2.3.11

Trento abbraccia Chieti

C'era una volta  il battaglione del 123° Reggimento di Fanteria Chieti il 3 novembre del 1918 tra le prime truppe che entrarono a Trento per liberarla dal giogo austriaco. Nel nome di quella giornata, ieri, una delegazione del comune di Chieti,capeggiata dal primo cittadino Di Primio e dal Presidente del Consiglio Comunale Michetti ha fatto visita ai vertici comunali di Trento per proporre un patto d'amicizia tra le due città, per favorire gli scambi di natura turistica, (adesso i trentini vanno tutti a San Benedetto d'estate al mare) economica, professionale e sportiva tra le due realtà urbane che hanno molto in comune in quanto entrambe sono espressione di una cultura di montagna. Staremo a vedere e sicuramente se son rose queste fioriranno come è accaduto con la città terremotata dell'Aquila; è in questi giorni esposto al Castello del Buonconsiglio fino al 1° maggio 2011 una mostra intitolata: "Antiche Madonne d'Abruzzo" composta da dipinti e sculture lignee medioevali sopravvissute al crollo del Castello dell'Aquila.Sono tutte sculture databili tra la fine del XII e gli esordi del XIV secolo, in gran parte salvate dai vigili del fuoco dal Museo Nazionale D'Abruzzo dopo il terremoto del 2009, come documenta un filmato proiettato in mostra dal titolo: "Arte salvata". Sono in oltre esposte 2 sculture concesse in prestito dalla diocesi di Teramo: la straordinaria Madonna di Castelli e la Madonna della Cattedrale di Teramo, al pari delle altre elaborate dagli abili intagliatori e pittori che hanno operato stabilmente o transitato in Abruzzo nel corso del Medioevo. Adesso tocca a noi caro sindaco organizzare qualcosa che non sia la solita visita di cortesia, questa gente è molto generosa (basta guardare il numero di lavoratori extra comunitari e non, occupati e inseriti stabilmente nel tessuto sociale della città) non dimentichiamo le "casette" costruite all'Aquila e il gran numero di volontari che ha mandato nel nostro capoluogo...

3 commenti:

  1. Speriamo solo che quella brutta mentalità autarchica che il chietino ha avuto negli anni (chisse chè vvò, a me nemme freche)sia terminata, quella che ha portato a considerare alla stregua di extra comunitari pedrsino gli abitanti dello Scalo, sia finita e che i nuovi dirigenti e i Teatini tutti insieme si aprano ai gemellaggi con altre città e ne attingano da queste le cose migliori facendone tesoro. Chissà che le cose incominciano a cambiare veramente anche da noi.

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  2. Io sono nata il 3 novembre, giornata storica! il mio bisnonno in quella guerra fu un ragazzo del '99, mi sembra ancora di sentirlo cantare i canti del fronte...
    Sara

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  3. il grosso problema è che con questi chiari di luna di gemellaggi se ne sarà parlato poco, senza tener conto che i due sindaci appartengono a due diversi schieramenti politici...

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