30.1.15

Chieti - Il parcheggio ad Capocchiam...

Sono trascorsi sette mesi da quando alle ore 13 del giorno 25/06/2014 si è improvvisamente staccato l'intonaco, di circa quattro metri quadri, dalla pensilina della stazione di servizio della ERG, collocata all’incrocio fra via degli Agostiniani e via Silvino Olivieri a Chieti. Un vero miracolo che non c’erano persone! I lavori di manutenzione erano stati immediatamente appaltati, tanto è vero che nel mese di luglio, la stazione di servizio iniziò a funzionare nuovamente. L’otto agosto 2014 un articolo evidenziò “il Luna Park con il labirinto degli specchi”  sulla superficie occupata dalla stazione di servizio e la difficoltà dei pedoni ad attraversare questa superficie delimitata da paletti con catena. Per attraversare l’area adibita al rifornimento della benzina, si può inciampare o scivolare per la presenza di olio, dei tubi delle pompe, ci si può fare male, anche se scatterebbe l’assicurazione. I pedoni sono costretti a camminare al limite della stazione di servizio, su questo piano rialzato a mo' di marciapiedi, affacciato su una strada a intenso traffico veicolare,senza protezione, è guai a cadere. Non è stato fatto nessun intervento migliorativo con il menefreghismo più assoluto da parte dell’amministrazione comunale. A fine dicembre 2014 la stazione chiude ma resta il recinto. Piano piano, gli automobilisti iniziano a parcheggiare ad “capocchiam” e si è arrivati al punto che non c’è più possibilità di attraversare questa superficie. I pedoni, i disabili, i carrozzini, i claudicanti, insomma tutti i cittadini sono costretti a camminare sulla strada, con i pericoli presenti. Mi ha fatto notare un cittadino, che questa mattina ha dovuto soccorrere un’anziana donna che era scivolata su un restante pezzo di neve gelata, nello scendere sulla strada. Ha telefonato ai vigili urbani, ma nessuna contravvenzione, tutto come prima. Probabilmente il gestore della pompa di benzina avrà in affitto parte della superficie dove è installata la stazione di servizio. Pagherà la tassa di occupazione del suolo pubblico al comune, ma la restante area è del comune. Quindi, deve essere vigilata. Ammesso che la situazione è questa, anche con il recinto, ma con le vetture parcheggiate a modo, pure se resta la difficoltà per il pedone a raggiungere via degli Agostiniani, se si può camminare, alla fine ci si abitua. La soluzione vincente sarebbe quella di togliere questa stazione di servizio perché la legge è chiara. In un centro storico, vicino ad un rondò, con un edificio antico, la ex Caserma Pierantoni, vigilato dalla sovrintendenza ai beni culturali, la pompa si può togliere per ragioni di sicurezza ed ambiente. E’ chiaro che questa stazione di servizio verrà riposizionata in un altro luogo, quindi nessuna perdita di posti di lavoro. Se così fosse, la superficie, una volta bonificata, potrebbe accogliere, panchine, alberi, o fare parcheggi, al limite si potrebbe prevedere anche una fontana…! Intanto, il pericolo è evidente, ma fra poco si voterà. Chissà se questa ulteriore pedina  negativa, sposterà il giudizio del cittadino insoddisfatto, a votare l’altra coalizione!

Scritto da Luciano Pellegrini

4 commenti:

  1. il problema è caro Luciano che anche a segnalare quesati "casini" ormai non ci fanno più caso... quello che fa preoccupare il cittadino e che anche i vigili in situazioni del genere non si pronunciano... il luogo è privato o pubblico ? nel dubbio si voltano dall'altra parte.

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  2. Tutto questoa Chieti, immaginati qui a Roma dove ci sono lavori eterni e se per disgrazia (o fortuna?) si ritrovano reperti archeologici, apriti cielo, i lavori non avranno mai fine.

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  3. Tutto come da copione! Perfettamente all'italiana.

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