3.9.12

Chieti - Vergogna



L’Associazione Diritti Diretti Onlus di Chieti ha organizzato sabato 30 aprile 2011 alle ore 11 una conferenza stampa. Il motivo perché In via Pianell da tanti anni esiste una barriera architettonica. Sul marciapiede di fronte a via Simone da Chieti c’è una discontinuità. Nel mese di gennaio 2011, Manuela Ciaschetti ha festeggiato il suo compleanno “ solidale”. Emanuela è amica di Simona Petaccia, Presidente dell’Associazione Diritti Diretti Onlus, e da anni vive in Scozia. Manuela per il suo compleanno, agli amici invitati, non ha chiesto regali, ma donare soldi ad una associazione. I soldi raccolti, 1840euro,  sono stati donati all’associazione Diritti Diretti Onlus che ha scelto di devolverli, come gesto a favore dei cittadini, all’amministrazione comunale. L’assessore ai lavori pubblici Colantonio ha accettato di buon grado questa offerta che sarebbe stata completata con altri soldi del comune, se dovessero servire, per il compimento dell’iniziativa. La promessa era che l’opera doveva essere conclusa ai primi del mese di giugno 2011. A metà Giugno, “sono una persona diffidente”, non avendo notato nessuna opera, ho inviato un altro articolo all’amministrazione comunale: CHIACCHIERE AL VENTO 16 GIUGNO 2011 E’ comprensibile ma non giustificabile che un impegno preso non venga mantenuto, specialmente se ad essere mortificati sono cittadini e disabili. L’Associazione Diritti Diretti Onlus ha organizzato sabato 30 aprile alle ore 11 una conferenza stampa in via Pianelli con l’intervento dell’assessore ai lavori pubblici Colantonio. In via Pianell da tanti anni esiste una barriera architettonica. Sul marciapiede di fronte a via Simone da Chieti c’è una discontinuità. L’associazione diritti diretti, presidente Simona Petaccia, ha consegnato al comune di Chieti una somma raccolta per il compleanno di una sua amica che doveva servire per il completamento del marciapiedi. L’assessore Colantonio si era impegnato a realizzare l’opera entro i primi giorni del mese di Giugno. Ci troviamo a metà Giugno, ma nulla è stato fatto. Invito l’associazione diritti diretti a chiedere il motivo del ritardo dell’opera ed i loro soldi che fine hanno fatto. Caro assessore Colantonio, ci sono molti lavori in città con cantieri aperti. Ma una promessa è una promessa. Altrimenti tutte le belle parole pronunciate quel giorno sono chiacchiere al vento! Lei è una persona seria, allora concretizzi il suo impegno.

 Scritto da: Luciano Pellegrini

A distanza di 16 mesi...Tutto tace…Simona Petaccia ha seguitato per tutti questi mesi a chiedere informazioni, ma nessuna risposta… Il 02/09/2012 ha pubblicato questa nota: BARRIERE ARCHI! TETTONICHE: Diritti Diretti ritira la sua offerta al Comune di Chieti. Dopo oltre un anno dalla presentazione ufficiale dell'iniziativa avvenuta il 30/04/2011, la onlus Diritti Diretti è costretta a ritirare la sua offerta al Comune di Chieti (CH) in merito alla somma di Euro 1.840,00 (mille/ottocento/quaranta), che è stata raccolta durante il compleanno solidale della dott.ssa Manuela Ciaschetti al fine di destinarla all'abbattimento della barriera architettonica presente sul marciapiede sito in via G. S. Pianell a Chieti (CH). Poiché il suddetto marciapiede è tuttora inagibile alla data odierna (02/09/2012), la sopraindicata somma sarà destinata ad altre attività e/o iniziative associative. Che vergogna…come cittadino sono mortificato!

Sono 20 metri di un “ marciapiede da sistemare! Ritengo che per eliminare le barriere architettoniche non dobbiamo trovare il “capro espiatorio” dei disabili in carrozzella. Sarebbe renderli ancora più diversi. La barriera architettonica penalizza tutti i cittadini: I claudicanti - gli anziani-i carrozzini - i bambini. Quando piove è impossibile camminarci per il fango! Caro sindaco ed amministratori, io MI VERGOGNO!

                                    Scritto da: Luciano Pellegrini

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3 commenti:

  1. a Chieti, per i portatori di Handicap deve essere terribile muoversi e capisaco il problema da te affrontato in questo post. Anche una "piccola cosa" come questa, che dovrebbe essere la "normalità", può migliorare la vita di queste persone. Ti consiglio di far pubblicare questa richiesta sul "CENTRO" uno dei giornali cittadini più letti e vedere se l'assessore interessato si "muove"

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  2. Caro Enio, l'assessore... deve solo vergognarsi!
    Anche il sindaco non è immune... Per la pubblicazione su "Il Centro" ...vedrò...mi hanno pubblicato le peripezie sull'ARPA...se sono sensibili... Cercherò di smuovere le coscenze dei " vecchioni" del corso Marrucino. In ogni modo è una vegogna! Buona giornata

    Luciano

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  3. @Luciano

    ti ammiro per quanto ti dai da fare per la città di Chieti. E' un'altra dimostrazione che da noi servono le "piccole" cose per il buon andamento della città e a costi relativamente bassi. Hai visto che fretta è venuta all'assessore quando è stato sputtanato per le "strisce" pedonali. Adesso Chieti è colorata di "bianco"...
    Una cosa che mi fa incazzare e che prima dicono di soi, si può fare e poi sperano che la gente si dimentichi. Abbiamo un'amministrazione che è peggio della precedente. Ti ricordi gli studi fatti per modificare piazza S Giustino oppure piazza della Trinità... non se ne è fatto più niente. Da noi le bellezze della città le nascondono (il bel mosaico scoperto davanti al teatro Marruccino, sotterrato)invece di valorizzarle magari spostandole in uno dei tre musei cittadini. Ti ricordo lo scavo effettuato nei pressi dell'ascensore (non si è saputo niente neanche del teschio preistorico ritrovato)non se ne è fatto più niente. Da noi il sindaco ti porta sotto la città di Chieti a visitare le cisterne che non interessano nessuno.

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