5.8.13

Chieti - A proposito di certificati medici


Da oggi, 5 agosto 2013, non basta più il certificato medico del pediatra per i ragazzi o del medico curante, per gli adulti che fanno un'attività sportiva non agonistica. C'è infatti l'obbligo di una vera visita medica, con tanto di misurazione della pressione e un elettrocardiogramma a riposo. Un controllo medico annuale che dovrà essere effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. Si tratta di uno degli effetti del decreto dell'ex ministro Balduzzi, quello appunto della «rivoluzione» dei certificati medici e anche dell'obbligatorietà dei defibrillatori negli impianti sportivi. Effetti che peseranno non poco sulle tasche delle famiglie e delle società sportive a meno chè questa legge on venga bloccata come si vocifera per trenta mesi. Se ciò non avverrà, anche andare a farsi una partitina a tennis, tra pensionati, non si potrà più se non si è autorizzati da un certificato medico.
@enio

9 commenti:

  1. succederà come per i morti sul lavoro
    continueranno sempre ad esserci, anzi aumenterenno perchè il lavoratore è sempre più stressato, però moriranno in maniera consapevole e contribuiranno a far campare tutti coloro che campano bene senza dover faticare

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  2. Enio, io ne sono contenta.
    Per motivi professionali mi occupo di quanto - ogni anno - siano in crescita le "morti improvvise" nello sport, causate soprattutto da infarti: il pediatra o il medico curante non sono in grado, e certo non per loro ignoranza, di accertare patologie cardiache occulte che purtroppo sono causa di queste tragedie. Idem dicasi per il defibrillatore "a bordo campo".

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  3. Una visita sportiva seria, con elettrocardiogramma ha il suo costo, mi auguro che non faccia desistere molte famiglie già con l'acqua alla gola. Comunque sempre meglio dell'inutile pezzo di carta rilasciato (a pagamento) dal medico di famiglia.

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  4. Scusate ma... se mio figlio si iscrive a un corso di sci per principianti, organizzato da uno sci club o da una scuola sci, serve questo tipo di visita anche in questo caso???

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  5. @Paolo

    in teoria, stando alla legge, chiunque per praticare qualsiasi attività sportiva, amatoriale o agonistica dovrebbe essere munito di detto certificato. Io ho speso 47 euro che non sono tanti, ma per le famiglie che hanno più di un figlio che fa sport potrebbe essere un aggravio sul bilancio famigliare. La legge prevede inoltre che sia richiesta la presenza di un medico o di qualcuno che abbia seguito l'apposito corso addetto al defibrillatore, non solo per le partite ufficiali, ma per qualsiasi attività (allenamenti, corsi, ecc) di qualsiasi sport (ad esclusione di quelli dove non c'è nessuno sforzo fisico, tipo la dama). Secondo me questa è una buona legge applicabile nello sport professionistico, ma impensabile adottarla in quello dilettantistico. Spero che tutto questo non disincentivi la possibilità a molti di fare sport!

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  6. A me risulta che l’obbligo è per gli studenti che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche, per i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale e le persone che svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni o agli Enti di promozione sportiva che non siano considerati atleti agonisti.

    Quindi, non credo che una partitella a tennis tra pensionati che si organizzano la serata su un campetto affittato per l'occasione, siano soggetti a questo tipo di certificazione. Inoltre, la certificazione di "idoneità all'attività sportiva non agonistica" esiste da sempre e, personalmente, già 30 anni fa per far parte di una squadra di pallacanestro, dovetti presentarla.

    Semmai, oggi, il costo aggiuntivo per le società sarà il defibrillatore e una persona idonea all'uso. Francamente, mi sembrano soldi spesi bene, soprattutto se trattasi di bambini che fanno attività fisica pre-agonistica o dilettantesca.

    I genitori, sempre per dirla tutta, i soldi li buttano in ben altre minchiate. Per esempio, quando vedo fanciulli di 11-12 anni con il telefonino di ultima generazione!!

