13.10.09

Abolizione Canone Rai


Lanciare una campagna di stampa per l'abolizione del canone Rai, come ha fatto il Giornale in questi giorni, è sicuramente popolare, cioè fa vendere tante copie del giornale In più fa piacere al proprio editore, che di certo non si lamenta se il proprio diretto concorrente viene indebolito e privato di una fetta consistente di risorse. Credo che questo abbia spinto con forza l'onda anti-canone Rai. Detto questo, a mio modesto avviso la campagna giornalistica è condivisibile. Il canone Rai, infatti, non ha più ragione d'essere e andrebbe abolito. La Rai ormai da tempo immemorabile non esercita più un servizio pubblico. A parte la decadenza dei programmi, il vuoto delle trasmissioni, la faziosità dei telegiornali, l'assenza di contenuti degni di essere visti, di pubblico la Rai non ha più niente essendo stata concessa ad uso privato dei politici di turno. Una sorta di benefit che viene assegnato a chi vince le elezioni. In un recente dibattito pubblico, una caporedattrice della Rai, ha dichiarato apertamente che la Rai e i suoi giornalisti rispondono ai politici, e in particolare ai politici di governo. Bruno Vespa definiva la Democrazia Cristiana il proprio azionista di riferimento. Oggi, per lui, è Silvio Berlusconi, e a lui si risponde. Perché, allora, pagare il canone per tutto questo? Perché versare la tassa alla Rai, se poi i suoi programmi, i suoi Tg, sono inguardabili, scarsi dal punto di vista giornalistico e utili solo a glorificare chi comanda? Del resto l'ha detto molto candidamente il conduttore di Unomattina l'altro giorno, intervistando il premier per il suo compleanno: «Presidente, questa è casa sua». Perciò il canone non verrà mai abolito: chi mai tra i politici si priverebbe di una Rai ridotta a zerbino, dove basta fare una telefonata al direttore o al caporedattore per mettere tutti in riga e far inginocchiare i giornalisti? Nessuno. E quindi la tassa sulla Rai, ingiusta e iniqua, continuerà a rimanere, come hanno dimostrato le difese d'ufficio di questi giorni, sia da destra a sinistra. Una Rai asservita serve, eccome. Togliere il canone, costringere le tre reti ad andare sul libero mercato, vorrebbe dire far concorrenza a Mediaset (e anche a Sky) sul fronte pubblicitario e degli eventi a pagamento (le partite di calcio). Porterebbe a creare un terzo o quarto polo radiotelevisivo nel Paese, rompendo finalmente il duopolio Raiset, attualmente guidato dallo stesso padrone. Significherebbe togliere le mani dei politici sulla Rai per dare un po' più di voce agli ascoltatori e alle loro preferenze televisive (ma a chi interessa Vespa a reti unificate in prima serata che osanna il Lider Maximo?). Uno scenario eversivo. Meglio che gli italiani siano costretti a pagare ogni anno il canone, e poi a pagarsi l'abbonamento a Sky se proprio vogliono vedersi un programma diverso. Tanto a pagare sono gli italiani, i politici la Tv ce l'hanno gratis.


4 commenti:

  1. A ben pensarci io di solito uso la rai solo per "che tempo che fa" e per qualche film, di tanto in tanto, quando viene passato. Tutte cose a cui si può provvedere con zio Web.

    Fosse per me, non lo pagherei per niente 'sto pizzo catodico.

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  2. In questi giorni stanno effettuando lo switch - off in diverse regioni italiane, costringendo tutti gli italiani a passare al digitale, comperandosi un decoder o un televisore nuovo! Pazzesco, non sò se vogliono risolvere i problemi dell'economia con questi sistemi. Un decoder costa dai 40 ai 90 euro, più eventualmente qualcuno che ti dia una mano a installarlo... un bel salasso non voluto, ma dicono che è necessario... necessario per chi?

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  3. Finora il digitale terrestre è ben poca cosa. Serve solo a riciclare una tecnologia obsoleta che funziona male.Ho comprato 2 decoder ed uno si è subito guastato. La Rai dà qualche canale in più che però a volte hanno un segnale troppo debole e lo schermo diventa illeggibile. Sugli 83 o più canali che mi offrono se ne vedono bene si e no una decina. Tanti sono di prove per occupare le frequenze.
    Mediaset offre 5 o 6 canali a pagamento che costano uno sproposito se paragonati a quanto da SKY... Alla fine paga sempre pantalon che non abbiamo nessuna possibilità di difesa se non spegnere il televisore. COSA CONSIGLIATA VISTA LA QUALITA' DEI PROGRAMMI!!!!

    Lucianone-Roma

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