27.11.13

Chieti - No al femminicidio


STUPRO
 
Ho conosciuto il peso dell’uomo,
le sue mani stringermi il collo.

fra i seni è colata una bottiglia di rhum,
era il giorno speciale della lingua di gatto;

il galoppo spaccava le costole,

guardavo gli areoplani
cercando i nomi di chi scorre il vento:
li ho visti scomparire
nelle sue gengive gonfie di sperma.

Tutt’ora vedo nel dissimile l’identico.

4 commenti:

  1. Gran bella poesia cara Donatella... Per il fenomeno "femminicidio" accennato nel post, mi vien da dire solo : "Abbiate cura delle donne, senza di loro la vita non continua!! "... Rispetto per l'altro sesso, perchè solo il rispetto reciproco tra persone può fermare tale odioso fenomeno. Spingere sulla diversità maschio femmina, uomo donna è dannoso e pericoloso. Siamo tutti persone punto e basta. Solo rispettando le libertà individuali ed il diritto alla vita si può sperare in una società migliore.

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  2. Questi maschi, perché è difficile definire uomo chi non vuole accanto una donna ma una cosa, fanno pena per la loro meschinità, per come sono primitivi nelle reazioni emotive, usando la prevaricazione e la forza per ottenere quello che vogliono o per impedire che il loro oggetto del desiderio possa essere libero di vivere la sua vita senza di loro. Sono rimasti al delitto d'onore, che è stato cancellato dal codice di diritto penale (non molti decenni fa per la verità), ma che sembra indelebile nelle coscienze di questi maschi spesso istruiti e affermati - come l'avvocato tennista arrestato ieri - e allevati da madri premurose.

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  3. questa foto è orrenda. suggerisce violenza.

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  4. Le parole sono terribili, angoscianti, ma fanno scattare la solidarietà verso le donne, la foto no, sono d'accordo con nellabrezza. Forse perché è chiaro che l'immagine è quella di una donna che ha subito violenza e non vogliamo vedere l'effetto di quell'orribile odio verso le donne.

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