2.6.14

Chieti - Il concetto di natura ha subìto numerose evoluzioni

Il concetto di natura ha subìto numerose evoluzioni, nella sua definizione. Ormai è un'abitudine sbandierare ai quattro venti che siamo amanti della natura e di tutto quello che ci dona, anche se in realtà della natura non sappiamo niente, non la conosciamo, e gli unici contatti che abbiamo con la stessa si limitano a quando da piccoli siamo caduti in mezzo alle ortiche. O a qualche documentario di Piero Angela. O del figlio di Piero Angela. O della moglie del figlio di Piero Angela che sta aspettando un bambino che diventerà il nipote di Piero Angela, e da grande mostrerà i documentari del nonno, doppiati da papà. Non so se vi ho reso l'idea, ma fa lo stesso, dopotutto perché dovrei rendere un'idea che era già mia? Non so se mi sono spiegato. Ma torniamo a noi. C'è un po' di confusione sul concetto di natura, e troppa gente ormai la usa per tornaconti personali. C'è chi nella natura ci vede solo gli animali, chi solo le piante, chi le piante dei piedi degli animali. Alcune donne credono che fare un parto «naturale» significa non avere cosmetici sul viso. E poi c'è la natura come elemento che spesso è presente anche dove non si crede. Pochi sanno ad esempio, che il botulino è un microrganismo naturale che si trova anche nel terreno e nell'acqua e non, come si pensava, solo nelle labbra di Nina Moric. Ecco, se dobbiamo estendere il concetto di evoluzione della natura possiamo parlare della Moric (tra parentesi, ieri ho cercato di tirar giù una sua foto da Internet, ci ho messo 3 ore e 20 solo per scaricare le labbra). Spesso a parlare di natura sono dei giornalisti che non avendo trovato altri settori liberi nel piccolo schermo, girano per le montagne - con automezzi che inquinano anche da spenti - tentando di convincerci che amano la natura, ma in realtà le loro macchine sono la prima causa dell'effetto serra. E vorrei vederli a trascorrere una settimana in malga, perché le mucche al pascolo viste dal finestrino chiuso dell'auto sono uno spettacolo bucolico, ma se scendi rimpiangi di non avere il raffreddore. Gli stessi prati verdi, quella splendida distesa di smeraldo luccicante, in realtà nasconde di tutto e di più. C'è una quantità di piccoli esseri che saltellano, zampettano e strisciano che sembra di essere nel Vivaio di Dellai. Si passa dall'effetto Serra all'effetto Vivaio. Anche questa è natura. 

@enio

7 commenti:

  1. Adesso ce l'ho su con quelli che tagliano gli alberi in città. Ma non ti pare che nel nome di qualche radice e di qualche strana e devastante inesistente malattia, si stia creando solo città di cemento?

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    1. da noi c'è un vero e proprio albericidio, per risparmiare i soldi della potatura un amministratore locale ne ha fatti segare parecchi e non si vedono ripiantumazioni in giro. http://chieti2millennio.blogspot.it/2014/05/chieti-pini-e-cipressi-abbattuti-chieti.html

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  2. La natura è molto importante.
    Purtroppo noto anch'io che molti (e sono in aumento) non conoscono il vero significato di tale parola.
    Vedo che si cerca di approfondire cercando di creare in città, corsi di vita naturale, si portano i bambini a vedere come si produce un'insalata o come si alleva una pecora o un maiale.
    In realtà ho l'impressione che il fine sia un'altro e non la conoscenza vera di ciò che ci dona questa natura.
    Importante è insegnare a conoscere, ma soprattutto a proteggere gli elementi vitali della nostra esistenza.
    Speriamo in bene.
    Ciao Enio.

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  3. mi sono divertito a leggere il tuo post, è vero la natura di qui e la natura di la ma se li lasci soli 5 minuti in compagnia di una mucca chiamano i vigili del fuoco :-))

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  4. Molto divertente il tuo post. Anche a me la natura piace, ma limitatamente a qualche fine settimana.

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  5. anche qui abbiamo avuto dei disastri con rimozioni d'alberi SANISSIMI in città ed anche nel parco di Miramare, con la paura che crollino facendo danni sotto i refoli della bora... mentre è chiaro che l'amministrazione fa scempio di ricchezze naturali centenarie che sono monumenti viventi. Pensa che nella nostra piccola Val Rosandra, una riserva ambientale naturale dalle caratteristiche peculiari hanno sradicato un intero boschetto di vegetazione ripariale, preziosissimi ontani neri, con la giustificazione di pulire l'alveo del fiume per non far straripare (?????) il torrente Rosandra, devastando un eco-sistema unico e preziosissimo A TAPPETO!!! con il placet della protezione civile !!!! solo le proteste dei cittadini privati li ha fermati nel loro progetto, ma purtroppo una vasta zona è stata devastata... aspettiamo i risultati dell'inchiesta.... per capire questi stupidi dove volevano arrivare...

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  6. bisogna sempre ricordare quando si parla di natura, che come natura fa, cirio conserva

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