10.8.12

Francavilla - Un approdo sui generis



A Francavilla al Mare CH, domenica 5 Agosto, alle ore 21, si è realizzato la “Prima festa dell’Estate” presso lo stabilimento balneare “L’Isola”. La cooperativa sociale di tipo B "RECOOPERA", grazie alle opportunità offerte dalla legge 55/98 per le "Politiche Regionali di Sostegno all’Occupazione", utilizzando l’articolo 13: Sostegno all’assunzione di soggetti in condizioni di disagio sociale, gestisce lo stabilimento, ubicato in via F.P.Tosti. Il lungomare di Francavilla al Mare che inizia dal fiume Alento e va verso Ortona, è la forma ideale di come deve essere realizzato l’ambiente marino. Non ci sono abitazioni sulla spiaggia, chi passeggia sul marciapiede o va in macchina vede il mare…! Questa condizione non esiste dal fiume Alento a Pescara dove il lungomare è stato abusivamente occupato da costruzioni. La concessione di questo stabilimento gestisce una spiaggia molto larga, pulita, con gli ombrelloni sistemati ad una distanza “ abitabile,da respiro…”. Esiste una passerella per il transito di disabili, il bagnino e i prezzi sono interessanti e concorrenziali …il 25 per cento inferiore a quelli stabiliti, compreso le bevande . Adesso lo stabilimento è composto da un chiosco sulla sabbia, ma esistendo già una struttura in muratura, se sussistono le condizioni per l’ampliamento, penso che sia da mettere a frutto. Ho chiesto ad una socia della cooperativa Recoopera, Luciana Di Bartolomeo, se il nome dello Stabilimento, “l’Isola”, avesse un collegamento nel contesto dove era situato. La sua risposta: Lo stabilimento balneare "L'ISOLA" rappresenta così come espresso dal nome, una forma di approdo che ognuno può vivere ed immaginare come crede. Uno stabilimento senza barriere fisiche, mentali ed economiche. Una scelta operata dalla cooperativa sociale di tipo B "RECOOPERA,che gestisce lo stabilimento con l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro persone provenienti da varie aree dello svantaggio, prevalentemente quello psichico. L'isola rappresenta un’opportunità di inserimento lavorativo, ma anche di aggregazione e condivisione di uno spazio aperto al mondo. Non aggiungo altro…! Alla festa di domenica sera era presente tanta gente. I tavoli e le sedie sistemate sulla spiaggia, la luna piena che si alzava dal mare aumentando con il trascorrere del tempo la sua luminosità, la solita porchetta con l'insalata di pomodori  e la frittata con patate e cipolla. La musica offerta dalla famiglia Menna, noti commercianti di calzature di Chieti. Serata rilassante con una “gentile” brezza marina e il lato positivo… le tante famiglie che passeggiavano sui larghi marciapiedi, godendosi il mare.



  
Scritto da: Luciano Pellegrini


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3 commenti:

  1. grazie per questo affresco estivo alla riva del nostro mare Adriatico,lontano dal caos della città, sembrava proprio di esserci e di assaporare la frittata con i peperoni freschi e di sentire il vociare dei festeggianti seduti a mangiare, perchè dobbiamo dirlo quando c'è da mangiare e festeggiare non c'è "isola" che tenga, noi trasformiamo tutto in una festosa e affollata festa mangereccia. Basta guardare il successo delle varie sagre paesane!!!!

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  2. e poi strutture come questa hanno il vantaggio che garantiscono l'accesso a prezzi convenienti a tuttti i cittadini tajani.
    Invece una volta esistevano i dopo-lavori o le strutture per i militari e famiglie, però se non lavoravi per loro non entravi e non godevi

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  3. @fracatz

    da noi esistono, per legge, anc9ora le spiagge libere dove arrivi al mattino, piazzi il tuo ombrellone stendi il tuo asciugamano o piazzi il tuo lettino del supermercato e ti godi il sole a zero euro. Devi solo avere l'accortezza di smontare il tutto la sera, quando vai via altrimenti se li lasci li rischi la multa per occupazione di suolo pubblico o rischi di trovarne "quattro" il mattino dopo... io negli anni passati vivevo di spiaggia libera.

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