2.12.09

Chieti - Le cose che non mi piacciono

Che i lavori per la realizzazione del tunnel procedono a rilento, dalla scalinata che va alla scala mobile si vede un solo operaio dietro le transenne che sta facendo dei buchi sul muro del terrapieno con una trivella ormai da un paio di settimane. Speriamo che i lavori si concludano nel 2010 come è indicato nel cartello su in città e non nel 2055.



Che questo "delinquente" vada in giro a sporcare i monumenti alla Villa Comunale di Chieti impunemente, spostando lo "stupidario" chietino dal Palazzo Mezzanotte in piazza San Giustino quì, senza che nessuno gli dica o gli faccia niente. Bisognerebbe spiegargli che questo non è il luogo ne il modo per esprimere tutto il suo amore a Elvy.



Che la mia ex scuola, la gloriosa Scuola Media Chiarini venga ridotta in abbandono a rudere e il rudere venga usato come lavagna per lo "stupidario n°3" dagli studenti che invece di andare a scuola vivacchiano alla Villa dalle 8 all'una, prima di ritornarsene a casa ad orario di uscita di scuola.


Che i putti siano ancora lì, in un posto sbagliato da sempre, loro che una volta erano i boccagli della gloriosa fontana metallica che stabilmente, ai primi del secolo, buttando l'acqua, provenendo dalla Majella in alto, gareggiavano con lo zampillo del dado centrale. Hanno ricostruito parte di essa alla Villa, col recente restiling, hanno quindi fatto trenta, potevano fare trentuno riinserendoli nella fontana ricostruita restituendola alla sua bellezza naturale, a buttare l'acquain alto al posto di quel "soffione" anonimo che ogni tanto parte lanciando in alto uno zampillo e non come è adesso tale da sembrare più un grosso soprammobile fuori posto che una fontana monumentale.


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3 commenti:

  1. Condivido...Neanche a me piacciono queste cose e molte altre!
    Potrei stare qui ad elencarle per giorni...

    Buona giornata

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  2. @silvia
    Bisognerebbe attuare un maxi pacchetto sicurezza, pulizia e decoro pubblico che sposasse la linea dura: più vigili urbani a pattugliare il territorio comunale contro il vandalismo delle scritte sui muri, a caccia di chi getta le immondizie senza rispettare le regole della raccolta differenziata e a caccia di chi non rispetta le scadenze dei lavori e multarli pesantemente. Renderebbe la vita più facile e l'ambiente più sereno. Questo sò che è un'utopia, ma credo che sognare non costi niente.

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  3. Mentre il Governo nazionale dichiara guerra ai vandali ed ai graffittari ed istituisce "'il reato penale per gli imbrattatori dei muri", il Comune di San Salvo annuncia una massiccia azione di contrasto nei confronti di coloro i quali saranno sorpresi a sporcare o a danneggiare il patrimonio pubblico. D'ora in poi, chi sarà "beccato" a scrivere sui muri o ad affiggere manifesti senza la necessaria autorizzazione o al di fuori degli spazi consentiti rischia multe salate da un minimo di 51 euro ad un massimo di 1032 euro. «Gli atti vandalici diretti contro il patrimonio pubblico rappresentano una voce pesante nel bilancio comunale - spiega il sindaco - da questo momento tutte le azioni dirette a sporcare mediante scritte e imbrattamenti non saranno più tollerate».
    Una scelta giustificata anche dal fatto che l'Amministrazione comunale di San Salvo è, ormai da anni, impegnata con tutta una serie di progetti per migliorare l'aspetto estetico della città, renderla più attraente, accogliente e vivibile. Numerosi gli interventi attuati che, negli ultimi sei anni, hanno visto un totale restyling del centro cittadino, sostenuti anche dai finanziamenti erogati per il rifacimento delle facciate ora estesi anche al di fuori della cinta del borgo antico.

    Gus

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