2.12.12

Chieti - Conto alla rovescia arriva la riforma "Fornero"


Conto alla rovescia per la stretta sulle pensioni prevista dalla cosiddetta «riforma Fornero». Da gennaio scattano infatti le nuove norme, per cui le donne potranno ritirarsi solo a 62,3 anni e gli uomini a 66,3. Se fino alla fine del 2012 sono usciti dal lavoro ancora i dipendenti che hanno maturato i requisiti a fine 2011, dal 2013 i lavoratori dipendenti potranno lasciare il lavoro solo con le regole previste dalla riforma (continueranno ad andare ancora fino a giugno con le vecchie regole gli autonomi). Di fatto a decorrere da gennaio 2013 si potrà andare in pensione di vecchiaia con almeno 62 anni e tre mesi se donne (63 anni e 9 mesi se lavoratrici autonome) e con 66 anni e tre mesi se uomini. Si potrà andare in pensione anticipata rispetto alla vecchiaia solo se si sono maturati almeno 42 anni e 5 mesi di contributi se uomini e 41 anni e 5 mesi se donne. Per le donne si tratta di un aumento significativo dell'età che aumenterà ancora gradualmente fino al 2018 (quando sarà equiparata a quella degli uomini).

enio

8 commenti:

  1. Quindi?
    nato nel 61, inizio lavoro nel 1977. lavoro nell'edilizia. Terza volta che lo Stato cambia il patto col lavoratore! Coi 35 anni sarei già in pensione, più che meritata,invece non ci andrò mai, dovrò lavorare fino alla MORTE per pagare le pensioni e i privilegi di quei maledetti che con contributi figurativi cioè pagati da noi e con pochi giorni al governo ricevono pensioni d'oro e aggiungiamo pure anche tutti i baby pensionati. E poi si dovrebbe andare a votare?

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  2. Ho 53 anni andrò in pensione a 65 se va bene,ma ho amici della mia stessa età che sono in pensione da più di 10 anni dopo una vita di lavoro statale non certo faticosa, questa è giustizia sociale secondo voi? i cambiamenti vanno fatti di sicuro ma non facendoli pagare solo a quelli che non hanno avuto la fortuna di avere il lavoro pubblico..vabbè io non ho paura di lavorare,ma c'è gente che ha fatto lavori veramente duri, non sò come andrà a finire...

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  3. Bene! Iniziato prima a lavorare e sarò la prima a schiattare! Non importa se pubblico o privato... ho alle spalle ambedue le situazioni. Si dovrebbe tener conto dei contributi versati e non dell'età per potersene andare meritatamente in pensione :-)). Ma da che parte stanno i sindacati???

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  4. prima di decidere qualcosa di solito si valutano le conseguenze. La Fornero ha solo deciso, senza pensare a chi doveva andare in pensione fra qualche mese che si ê visto allungare il traguardo di 4/5 anni con le aziende che chiudono. Una volpe (...morta però)

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  5. Pensare che con la riforma Maroni si poteva andare in pensione con lo scalone e gradualmente, e si risparmiavano circa 10 Mld, non sarebbero spuntati gli "esodati". Poveri italiani, ringraziate Prodi e Co.

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  6. Chi verrà dopo alzerà ancora l'età, dovremo lavorare fino all'ultimo giorno di vita!! buona giornata...ciao

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  7. facendo due conti veloci io dovrei riucire ad andare in pensione a 73 anni.
    viva l'italia.

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  8. Beato chi, come me, è già in pensione perché, da come si mette, penso che i nostri figli andranno in pensione il giorno prima di morire (tocchiamo ferro). E' una indecenza e la Fornero poi dovrebbe smetterla di piangere perché se ne frega altamente degli italiani. Ai nostri politici è sufficiente avere lo stipendio alto e la possibilità di prendere la pensione dopo solo cinque anni di mandato con decorrenza dai 60 anni. E non credo che questi limiti siano stati ritoccati o che lo saranno. Un cordiale saluto.

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