5.3.15

Chieti - Generici o Equivalenti

Scrivo quì una nota sull'uso dei "Farmaci Generici" sull'uso degli "Equivalenti", invogliata da una discussione con mio fratello. Ho scoperto che le ide su questi farmaci sono oggigiorno ancora poco chiare, sopratutto se ci si mette il medico generico, poco coscenzioso a incrementare la paura del malato denigrando l'utilizzo del Farmaco equivqlente a favore del Farmaco generico. Per avvalorare questa loro teoria ,sbagliatissima, loro pongono questa domanda al paziente per scoraggiarlo all'uso dei farmaci "Equivalenti":  "Perchè certi farmaci costano meno?". Dobbiamo innanzitutto chiederci, quando prendiamo una medicina cos'è che ci cura ? Il colore della scatola, il suo nome ? Il colore della pillola? Certo che no! La parte che ha la funzione di guarire le malattie si chiama principio attivo. E' vero che i principi attivi hanno nomi difficili ed è più facile ricordarsi il nome commerciale, cioè quello di fantasia con cui sono venduti nelle farmacie. Ma se fai attenzione, ti accorgerai che anche sulla confezione e sul foglietto illustrativo dei farmaci di marca è sempre indicato il nome del principio attivo. Lo stesso principio attivo è contenuto in medicinali che hanno nomi, forma e prezzi molto diversi tra loro. Tra questi ci sono i generici, anzi gli ex "generici". Adesso si chiamano "equivalenti". Perchè questo cambio di nome ? Perchè "generico"dava una connotazione negativa a farmaci che invece sono "equivalenti" appunto, e come tali possono essere sostituiti l' uno con l' altro. Gli Equivalenti sono farmaci di uguale efficacia ad altri già in commercio da molto tempo con nome diverso. questo accade perchè dopo molti anni di distribuzione, un farmaco di marca perde il diritto di essere coperto dal brevetto, quel brevetto che impediva di farne una copia. L'invenzione diventa così di possibile usa da parte di altre industrie che producono i loro equivalenti. Se fai attenzione questi non hanno nomi di fantasia, ma hanno il nome del orincipio attivo presente nei farmaci che sei abituato ad usare! Adesso degli "Equivalenti" ci si può fidare ciecamente. Ma allora, mi si chiederà,  qual'è la differenza tra il farmaco di marca e il suo equivalente ? Dal punto di vista dell' efficacia e della sicurezza, nessuna. Molti dei farmaci "griffati" che ti vengono prescritti o che conosci, perchè li hai già usati, hanno una versione equivalente. Per questioni di diritti ha un nome differente, ma ha lo stesso principio attivo, le stesse indicazioni, stesso dosaggio e numero di unità all'interno della confezione. Non essendoci più il brevetto a proteggere la scoperta del farmaco di riferimento, gli equivalenti possono permettersi di costare meno. Questi quindi sono l'esatta copia dell'originale. Questo avviene perchè non ci sono più i costi per la ricerca, che è già stata fatta molti anni prima per mettere in commercio il farmaco di marca. Così gli equivalenti arrivano sul mercato con un prezzo che per legge deve essere almeno un 20% inferiore rispetto all'originatore corrispondente. Sono quindi uguali per qualità, sicurezza ed efficacia ai farmaci con nome di fantasia, offrono le stesse garanzie, con il vantaggio che costano molto meno. Il che non guasta. Prima di essere considerato un equivalente, il farmaco in questione deve dimostrare di avere le stesse proprietà terapeutica, cioè lo stesso effetto sull'organismo umano, del medicinale di riferimento. Come tutti i farmaci in commercio quindi, anche gli equivalenti devono essere controllati a approvati dall'Agenzia italiana del farmaco, puoi fidarti . Chiedi al tuo medico di prescriverti l'equivalente, ne guadagnerà il tuo portafoglio e, ricorda, non a discapito della tua salute!Io, che sono cardiopatico, con l'utilizzo dei farmaci equivalenti, dovendo prendere 5 compresse diverse al giorno, risparmio circa 35 euro a "botta", ottenendo gli stessi risultsti ormai da 12 anni.
@enio

11 commenti:

  1. Conosco molto bene il tutto.
    Purtroppo manca la fiducia e l'informazione. Anche il coraggio di contraddire il proprio medico...
    Ciao Enio, grazie.

