30.9.10

29 settembre - Oggi al Parlamento


I 5 punti di Berlusconi

FEDERALISMO - E' un ''pilastro'' del programma di governo. Sara' la ''cerniera unificante del Paese'', spiega Berlusconi, e dunque nessuno deve temere che possa produrre una ulteriore ''divaricazione Nord-Sud''. Garantira' trasparenza e permettera' di far nascere una ''nuova Italia grazie a un nuovo patto nazionale''.

RIFORMA FISCO - ''L'obiettivo del governo e' ridurre la pressione fiscale e disboscare la grande giungla di un sistema fiscale'', garantendo al contempo crescita e rigore dei conti dello Stato. Il tutto ''senza creare deficit''. Al centro famiglia (con la rinnovata promessa di introdurre il quoziente familiare che piace ai finiani), il lavoro e la ricerca.

GIUSTIZIA - E' il terzo capitolo, ma appunto quello al quale Berlusconi concede un po' piu' di tempo. Basta, dice, con ''l'uso politico'', e' ora di riforme a partire da quella ''costituzionale'' del Csm e dalla separazione delle carriere giudici-pm. Passaggi ai quali il Pdl tributa gli applausi piu' consistenti. Il premier non dimentica il lodo Alfano e il processo breve assicurando a breve un ''piano straordinario per le cause civili pendenti''.

SICUREZZA - Il Cavaliere ricorda i ''successi'' registrati dal governo nella lotta alla criminalita' e elogia piu' volte il lavoro svolto da tutte le forze dell'ordine. 'C'e' una grande squadra che si chiama finalmente Stato''. Molto bene anche, sottolinea, l'azione sul fronte dell'immigrazione clandestina con sbarchi ridotti dell'88%.

SUD - Piu' infrastrutture materiali e immateriali: sono questi i due assi principali lungo i quali, sostiene il presidente del Consiglio, si muove l'azione dell'Esecutivo. ''Nei prossimi anni con investimenti per 21 miliardi di euro - dice - saranno triplicati gli interventi sul Mezzogiorno, raggiungendo nel 2013 alcuni risultati importanti come il completamento del Salerno-Reggio Calabria''. Entro dicembre invece sara' pronto, assicura, il progetto esecutivo del Ponte dello Stretto.
 

11 commenti:

  1. un bel discorso, ragionato; capisco, anche se non approvo Di Pietro, che ormai dissente come un disco rotto, usando come ha fatto ieri parole offensive, ma non capisco quelli che si dicono di destra e dissentono da Berlusconi...

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  2. Forse perché Berlusconi non è di destra, Sonia. E' solo Berlusconiano.

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  3. @sciuscia

    questa è una considerazione che forse pochi hanno fatto ieri. Comunque la formazione di un altro partito, quello dei finiani, non dà sufficienti garanzie di tenuta e Maroni già parla di elezioni a Marzo. Secondo me è l'unica via percorribile in una situazione così ingarbugliata... ci costerà un casino di soldi come Italia, ma almeno metterà fine a sto teatrino che ormai non ha nessuna ragione di essere in piedi. Io sono convinto che Berlusconi rivincerà anche se il divario tra centro destra e centro sinistra si ridurrà notevolmente.

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  4. La Grande Recita dello Statista Saggio e Paziente, al capitolo giustizia, ci offre il piccolo Berlusconi di sempre, prigioniero del suo conflitto d'interesse, ossessionato dalla difesa di se stesso e della sua roba, incapace di declinare le ragioni e le priorità del Paese. È la conferma che il nodo che soffoca la politica italiana continuerà a essere nei prossimi mesi la giustizia. Non la giustizia di tutti, la giustizia per tutti, ma la giustizia che riguarda da vicino lui, che preoccupa personalmente lui, che minaccia il di lui preziosissimo patrimonio. Il presidente del Consiglio avrebbe potuto volare alto, come centinaia di migliaia di cittadini gli chiedevano. Avrebbe potuto semplicemente dire: mi farò processare perché, credo, che la legge sia uguale per tutti. Questa volontà è la migliore garanzia della mia affidabilità di capo di governo che non vuole schiacciare con le proprie personali pene la vita degli italiani e l'interesse nazionale. Semplici parole, discorso e impegno da "paese normale" che Berlusconi non può dire né immaginare.