    Ciao Enio, buona serata.

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  7. bisognerebbe defibrillare qualche ministro

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  8. Non si può esultare quando si mette a rischio la prevenzione primaria dei nostri ragazzi. La proposta dell’ex Ministro della Salute Balduzzi era organica e strutturata in modo tale che si sapeva cosa fare e chi lo doveva fare. Una strutturazione articolata pensando agli indubbi vantaggi che una modica spesa avrebbe perseguito a favore sia dei singoli che della comunità. Vorrei capire perché vi siete battuti per eliminare una possibilità di sopravvivenza verso chi ignora la presenza di anomalie cardiache silenti e svelabili invece con la visita e l’elettrocardiogramma. Non credo che sia il costo ad avervi spinto a abolire la neonata normativa.
    L’Italia è sempre stata all’avanguardia sulla tutela sanitaria delle attività fisiche e sportive e le varie Società Scientifiche avvallano tale primato
    Se si pensa che anche gli Stati Uniti stanno rivedendo la loro organizzazione sanitaria nei confronti di chi fa sport ( e se non lo sapete informatevi) proponendo oltre alla visita anche un elettrocardiogramma da fare prima di praticare attività fisica, si intuisce quale enorme danno avete provocato e quanti casi di morti improvvise sa sport ed esercizio fisico saranno addebitate a questo malsano emendamento del “ fare”.
    Un fare per colpa o dolo lontano dai reali interessi di chi vuole praticare lo sport “ ludico o amatoriale” in sicurezza che ha tolto una opportunità determinante per la salute e per la prevenzione.
    Chi andrà in palestra o in piscina lo farà a suo rischio e pericolo.
    Probabilmente vi è sfuggito che il certificato per lo sport non agonistico NON è il certificato per la frequenza di palestre o piscine. Informatevi anche su questo particolare che vi era sfuggito.
    Ora chi vorrà frequentare le palestre lo farà a suo rischio e pericolo.
    Per esperienza professionale diretta vi posso assicurare che nessuno sospetta che bambini apparentemente sani possano avere una canalopatia a rischio di morte improvvisa! Nessuno sospetta che un ragazzo di 17 anni vigoroso e atletico possa avere una cardiopatia ipertrofica!
    Sapete cosa è la sindrome del QT lungo? Conoscete la sindrome di Brugada? Avete idea di cosa sia la cardiomiopatia ipertrofica? Sapete che la prevalenza stimata della sindrome del QT lungo è di 1 caso su 2000 nati vivi? Sapete che il modo migliore per diagnosticarla è fare un Elettrocardiogramma? Sapete che chi è portatore di un QT lungo è a rischio di morte improvvisa? Ditemi allora quale famiglia non spenderebbe 30 euro per scoprire una patologia così insidiosa?
    Avete volutamente alterato il significato della proposta Balduzzi passandola per una norma anti attività fisica e sportiva, mistificando la realtà scientifica acclarata.

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    1. il provvedimento, se nulla verrà modificato dall'attuale governo, comporterà per i minorenni una visita medica accurata, come detto sopra e per ogni società sportiva la presenza, entro 12 mesi se amatoriale e 6 mesi se agonistica,di un defibrillatore e di una persona atta al suo utilizzo. Costo medio di un defibrillatore euro 1000 + lezioni da prendere per il suo utilizzo da personale qualificato. Ciò è lodevole se verrà applicato dappertutto, anche nelle scuole per intenderci, serve a prevenire casi di morti improvvise e in caso di arresto cardiaco una possibiltà di salvare la vita all'atleta. Il problema sono i costi, perchè non sò se unaq societa sportiva di un centinaio di iscritto potra sostenere simili spese ! Io me lo auguro e per il mio gruppo sportivo (tennis) mi sono già offerto di andare a fare i corsi.

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