4.1.16

Chieti - Charlie Hebdo ricorda la strage


"Un anno dopo, l'assassino è ancora in libertà". Mitraglietta sulle spalle, vestiti pieni di sangue, sguardo tra l'aggressivo e lo spaventato, dio (ma un dio generico, di tutte le religioni), dopo avere ucciso giornalisti e vignettisti di Charlie Hebdo ai primi di gennaio, non è stato ancora arrestato. E' questa la copertina disegnata da Riss, su uno sfondo nero, del numero anniversario della strage di Charlie Hebdo in edicola il 6 gennaio, un anno dopo gli attacchi.

5 commenti:

  1. Benché sia trascorso quasi un anno, ancora pensiamo al terrore di quei giorni, sempre immersi, purtroppo, nella paura.

    RispondiElimina
  2. La strage di Parigi non può far dimenticare la barbarie perpetrata contro i giornalisti di Charlie Hebdo.

    RispondiElimina
  3. La copertina, uscita in anteprima, farà molto discutere: sotto al titolo "1 an après l'assassin court toujours" (tradotto: un anno dopo, l'assassino è ancora in libertà), la caricatura in bianco e nero di dio che fugge dopo un attentato.

    RispondiElimina
  4. tra tutti i dii riconosciuti e venerati da milioni di bobboli, proprio quello col triangolo dovevano d'annà a disturbà

    RispondiElimina
  5. Ci fa sentire deboli il fatto che molti colpevoli siano in giro indisturbati per questo e altri fatti.

    RispondiElimina