27.10.09

Villa Comunale di Chieti - La fine di una Statua...


Foto della statua di Luciano Pellegrini

Cose che succedono solo da noi: Una biblioteca castigata in un ex ferramenta, distante dal centro storico, perchè la sede antica non viene ancora restaurata, anzi a è proprio a causa di un restauro, qualche anno fa, che è crollata e si è avuta la perdita di un gran numero di volumi, marciti sotto le macerie a causa dell'acqua piovana. Si, è crollata non a causa di un terremoto, ma a causa di un restauro mal riuscito e i Teatini stanno ancora aspettando che si trovino i responsabili di questa catastrofe e la magistratura sta cercando, con i suoi tempi biblici i colpevoli del disastro. La nostra, purtroppo è una città dove i monumenti dei suoi più illustri (Chiarini) concittadini vengono racchiusi in una gabbia di listelle di legno e davanti ad esso viene preparato un palco per le manifestazioni canore estive organizzate della vicina Casina dei Tigli e dove gli altri, sparsi nei più nascosti punti della Villa comunale, vengono ricoperte di scritte oscene (lo stupidario n° 2). Oggi arriva un altro grido di dolore di un nostro concittadino, Luciano Pellegrini che ci chiede e si chiede come mai anche le più nobili iniziative hanno così scarso successo a Chieti. Non ci avevano detto che la cultura, quella vera era di sinistra, non abbiamo avuto in questi 4 anni una giunta di sinistra ? Cosa non ha funzionato ? Se anche l'arte è finita così male. Luciano ci dice : " Nel mese di maggio, precisamente il giorno 29 dell’anno 2007, iniziò l’opera scultorea nel cantiere alla Villa comunale di Chieti, realizzata dagli alunni della scuola media, “Ramiro Ortiz”, di Chieti Scalo. Il bozzetto della scultura è stato pensato da Alessio Cocco, uno studente della suddetta scuola. La figura, di 2,10 metri di altezza e 110 cm x 50 cm di larghezza, si compone di due cerchi che si congiungono, simboleggiando l’unione, la pace, la fratellanza, tra Chieti Alta e Chieti Scalo. Una forma che per certi aspetti ricorda il “Guerriero di Capestrano”. Le due piramidi, realizzate alla sommità dei due cerchi, una verso l’alto e l’altra verso il basso, rappresentano Chieti Alta che va verso Chieti Scalo e viceversa. Dopo aver programmato la parte grafica e la modellazione in argilla, è stato sviluppato il progetto. La realizzazione è nata da un progetto di orientamento,” Arte - lab”, nell’anno scolastico 2006/2007, da parte dell’ Istituto d’Arte “ Nicola da Guardiagrele”, con il dirigente scolastico Giuseppina Politi. Con questa proposta, si voleva far conoscere gli obiettivi didattici dell’Istituto d’Arte, ed invogliare gli studenti delle terze classi della scuola media, alla scelta di questa scuola. Il progetto doveva essere completato con un’ altra scultura, da realizzare a Chieti Scalo, attuata dagli alunni della media ‘Vicentini-Della Porta’ ,di Chieti. La scultura della “Ortiz” è stata realizzata con un blocco di pietra della Maiella, pietra calcarea che si presta molto alla lavorazione con l’arte dei scalpellini . Il professore di scultura dell’ Istituto d’Arte, Andrea Ciampini, ha gestito questo cantiere. La scultura, fu inaugurata il 6 giugno 2007 e fu posizionata, (momentaneamente a detta delle autorità comunali), su una pedana di legno, ( vedi foto), all'’inizio della scalinata che porta al museo. Purtroppo è difficile scorgerla, ( vedi foto), salendo dalla prima scalinata, perché coperta da un enorme pino! Il luogo, oscuro e poco frequentato, in questi anni ha fatto in modo che la superficie della scultura, fosse “imbrattata”, da firme e frasi. Sino a pochi giorni fa,……, quando, qualche burlone, ha pensato di “ ferirla”! Hanno rotto la piramide verso il basso…( vedi foto). Molto debole per la poca superficie di appoggio. Addirittura, non contenti, hanno buttato a terra tutto il gruppo scultoreo, ( non ho fatto in tempo a fotografarla, ma si vede la sede della superficie vecchia che non coincide con la nuova, una volta riposizionata). Ho contattato il professore Ciampini,e gli ho chiesto se la “ferita poteva essere curata”. Mi ha risposto affermativamente. Meno male! Concludendo, l’amministrazione sicuramente ha tanto da fare, il cercare un posto dove sistemare questa opera sarà per loro di nessun interesse e priorità, ma allora, perché avete creduto nel progetto, l’avete finanziato, siete intervenuti all'’inaugurazione? Pensate di aver fatto del bene a questi giovani? Si sentiranno traditi? "

