16.12.09

Confessione dal fronte


Martedì, sono stato ad un corso pre-parto a trovare un amico che svolgeva le funzioni di insegnante. Non appena i futuri padri, che erano tutti in attesa dell´arrivo del mio amico, hanno saputo che ero un esperto di bambini (dopotutto avendo un figlio, ed essendo anche nonno, in percentuale ne avevo esattamente il triplo di loro), hanno iniziato a chiedermi suggerimenti. «Ragazzi - ho esordito con l´enfasi di un veterano tornato dal fronte che elargisce ai commilitoni dei suggerimenti su come salvarsi la pelle, tanto per cominciare non venite a questi corsi! Andate al cinema con vostra moglie! Uscite a cena insieme, fate qualcosa per voi finché potete, perché una cosa che nessuno vi dice, è quello che succederà al vostro matrimonio quando nasce un figlio: in casa vostra la parola eros sparirà perfino dal CD di Ramazzotti! E d´improvviso voi e vostra moglie inizierete a punzecchiarvi a vicenda. Lei vi chiederà "Hai scaldato il biberon?" anche se può vedere benissimo che il biberon è ancora nel lavandino. Sa già la risposta, ma ve lo chiede perché solo così può costringervi ad un´ammissione di colpa. E quando voi inizierete ad ammettere le colpe è finita, perché entrerete nel tunnel delle ammissioni di colpevolezza, arrivando ad assumervi colpe che non avete. Hai dirottato tu il DC 9? Si, non sapevo come occupare i dieci minuti intanto che scaldavo il biberon… Ammetterete tutto solo per sdebitarvi con vostra moglie per il dolore che le ha procurato il parto.. E vostra moglie questo lo intuisce, e non vi dirà mai più bugie, limitandosi ad ingannarvi per omissione». Non sapevo nemmeno ciò che stavo dicendo, ma avevo tutti intorno a bocca aperta ed allora ripresi fiato e continuai. «Ma la cosa peggiore è che vi sentirete vecchi. Le liti con vostra moglie e le notti in bianco vi ridurranno un tale straccio che a confronto Fassino vi sembrerà Terminator. Ma il peggio è che penserete anche da vecchi. Vostra moglie si preoccuperà solo di vostro figlio. Avrà freddo? Avrà caldo? Avrà tiepido? E non si accorgerà che sono due giorni che tutt´e due andate in ufficio senza scarpe. Diventerete apprensivi, calcolatori e programmatori di ogni minimo istante della giornata, e se troverete da trascorrere dieci minuti spensierati, sarà solo perché tre mesi prima avete pianificato che fra tre mesi trascorrerete dieci minuti spensierati!». A quel punto ho percepito che i miei racconti erano forse eccessivamente negativi e stavano affossando oltremodo il morale della truppa, allora mi sono subito adoperato per risollevare l´ambiente. «E poi vi sentirete inutili! Tutti gli uomini si sentono inutili, è la vita! Sono le donne che ce lo fanno credere. Però quando diventate padri vi rendete conto che è davvero così. Se vi proponete di allacciare il pannolino al pupo, vostra moglie vi dirà che l´avete fatto in modo sbagliato. E questo vale per qualsiasi azione svolgiate che comprenda il coinvolgimento anche soltanto di un accessorio del piccolo. Gli scaldate il latte? Sarà sempre troppo caldo o troppo freddo. Avete messo il piccolo nella culla? Andava coperto. L´avete coperto? Andava scoperto. L´avete cosparso col borotalco? Avete sbagliato lato… E arriverete al punto in cui, quando vostra moglie infilerà la testa nel forno, vi ritroverete a pregare che non lo stia pulendo ma stia per suicidarsi...». In quel preciso momento si aprì la porta della stanza ed entrò Renzo, il mio amico, l´insegnante battendo le mani con entusiasmo: «Allora? Come stanno i miei futuri padri?». Tutti gli uomini rimasero immobili con lo sguardo fisso sul pavimento in silenzio. Devo ammettere che mi sono sentito in colpa, ma niente a confronto di quanto si sentiranno loro...


15 commenti:

  1. @sciuscia

    e io ti faccio i miei più vivi auguri, però....!

    RispondiElimina
  2. sto ridendo da sola da mezz'ora.....e gia che il mio istinto materno e a zero.... l'hia fatto scendere sotto zero... però poverini i futuri papà......

    RispondiElimina
  3. beh! io dovevo alzarmi ogni due ore e preparare il biberon di notte, questo era compito mio, la scjura se ne stava a letto lei aveva portato il fardello per diversi mesi e ora sembrava se ne fosse liberato definitivamente... mi ricordo i costi di allora, parto indolore 1milone e ottocento mila... Ne ho cambiato di pannolini, ne ho date di pappe eppure se ci fosse stata la volontà avrei ripreso daccapo con lo stesso entusiasmo con cui ho accudito alla prima... adesso le faccio il vaglia per il regale di natale; mi dice che il vaglia e' arrivato, ma si dimentica di dirmi grazie papà... la vita va avanti comunque calendula e noi ne siamo solo gli attori finchè ci siamo!

