19.4.14

Chieti - Quando risparmiare ti può costare molto caro


In questi giornate di festività, la Guardia di Finanza sta effettuando una notevole serie di controlli sulla qualità degli alimenti venduti e sulle cose esposte nei vari supermercati. Nei loro controlli hanno avuto fortuna e hanno effettuato un maxi sequestro all'Aquila, nell'iper gestito dai cinesi. Elevatissime quantità di cromo esavalente, fissante per i colori molto cancerogeno e, quindi, altamente nocivo per la salute pubblica: sono state trovate nella composizione delle materie prime di alcune merci sequestrate nel megastore Ipercina dell'Aquila dalla polizia e da personale dell'Ufficio Antifrode delle Dogane, sia del capoluogo sia di Roma. Gran parte dei prodotti risultati positivi ai metalli pesanti erano destinate ai bambini: plastilina, ciabatte e stivaletti, maglie sportive da bambino. Ma il cromo è stato trovato anche in ciabatte e scarpe da uomo, materiale elastico ortopedico, borse e abbigliamento intimo maschile. Inoltre la merce era priva di marchio CE, in particolare, svariati specchietti, tettarelle, confezioni di salviettine liofilizzate.Tutta questa merce veniva venduta a prezzi "stracciati" e quindi facilmente acquistata da persone ignare, convinte di risparmiare senza rendersi cono dei rischi per la salute.
@enio
 


6 commenti:

  1. Certo che ovunque ti giri, il rischio di queste cose è sempre presente. Ormai il nostro mercato è stato invaso dai cinesi. A Milano sono sorti come funghi negozi d'abbigliamento, sarti, parrucchieri, ecc. tutti gestiti da cinesi e con prodotti a prezzi stracciati. Al di là dei cinesi, ogni due per tre leggi che la finanza ha fatto irruzione qua o là sequestrando alimenti vari. Non si sa più come difendersi.

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    1. mi ricordo quando ero a Milano, che in fondo a Via Padova, c'era un supermercato dei cinesi, poco prima di arrivare a Piazzale Loreto, dove comperai un paio di scarpe simil Nike, che pagai 25 euro. Le ho messe 5 volte, alla sesta volta sono rimasto con il piede per terra... completamente disfatte. Per il parrucchiere (barbiere) quì da noi oggi abbiamo risolto con Gabriele che taglia a 7 euro e fà concorrenza a qualunque cinese che taglia a 8 euro... c'è da fare un pò di fila, ma siccome io sono pensionato e passo davanti alla sua bottega, guardo dentro e vedo, se ci sono meno di 5 persone mi fermo.Lui è un poeta, come tanti in Italia oggi, scrive poesie e ce le fa leggere e ci racconta dei concorsi a cui ha partecipato e mai vinti... è diventata un'istituzione, ha 70 anni e lavora ancora 8 ore al giorno e la domenica e il lunedì va a fare i capelli o la barba ai malati all'ospedale....

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  2. io vivo in una piccola città dove ogni esercizio commerciale sta fallendo e viene rilevato dai cinesi.
    abbiamo 10 ristoranti con prezzo fisso per non farsi concorrenza l'un l'altro.
    bar, negozi, sartorie...di tutto.
    si comprano le nostre città con i soldi in nero e gli italiani che fanno la fame vanno a spendere i loro guadagni da loro.
    io però un cinese in una pizzeria italiana non l'ho mai visto...così come in un qualunque altro negozio.

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    1. ...per adesso è così, loro non comprano da noi. In futuro tutto sarà diverso, ho un mio coetaneo canadese, che ogni anno viene ospite da me, ad insegnare quì all'università e mi ha detto che i figli dei cinesi, quelli di 4° generazione vanno oggi in giro con le Ferrari e sono le persone più ricche della sua città. Adesso sono diventati loro i padroni e assumono manodopera extracomunitaria. L'Oriental Stile del mio paese è sempre pienissimo e a lavare le teste e a tagliare i capelli ci sono anche dei ragazzi italiani.

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  3. Ma queste cose che ci vendono le usano pure loro?

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  4. anch'io con le scarpe tanto economiche che erano almeno un numero meno di quello scritto sotto, con le cose che si rompono alla seconda volta che le adoperi, gli alimentari non ne parliamo (anche se la cucina cinese mi piace) ecc.. con me i cinesi hanno chiuso da un pezzo, magari compro meno o per niente, ma controllo sempre la provenienza (anche se poi pure le marche cosiddette buone fabbricano in Asia..
    ciao

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