... e tutti si guardano bene dal risparmiare i soldi dei cacciabombardieri F35 (miliardi di euro!!!! non noccioline!!!) .....

    la germania si sta riprendendo economicamente tutti i territori persi con la seconda guerra mondiale.

    apriamo gli occhi, sono gli stessi del 1935, travestiti da banchieri.

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  8. armeno lì a chieti non arrubbano ma si accontentano di barattare
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/07/30/Chiede-sesso-cambio-casa-popolare-assessore-arrestato-_9096048.html

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    1. quì l'assessore si è rovinato per la "gnocca" prometteva case popolari in cambio di sesso e pare che era riuscito a farsene già 4 di "disperate". E' stato cacciato dal partito (UDC) e dalla giunta comunale e messo agli arresti domiciliari in attesa di processo... in questa italietta si va sempre peggio dopo cotanti esempi...

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  9. concordo, tante chiacchiere e pochi fatti, anzi nessuno
    resta però che non si capisce CHI e COME si è creato questo debito pubblico, quali meccanismi finanziari nazionali e internazionali PERVERSI 'costringono' i cosiddetti PIGS (dove la I sta per Italia) ad incaprettarsi ai desiderata dell'Europa! (la sottoscrizione del fiscal compact ecc.)
    certo che con questi nostri governi genuflessi e spendaccioni (per i loro comodi, se penso solo alle guardie del corpo di Berlusconi H24 mi viene male!) è difficile che le cose cambino
    ma forse qualcosa dopo ieri cambia..
    p.s. c'è anche un Comitato No Debito (Cremaschi) oltre ai vari Occupy: non dobbiamo rassegnarci allo status quo! ciao
    http://www.libera.tv/videos/4685/cremaschi-no-debito-alla-manifestazione-fiom.html

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  10. Già ora la mia pensione mi arriva con due-tre giorni di ritardo e se va avanti così, hai ragione tu, la ridurranno. Naturalmente gli stipendi di deputati, senatori, presidenti vari, molto probabilmente aumenteranno. Se arriva in Italia una rivoluzione tipo quella francese, vengo a darvi una mano e mi vesto da Robespierre. Un amichevole saluto.

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