Luciano Pellegrini



Foto della statua di Luciano Pellegrini

6 commenti:

  1. Seicento euro, furono allora stanziati, per l'edizione 2007 del Presepe Vivente (svoltasi poi a gennaio), 287 euro per il Carnevale (svoltosi poi in febbraio) e la "bellezza" di 967 euro per Chieti d'estate: furono queste le cifre che l'assessorato alla Cultura della Regione concesse alla città di Chieti per le manifestazioni culturali e ricreative dell'anno 2007. Un "grosso finanziamento", che fu disponibile dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione:Allora si disse che la cifra costituiva appena il 3% dell'intero ammontare del capitolo relativo alle spese necessarie solitamente: una percentuale irrisoria, se paragonata, per esempio, al 24% concesso al Comune di Nereto, che attualmente, ha poco più di 4 mila abitanti, senza contare il ritardo con il quale i fondi arrivarono. Si mostro' indignato il consigliere regionale e segretario dell'Udeur di allora (partito che comunque è in maggioranza),Aceto, che subito preannunciò un'interrogazione nei confronti dell'assessore alla Cultura, Betti Mura: «L'assessore - spiegava Aceto - si sarebbe dovuto confrontare con il giusto rifiuto di tanti Comuni, in quanto la certezza del contributo arrivò dopo che molte manifestazioni estive erano saltate a causa dell'incertezza del contributo stesso. Quindi ti lascio immaginare su come è stata considerata la Cultura e gli eventi culturali a Chieti negli ultimi anni. Non stiamo portando al fallimento il Teatro, vanto e fiore all'occhiello della città ? Figurarsi se si va a chiedere spiegazioni su un eventuale restauro, al Sindaco,che forse anche non la conosce, per una statua, messa lì, in un posto così "oscuro", e per di più, pieno di scritte oscene.

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  2. non esiste continuità nella politica... non basta solo fare !

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  3. @giardigno65

    da noi la politica è solo utilitaristica, se si pensa che per 4 anni non si è fatto niente o quasi per la città e i cittadini, adesso in vista delle elezioni sono stati aperti cantieri dappertutto e sopratutto d'inverno, con l'avvicinarsi del brutto tempo ti lascio immaginare che spasso per i cittadini che debbono "subire" detti lavori per tempio spesso "biblici"...

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  4. Che fosse una scultura lo si capisce ma che rappresentasse il "guerriero" questo proprio non si riusciva a capirlo... ma quando l'hanno messa li ? e come mai è stata scelta quella sede ? A queste domande credo che solo il sindaco potrebbe rispondere. C'è da chiedersi però : il sindaco sa di questa statua ??


    Teatino-Doc

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  5. Grazie della visita e buon halloween con un affettuoso saluto...ciao pia

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  6. @luciano

    stamattina sono andato alla villa per vedere il monumento e rendermi conto di persona e non l'ho trovato al suo posto. non credo l'abbiano rubato perchè era abbastanza pesante. Sai dirmi qualcosa al riguardo ? ho comunque scoperto che il "battuto" davanti alla statua di Chiarini è ancora lì e il tutto è arricchito da vasi di fiori sul davanti e da un antenna satellitare su un angolo.Il "tizio" ha preso possesso dell'area e fa come se fosse a casa sua.

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