8.8.12

Chieti - Epo e pensare che una volta eri solamente un farmaco


Maledetto Epo, quando lo analizzavo in laboratorio lo consideravo solamente un farmaco, costoso, ma utile veramente a qualcosa : curare tutte quelle persone anemiche. Invece oggi, pianti e lamenti fuori luogo durante la conferenza stampa di Alex Schwazer, un ragazzino di 27 anni, che farà tanta fatica a diventare un uomo di 27 anni, con ammissioni puerili sul perchè ha fatto uso del "medicamento": «Sono andato in Turchia a prendermi l'Epo in una farmacia. Ho speso 1.500 euro, in contanti. Ho iniziato ad assumerla subito dopo il controllo del 13 luglio, a Oberstdorf. Da quel giorno è cominciato un inferno. Dovevo raccontare bugie a tutti, dire a Carolina (la sua fidanzata) di non aprire se fosse arrivata la Wada». Sperava di farla franca, come la fanno franca decine di atleti che riescono a sfuggire al controllo antidoping, aiutati da medici poco onesti che li "rimpinzano" di robaccia garantendo loro delle ottime performances. « Quando il 30 hanno suonato alla porta, sapevo chi era. E non vedevo l'ora che finisse tutto»...E quì lui piange, distrutto, e si augura di «tornare alla tranquillità».Non si capisce chi gle lo abbia fatto fare e perchè non si sia ritirato dopo Pechino, se non aveva voglia di soffrire, di svegliarsi presto al mattino per fare i massacranti allenamenti che poi gli avrebbero permesso, ancora una volta, di fregiarsi magari di un nuovo titolo olimpico. Il padre, poi, che si tormenta con i sensi di colpa, accusandosi di non essergli stato abbastanza vicino.Sembra tutto scivolare miseramente nel ridicolo. Ancora condanne che gli piovono addosso, ma anche la difesa di qualche collega che chiede di non metterlo alla gogna...come se fosse uno di quelli beccato a rubare le caramelle in un supermercato. Poi, dopo la confessione a cuore aperto, ecco le accuse, sull'uso generalizzato di sostanze proibite: «Non dico nomi. Ognuno deve sentire il proprio bisogno quando confessa una cosa così e tanti non lo sentiranno mai. Ma basta tenere un po' aperti gli occhi, perché quando una donna fa gli ultimi 100 metri in vasca più forte dell'uomo campione olimpico, anche chi non ha mai seguito sport deve metterlo in dubbio».
Un'affermazione che fa il paio con quella rilasciata alla Gazzetta: «Lo scorso ai Mondiali di Daegu, in Sud Corea, i russi mi hanno detto in faccia che loro usano delle cose. Questo pensiero mi girava per la testa, era un tarlo». Rivelatosi letale.Ancora una volta, in questa guerra di "falsi" niti ha vinto l'onestà e ilò rispetto delle regole, ma fino a quando ? La lotta è sempre più estenuante e si fa ogni giorno più dura, fintanto che lo sport continuerà a ricompensare questi "atleti" con montagne di soldi. Il motto oggi è : importante è partecipare,per guadagnare poi una barca di soldi.

enio

6 commenti:

  1. non facciamo di Schwarzer un nuovo caso Pantani.Ha sbagliato ahimè in un sistema che fa davvero schifo e con questo non lo si giustifica, ma neanche lo si crocifigga. Credo che stia male abbastanza. Ora linciarlo non serve a nulla, il tempo e la consapevolezza della cretinata che ha fatto lo faranno forse ritornare sulla strada maestra. Un umiliazione per i suoi tifosi e sostenitori ma bisogna saper perdonare.

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  2. Ognuno di noi convive da schiavo con una o piu' "droghe"... Il denaro, il sesso o l'alcool per citare le piu' diffuse che ci accompagnano sino alla tomba. Fortunato chi per volontà o fortuna riesce come Alex a spezzare queste catene e tornare ad essere uomo. Ha fatto un errore, ma non è da tutti assumersi le responsabilità in questo modo di furbi. E al giorno d'oggi non è neanche da tutti dimostrare tanta umiltà. Forza Alex!!

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  3. le solite ingiustizie degli umani, chissà quante droghe ci sono che sfuggono agli attuali rilevatori ed un poraccio che non si aggiorna, che si ostina col voler far da sè, viene castigato.
    Ma che non li vedete ad occhio nudo che mostri di esseri dalle sembianze androidi si aggirano nei vari impianti sportivi?
    Ma fatela finita co' ste stronzate, che ognuno sia libero di farsi come vuole, almeno assisteremmo a gare interessanti, commoventi, gente che rilasciando gas intestinali riesce ad abbattere il muro dei 6" nei cento stile libero o riesce a librarsi oltre i venti metri nel salto con l'asta inguinale

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  4. Se non erro lui proviene dal ciclismo, dove doparsi è la regola, anche tra i dilettanti.
    In ogni caso poteva anche ritirarsi, mica è un obbligo fare lo sportivo!

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  5. Kylie

    lui è un marciatore, una delle discipline più faticose e per farla devi avere una forza mentale non comune. Il ragazzo, secondo me, ha voluto essere scoperto per non dover più fare il marciatore. Negli ultimi 4 anni si era ritirato diverse volte, forse ne aveva piene le scatole...

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  6. Mi piacerebbe vedere la tanta cattiveria (gratuita) vomitata addosso a sto ragazzo anche per i calciatori che si vendevano le partite, fregando voi scommettitori sul calcio e arricchendosi mille volte più di questo ragazzo. Ma loro no, loro si perdonano subito, per poi lapidare con cattiveria inaudita un giovane che ha commesso un errore, seppure gravissimo, ma il suo primo errore. Come disse qualcuno....chi è senza peccato scagli la prima pietra.

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