    RispondiElimina
  4. @enio: Hai avuto l'onore e anche l'onere di essere padre e ti lamenti pure?
    Forse non ti sei reso conto che il tuo "sermone" ha recato danni alla Nazione. I padri in pectore saranno talmente spaventati che le nascite subiranno un notevole calo.
    Ti rendi conto? Hai fatto scoraggiare pure calendula!
    Senza figli, a parte gli scherzi, la vita sarebbe piatta e tu non avresti scritto questo post tanto esilarante quanto vero.
    P.S. ti confermo che i figli non ringraziano mai, a loro tutto è dovuto.

    Piacere d'averti conosciuto.
    A presto simpaticone!

    RispondiElimina
  5. @rosa
    ...la prossima volta spero solo di non beccarmi qualche statuetta sul muso...

    ps. piacere reciproco

    RispondiElimina
  6. eheheheheh
    li hai terrorizzati!
    poveretti!!!

    RispondiElimina
  7. @pupottina

    è la verità, pensaci un pò su! mi ricordo nel 75 quando la mia Alessandra aveva 1 anno appena, abitavo a Brugherio allora,e il sabato e la domenica era compito mio accudirla! così mentre la piccola dormiva nella carrozzina, di solito urlava come una pazza,mi sono dexiso di portarla a passeggio in paese, così mia moglie si sarebbe rilassata un pò. Mentre spingevo la carrozzina per il paese, mi sentivo tranquillo e potevo stare solo con me stesso a riflettere. Mi sono fermato in un bar e mi sono fatto due birre sentendomi sempre più rilassato e disteso. Alessandra, continuava a dormire per tutto il tempo che passai ai giardinetti, e ben presto, tensioni e preoccupazioni furono completamente spazzate via da due altre belle birrette. Tornai a casa completamente sereno e in pace con il mondo, ma la faccia furiosa di mia moglie alla finestra mi riportò alla dura realtà. "Oh no -pensai- Che cosa avrò fatto di sbagliato adesso ?". Decisi di ignorare il suo risentimento isterico, ma, man mano che risalivo il sentiero con le mani in tasca, lei mi si avvicinava con aria sempre più minacciosa. E' proprio vero che le donne non sono mai contento, pensai."Dov'è Alessandra?" mi gridò a due millimetri dalla faccia. "Alessandra ?" "Nostra figlia!Quella bambina piccola che vive con noi da 300 giorni e che stamattina hai portato con te a fare una passeggiata!"... Adesso so che è possibile fare casa mia di allora giardinetti distanti 5 kilometri in sei minuti e dieci netti.

    RispondiElimina
  8. @lorenzo

    quando è nata mia figlia Alessandra, sono diventato un uomo in trappola e la mia casa si è trasformata nella mia prigione e io ho dovuto, all'inizio, con piacere rinunciare al mio tempo libero. Ho capito allora una cosa, i bambini non vengono alla luce; s'insediano! La frase "abbiamo un figlio" è scorretta perchè in realtà è il figlio ad avere noi. Mia figlia era nata da qualche mese, impossessandosi della mia casa e della mia vita. Non mi permetteva di notte di dormire e da quel momento io ero diventato il suo clown personale. Quando mangiava dovevo raccoglievo le posate dal pavimento e mettergliele sul seggiolone, e aspettavo che le ributtasse per terra, per rifare di nuovo il processo. Quando mia moglie le cambiava il pannolino, molto raramente, dovevo ingegnarmi in mille gesti e faccette per evitare che le sue urla scrostassero la carta da parati, più di quanto non avessero fatto quelle di mia moglie, quando non l'aiutavo nel cambio del pannolino. Insomma, mi sentivo in prigione, e come ogni prigioniero che si rispetti, io sognavo ogni giorno l'evasione... poi per fortuna è cresciuta e il genere e la grandezza dei guai sono notevolmente cambiati...

    RispondiElimina
  9. probabilmente non riuscirò più a passare nei prossimi giorni, quindi, BUON NATALE

    ^______________^

    RispondiElimina
  10. @pupottina
    contraccambio gli auguri per un Felice Natale.

    Stamattina mi son svegliato con 15cm di neve...

    RispondiElimina
  11. ho signore... ma dai! cosa dici!
    che ridere.
    ma davvero vedi noi donne così marescialle? non sarà che voi uomini non riuscite ad imporvi con cortesia?
    ok ok ok
    devo essere sincera... hai ragione.
    una moglie incinta diventa madre e basta, dimentica il suo passato di amante/amica/compagna. colpendo, ogni volta che può, il proprio marito... aspettando che i figli (che saranno sempre il meglio del meglio.... e non perchè sono figli miei, neh!) siano abbastanza grandi da sentirsi a loro volta in colpa per tutto quello che le loro madri hanno dovuto soffrire/rinunciare/ingoiare per loro...
    ma quei giovanni padri... sono tornati tutti a casa quella sera? nessuno è scapato verso un futuro migliore?

    RispondiElimina
  12. @Chantilly

    se i giovani padri sono tornati a casa non è dato di sapere, io penso di sì. L'amore per la madre dei nostri figli è grande, immenso, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che io ho vissuto con la stessa donna per 34 anni, finchè lei non mi ha lasciato definitivamente 10 anni fa per altri motivi...

    RispondiElimina