17.11.09

Nulla è cambiato


A Chieti passa il tempo ma le cose hanno sempre il medesimo aspetto, sembra che quì il teutto si fermi e nulla si modifica mai. Sono arrivato su in piazza San Giustino con la solita scala mobile e le macchine sono ancora lì parcheggiate nella piazza più bella della nostra città, il bar è sempre lì e un cappuccino senza schiuma e una brioche alla crema costano ancora un euro e novanta. Al bancone invece della mora di questa estate ci sono tre ragazze che si dannano l'anima per servire i clienti che questa mattina sono numerosi. Il mio percorso che faccio è il solito, scendo per via degli Orefici e arrivo al Pozzo e quì si intravedono, ogni giorno, le nuove brutture. Le macchine sono parcheggiate in maniera disordinata in seconda e qualche volta anche tripla fila e nessuno fa niente. E' ferma li vicino una macchina dei vigili, quelle panda nuove, colorate di bianco e azzurro e ci sono anche due vigili che chiacchierano tranquillamente con i passanti e con gli automobilisti, oggi non hanno proprio voglia di metter mano al loro blocchetto e fare qualche multa, ci sarebbe da arricchire le casse del comune, ma loro non fanno assolutamente niente. Scendendo per il corso si possono notare a destra e a manca macchine parcheggiate, chi con permessi speciali e chi con il tagliando di portatore di handicap, ferme chissà da quanto tempo, sui bordi della strada più importante di Chieti, il Corso marrucino, ne ho contati quattro. Attraversando il corso si arrivoa alla piazza della Trinità, la camera a gas della nostra città, oggi poi c'è il mercato e si amplificano i fumi a causa delle macchine che vi transitano nell'unità di tempo. Imbocco il viale che porta alla Villa Comunale per vedere gli ultimi cambiamenti effettuati, il famoso restiling del laghetto e zone limitrofe, quelli per intendeci che invece di dodici mesi hanno richiesto un tempo di quasi due anni. La parte destra del vialone è anch'esso in rifacimento, stanno allargando il marciapiede e stanno ripavimentando il tutto, un lavoro praticamente inutile da quel lato e al lavoro dietro una tenda bianca, attraverso i buchi degli strappi di cui è costellata, si notano al lavoro solo due operai, uno è addetto ad un escavatore e l'altro è li che mette le piastrelle e da questo si intuisce, dal tratto ultimato, che i tempi di realizzazione non saranno certamente brevi. Da notare l'assenza di una tabella che ci indichi il nome della ditta che esegue i lavori e una data approssimativa di scadenza degli stessi, ormai si sono fatti furbi anche in camune dopo le ultime critiche che sono loro cadute da ogni parte sulla durata dei lavori iniziati e mai finiti o finiti in tempi biblici. Al fianco della Casina dei Tigli, quella orrenda costruzione in vetro e metallo lucente, che per me non ha niente di bello e di funzionale, che si inserisce nel contesto Villa comunale come il miele sui maccheroni. Alla sua sinistra si nota il riquadro pedana di cemento che avrebbe dovuto sostenere in maniera provvisoria il complessino musicale quest'estate, che è diventato a quanto pare stabile e si è arricchito di tre vasi di fiori sul davanti per nasconderne il bordo e di una antenna satellitare, insolitamente poggiata in terra alla sua destra; guarda il tutto schifato e orripilato, il busto di Chiarini che per sua fortuna è stato liberato da una gabbia di legno che lo nascondeva ai pochissimi turisti che questa estate, lasciando il litorale si erano avventurati su in città. Unica nota positiva e che il busto è stato ripulito dalle scritte che deturpavano il color grigio del bronzo, fortuna che non è capitata, purtroppo, al busto del vescovo di Chieti lì vicino, proprio dietro la fontana monumentale.Le scritte quì sono tante e di un color verde erba. Si vede che parte dello stupidario si è spostato da piazza San Giustino, quì alla Villa Comunale.



6 commenti:

  1. Sono passato a sbirciare quì nel tuo blog per ringraziarti di essere passato da me.
    Da quello che ho letto in questo tuo post domando, se è lecito, ma l'Amministrazione Comunale che fa, dorme?
    Ogni mondo è paese e le città in Italia si somigliano tutte ma quando si nota il degrado e la maleducazione bisognerebbe usare altri mezzi di protesta.
    Qui a Roma è anche peggio di Chieti

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  2. Quì da noi l'amministrazione fa orecchie da mercante, non vedo non sento quindi non faccio nulla anzi faccio tante chiacchiere| Da noi sono riusciti a stendere kilometri di fili per far passare il filobus, che avevano tolto ani fa per una questione di sicurezza, consumando una barca di soldi della UE e portando il tutto (due ammistrazioni di seguito)per le lunghe, tanto che l'impianto filare andrà fra non molto riverificato e ricollaudato. In tutti questi anni c'e' stata l'indignazione dei cittadini due volte la visita delle iene, lo sfotto di tutt'Italia e il filobus ha fatto (uno di quelli vecchi ristrutturato)un paio di corse per rifermarsi non si sà fino a quando! Questi "individui" sperano di poter essere rieletti pure e in questi giorni, aprendo una quantità infinita di cantieri, cosa che non hanno fatto in 5 anni di mandato, tentano di riaccaparrarsi la fiducia del cittadino, sperando sempre che questo non abbia smesso il grosso anellone al naso e l'orologione al collo, che lì accompagno' 5 anni fà...

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  3. hai visitato solo parte del centro storico....ti invito ad allontanarti un pò,porta pescara,l'orientale....,vedrai cose ancora più indegne!

    Luciano Pellegrini

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  4. è un po' dappertutto così... anche dalle mie parti le cose non cambiano molto... però non bisogna mai smettere di sperare affinché non peggiorino

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  5. @luciano

    sono appena rientrato dopo un paio di mesi, dammi tempo di riorientarmi. il filous l'ho visto anch'io getato al "camposanto", non se ne può più del'arroganza e della strafottenza dell'assessore credimi e se per un vero miracolo dovesse essere rieletto (febo) iuro che cambio città definitivamente e non torno più per altri dieci anni.Stamattina sono stato al terminal a guardare cosa stanno combinando per il traforo dell'ascensore ! Ci sono un paio di ometti con le loro giacche gialle che azionano una coclea che fa buchi contro il muro e preleva forse dei carotaggi, almeno è questo che si evince, io non sono un esperto, dovresti andarci tu, che sei più pratico e poi riferire sul blog. Dalla velocità con cui operano credo che i lavori se si faranno, come scritto nel cartello su a Chieti,dureranno al minimo due anni e il tutto si concluderà ben oltre il mese di marzo.

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  6. @pupottina

    da noi non cambiano le cose e se uno fosse andato via 50 ani fa e ritornasse oggi troverebbe poche cose cambiate a Chieti, ma certamente, leggendo i giornali locali troverebbe le stesse pecche nell'amministrazione che i cittadini si sono data. sembra che da noi ci sia del masochismo, si vota in una certa maniera,si insedia la giunta e dopo 5 anni si è quì a biasimarla... oddio c'è chi la loda, ma si capisce subito chi sono... o i parenti o gli stessi assessori che rispondono di tanto in tanto, camuffati nei vari blog cittadini...

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