3.12.09

Internet oggi


Internet oggi è una nuova droga? Secondo lo psichiatra Andreoli, in determinate condizioni può diventarlo. In modo particolare per quei giovani che entrano a contatto con le tecnologie digitali, web ma anche telefonini, videogiochi e televisione, senza essere presi per mano da una persona che gli fa capire che il mondo virtuale ha dinamiche diverse da quello reale. Sono in aumento le forme di dipendenza online. Ci troviamo sempre più spesso di fronte a giovani afflitti da quello che noi chiamiamo autismo digitale. Persone fagocitate dentro schermi, sms, mms e microchip che perdono il contatto con le relazioni umane. Individui talmente compromessi a livello mentale da ritenere che l'universo virtuale sia quello reale e da rimanere disorientati quando si rendono conto che ciò che si può fare nella sfera tecnologica non si può fare nella quotidianità. Quando si è davanti a un televisore e passa un'immagine che non ti piace cambi canale. È semplice aggirare la difficoltà. Se nella cosiddetta esistenza normale si deve affrontare un problema, la sua risoluzione non è altrettanto immediata. Lo psichiatra invita i genitori e gli educatori ad insegnare ai rispettivi figli e studenti ad approcciarsi alle «magnifiche tecnologie moderne» con le modalità giuste:«La prima regola da trasmettere ai ragazzi è che la vita vera, regolata dai sentimenti e non solo dalle emozioni, non è quella tecnologica. Se riusciamo a farglielo comprendere possiamo ritenerci soddisfatti».«Un comportamento errato sarebbe, al contrario, quello di considerare tutto ciò che è legato alla multimedialità male. Non è vero. Aiutiamo i nostri giovani a sentirsi importanti senza il bisogno di costruirsi un'esistenza parallela nelle chat, in Second Life e negli mms». Siamo in guerra. Lo dicono i numeri. Dal 2001 al 2006 in Italia ci sono stati 164 arresti per pedofilia online, 3413 persone denunciate per lo stesso reato e in stato di libertà, 3143 perquisizioni, 228 mila siti monitorati, 153 portali chiusi in Italia, 7114 segnalati all'estero. Dati che non hanno bisogno di commenti. «Non lasciate mai i vostri ragazzi, bambini ed adolescenti, davanti al computer da soli. I pericoli abbondano. Il 10%-15% di casi di pedofilia reale accertati è partito da un contatto in chat. Nel web ci sono orchi "cattivi" che non hanno scrupolo per gli esseri indifesi. Mettetevelo bene in testa».«Internet va insegnato ad usare nella maniera corretta». La rete, è evidente, affascina ma, come tutte le cose belle, fa paura.


3 commenti:

  1. Secondo le ultime indagini di Eurispes e Telefono Azzurro, almeno un milione e mezzo di bambini delle scuole elementari possiede e usa un computer; 350mila navigano in internet: il 4 per cento dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e 14 anni dichiara di usare internet tutti i giorni, media che si alza al 7,5 per cento per gli adolescenti tra i 15 e 17 anni.Questi dati sono tratti dal giornale Il Tempo

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  2. a volte i ragazzi sono veramente limitati nell'uso della rete ...

    per le ricerche poi si limitano a copiare wikipedia ...

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