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  5. Sonia: forse perchè quello che ha detto Di Pietro è la verità?

    Enio, ti ho risposto

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  6. Ai seguaci berluscones convinti:
    Guardate oltre la punta del vostro naso e vedrete che il leader vostro massimo è praticamente sotto ricatto dei finiani, se loro domani decidono di fargli saltare la fiducia, tutti a casa lodo alfano compreso.
    Tutto sommato gli sta pure bene, visto il trattamento riservato dai suoi accoliti a Fini. Gli unici che continuano a perderci siamo purtroppo noi, gente normale, che lavora o che un lavoro lo sta cercando, perchè 8 anni di governo del VS beneamato Mr B hanno portato allo scontro tra le varie categorie e ad un imbarbarimento e impoverimento sociale senza precedenti.

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  7. Show del premier Silvio Berlusconi al Senato, dove il governo incassato la fiducia con 174 sì e 129.

    I numeri confermano quindi che a Palazzo Madama Pdl e Lega sono autosufficienti anche dai finiani, dopo che invece ieri il voto aveva certificato l'assenza di una maggioranza autosufficiente, condizionata dai voti di Fli e Mpa. Ma il premier nega calcoli di contabilità e fa buon viso anche sul peso di Fli a Montecitorio: «Ieri il governo ha avuto la maggioranza più ampia negli ultimi due anni, tutti, anche Fli, andranno avanti con la lealtà di sempre per aprire una grande stagione di riforme».

    Durante la replica, Berlusconi si è scatenato, ilustrando quelli che ha definito i suoi straordinari successi in politica estera e rivelando, fra l'altro, di aver salvato le banche Usa dalla crisi, favorito il disarmo fra Russia e Usa e la pace fra Mosca e la Georgia.

    Non credo che questi sono discorsi di uno che vuol mollare... checchè ne dicano i suoi detrattori!

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  8. Personalmente, non credo che un presidente del Consiglio si debba dimettere perché si è fatto beccare a bestemmiare, come ci dicono i PDellini. O meglio, il nostro presidente del Consiglio avrebbe tanti di quei motivi per dimettersi che una bestemmia arriva ormai buona ultima. Ma se c’è ancora un po’ di decenza, allora da ora in poi nessuno si azzardi a condannare o estromettere dai palinsesti chi bestemmia in un fuori onda Rai, in un campo di calcio, in un’aula scolastica. Che almeno la blasfemia, almeno quella, sia uguale per tutti.

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  9. Dato che sul fronte interno c'è ben poco da esaltarsi,i berluscones ripiegano sui successi(?) internazionali del loro eroe. Non sò se ha fermato lui la terza guerra mondiale, mi ricordo che con Putin in Sardegna fece il gesto del mitra contro i giornalisti,il dichiarare che in Cecenia è tutto a posto(qua ci sono i comunisti buoni),il cù cù alla Merkel,le avance alla presidente finlandese, l'abbronzato a Obama,le pagliacciate con Gheddafi,le corna nelle foto ufficiali,perfino una toccatina di culo alla assessora... si potrebbe continuare ad esaltare la sua naturalezza da neofita senza spocchia....

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  10. @ mimmo @Massimo

    non sapendo a che cosa attaccarvi vi attaccate ai pettegolezzi dei giornaletti scandalistici. Mai nessuno che fa l'elenco delle cose che ha fatto in questo periodaccio di crisi mondiale per salvare il culo alle industrie italiane ai risparmi degli italiani agli aquilani (che li ha tirati fuori in tempo record dalle tende) e ai munnezzari di napoli che li ha sistemati per ben due volte nonostante la Jervolino non faccia un emerito caxxo da anni...

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  11. Se alla fine avesse bestemmiato sarebbe stato un discorso perfetto....peccato ;)
    ciao @enio

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