Il Nobel della Pace è stato assegnato al dissidente cinese Liu Xiaobo. Lo scrittore cinese che sta scontando una condanna ad 11 anni di carcere per "istigazione alla sovversione". Liu, che già aveva trascorso lunghi periodi in galera, è stato accusato di essere tra i promotori di Carta08, il documento favorevole alla democrazia che è stato firmato da oltre duemila cittadini cinesi. Liu era stato arrestato alla fine del 2008 ma la condanna gli fu inflitta nel giorno di Natale del 2009, probabilmente nella speranza di ridurre la copertura dei mezzi d' informazione occidentali. Lo status della Cina "come seconda economia mondiale le impone delle responsabilità": lo ha detto il presidente del Comitato per il Nobel Thorbjoern Jagland, spiegando le motivazione del Nobel per la Pace al dissidente in carcere Liu Xiaobo. In Cina ieri, la trasmissione in diretta della rete televisiva Bbc sull' annuncio del premio Nobel per la pace é stata interrotta. Poliziotti cinesi si sono recati nell'abitazione di Liu Xiaobo a Pechino, secondo il messaggio diffuso su Twitter.Secondo questo messaggio, i poliziotti stanno discutendo con Liu Xia, la moglie del premio Nobel, per stabilire se Liu Xiaobo potrà rilasciare dichiarazioni alla stampa. Il telefono dell' abitazione di Liu, naturalmente, suona a vuoto e un sms inviato sul cellulare di Liu Xia non è mai arrivato.Tempi duri per i dissidenti anche nella cina di oggi, quella che ieri stringeva accordi commerciali con i nostri industriali...
Cina...gigante dell'economia e nano della democrazia..., a quando il tuo risveglio.!
RispondiEliminaNon conoscevo la storia di costui, di certo ha un grande coraggio. Il regime (cinese non il nostro eh) dice che dargli il Nobel è un atto di oscenità.
RispondiElimina@Inneres Auge
RispondiEliminaI complimenti vanno tutti alla commissione per l'assegnazione del Nobel che ha avuto il coraggio di non genuflettersi di fronte all'arroganza cinese,come ha fatto l'Italia ieri e i governanti dei vari paesi occidentali in questo anno,che pur di non danneggiare gli interessi economici dei loro paesi, si chiudono occhi e orecchie.
...cercate poi di non enfatizzare troppo il premio Nobel, lo hanno dato pure al terrorista Yasser Arafat e a quel commediante di Dario Fo, quindi lo possono dare a tutti !
RispondiEliminaNon più un premio per la pace, come lo scorso anno, al presidente americano Barack Obama, appena insediato, che in Afghanistan ha mandato in guerra 100mila uomini. O ancora peggio il Nobel assegnato nel 2007 al catastrofista ambientale, Al Gore, o a Yasser Arafat, che in un mano teneva l'ulivo e nell’altra il kalashnikov.
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