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    1. Prima di essere messi in commercio, i medicinali subiscono un processo di ricerca lungo e difficile ma necessario per evidenziare pregi e diffetti. Nella fase di ricerca qualsiasi farmaco, gli studi vengono fatti su fasce di popolazione standard, soprattutto adulti, ma più raramente su bambini e anziani, eppure proprio loro nella vita quotidiana ricorrono più spesso alle medicine. Gli equivalenti hanno superato questo test. Infatti, anche se ti sembrano farmaci nuovi perchè hanno nomi che non hai mai sentito e diversi da quelli ai quali sei abituato in realtà sono "classici" sperimentati negli anni da tantissime persone diverse tra loro per età, provenienza e storia vissuta. Soprattutto sono stati usati dagli anziani, che per la concomitanza di più patologie croniche sono i soggetti più deboli e a rischio. Quindi, sono farmaci sicuri perchè sono già stati evidenziati eventuali effetti dannosi sulla salute da parte di chi li ha utilizzati per tanti anni.
      Nuovi sono il nome, il colore, la confezione, ma il principio attivo è vecchio, conosciuto, sperimentato e usato da molto tempo e da tantissime persone. Per questo puoi sostituirlo senza preoccupazione al farmaco di marca al quale sei così affezionato!

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  2. Mi hai fornito informazioni utilissime, di cui mi servirò alla prima occasione con il mio medico. Grazie.

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    1. Scegliendo l' equvalente il vantaggio che ne deriva è solo tuo. Usare l' equivalente fa bene al consumatore e alle casse dello Stato. Secondo la vecchia legge, la sostituzione con il farmaco equivalente era possibile soltanto in caso di urgenza o di non reperibilità del farmaco prescritto ed il Servizio Sanitario Nazionale rimborsava il prezzo intero di qualsiasi farmaco dispensato dietro presentazione della ricetta del medico. Dal 2001 invece lo Stato ha fatto una scelta diversa: quella di rimborsare interamente solo i farmaci con la stessa indicazione terapeutica ma a prezzo più basso, ossia proprio quelli equivalenti. Con questa decisione, si è arivati a un notevole risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale, quindi quelli che devi pagare interamente, sei tu a risparmiare scegliendo l' equivalente. Perfino metà dell' intero prezzo del farmaco! Come vedi è un risparmio intelligente, e a favore di tutti. Se i cittadini e la classe medica sono corettamente informati, lo sviluppo dell' economia degli equivalenti può portare a un risparmio notevole per lo Stato, senza maggiori spese per il cittadino, anzi.
      Ricorda questi consigli e parlane col tuo medico e con il tuo farmacista, sei tu ora a decidere attivamente cosa fare per la tua salute!

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  3. chissà se anche all'estero esistono gli equivalenti o vendono gli originali al 50% in meno di quello che invece li vendono qui da nojos
    in thaja

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    1. all'estero non sò come si comportano ma quì da noi c'è un cartello dei farmaci e spesso industrie si associano per ricavare il massimo guadagno, tanto paga "pantalone"..òa ASL e chi se ne frega. Da noi quindi non si tratta di un problema di sostanza,ma solo di forma quindi. Se gli equivalenti danno le stesse garanzie di quello "originale", e in più ti fanno risparmiare, cosa puoi chiedere di più ? Adesso lo sai: puoi spendere meno e avere gli stessi benefici per la tua salute. Già dal 2001 le regole sono cambiate. Infatti, se esistono farmaci uguali per composizione, efficacia, indicazioni terapeutiche, qualità, dose e confezione, il Servizio Sanitario Nazionale ha scelto di rimborsare interamente solo i farmaci meno costosi, gli equivalenti appunto. E così, invece del solito ticket sei costretto a pagare di tasca tua anche la differenza tra il prezzo del generico e dell' originale: a volte si parla di pochi centesimi, a volte invece di molti euro. Per legge il medico è obbligato a informarti se esiste un farmaco interamente rimborsato in sostituzione a quello che usi di solito. Per questo chiedi al tuo medico di prescriverti il farmaco equivalente, per evitare una spesa inutile.
      Per i medicinali che non vengono "passati"dal Servizio Sanitario Nazionale vale lo stesso discorso: chiedi consiglio al tuo farmacista e ricorda che scegliendo l' equivalente puoi arrivare a risparmiare dal 20 al 50% sulla tua spesa in farmacia ! Ora decidi tu: vale la pena di continuare a spendere più del necessario per ottenere gli stessi risultati ?

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  4. Quando si tratta di farmaci e salute, la diffidenza è sempre tanta. Del resto, con quello che si sente in giro...

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  5. Grazie del passaggio fra le mie righe.
    Buona serata e un saluto,silvia

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  6. Bravo, hai spiegato proprio bene !

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  7. Sono cose che deve sapere ciascuno di noi, bravo!

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  8. Ciao Enio, anche qui in Francia i farmacisti hanno l'obbligo di dare i generici al posto del prodotto indicato dal medico, salvo che sulla ricetta sia scritto "non sostituibile". In ogni caso sono convinto che hanno una cosa in comune, delle controindicazioni simili. Buona settimana.

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