23.2.11

Piano di Tarica

 
Mentre io, questa settimana, mi godo la piana delle Viote ciaspolando sul Bondone, lui il menestrello Luciano Pellegrini, come me in pensione da un pò, si gode il Piamo diTarica a Passo Lanciano ricoperto, come testimonia lui con una serie di bellissime foto, di neve fresca. Ecco come descrive una sua giornata tipo:
 
Per non perdere l’abitudine, contro ogni previsione meteo che prevedeva cattivo tempo,alle ore 6.30 il sole sorge dal mare. Martedì 22 Febbraio. Mi collego con la webcamera installata a Passo Lanciano ed al Rifugio Pomicio. Cielo limpido e tanta neve. Non resta che telefonare agli amici e partire. Si decide di andare al Piano di Tarica ( Passo Lanciano). Troviamo tanta  neve fresca e sciabile. Il paesaggio attorno è uno spettacolo. Restiamo incantati! Gli abeti , carichi di neve, riproducono un ambiente natalizio. I faggi ricoperti dalla Galaverna, ( nebbia congelatasi - è un deposito di ghiaccio in forma di aghi, scaglie o superficie continua ghiacciata su oggetti esterni che può prodursi in presenza di nebbia quando la temperatura dell'aria è inferiore a 0 °C ).  ( da Da Wikipedia,) sembrano di cristallo. Solo orme di volpe, lepre, cinghiale. C‘è la pace più assoluta. Mi allontano dagli amici perché voglio ascoltare

                                IL RUMORE DEL SILENZIO

Sì, sembra un paragone impossibile, ma sono abituato ad ascoltare questi rumori, qualcuno impercettibile, altri più rumorosi. Sono rimasto in “surplace”, immobile, per godermi lo spazio e questi rumori. Dopo, sono andato dappertutto per lasciare sul manto vergine della neve la mia traccia. Noto nel bosco una forma di “panettone”, mi avvicino ed è un tholos, questa costruzione a pianta circolare, ricoperta dalla neve. Intravedo un buco, e con il bastoncino lo allargo, è l’ingresso. Mi domando: e se dentro c’è qualche animale per ripararsi dal freddo? Ma non esce nessuno! Il cielo inizia ad annuvolarsi ed a malincuore torniamo al parcheggio non prima di aver dato qualche altra occhiata a questo luogo . Arrivati al piazzale, notiamo tante vetture parcheggiate, un profumo di arrosto e tanta gente in fila. Mi informo cosa c’è e vengo esaudito. Si festeggia il CAMPIONATO DI SCI ALPINO E SNOWBOARD DEI VIGILI DEL FUOCO. Chiedo,timidamente, se posso unirmi alla fila. Senz’ altro, sei dei nostri. Mi avvicino ai cuochi e vi elenco il menù:

·        Polenta con sugo al ragù, tanta carne… e parmigiano
·        Salsicce arrosto
·        Patate fritte
·        Frutta
·        Vino pecorino e Montepulciano alla spina
·        Dolce,cantucci con vino cotto
·        Vin  brulè

Costo? ZERO EURO… Che cuccagna…dopo la sciata, mangiare abbondantemente e raffinatamente in allegria e con questo ottimo vino non poteva capitarci di meglio. Grazie amici Vigili del Fuoco! Digerito l’ottimo pranzo, ma specialmente fatto evaporare il vino, si riparte per Chieti.



Scritto da: Luciano Pellegrini
 

1 commento:

  1. questa è la maniera più bella per godere della neve e del tempo libero

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