22.7.14

Chieti - L'intuizione


Caro sindaco, comprendo la tua ”intuizione” per la realizzazione della fontana al “pozzo”, (piazza Valignani), a Chieti. Forse stai pensando alle prossime votazioni del mese di marzo 2015 per il rinnovo della carica di sindaco. Questa fontana non è uno scoop, perché era già nel progetto dello Studio Opera degli architetti Augusto Capone e Gianfranco Scatigna dal 2011, per il nuovo arredo urbano nel centro storico della città. Della spesa prevista di 250mila euro, solo 50mila euro è a carico dell’amministrazione comunale. Il resto della somma, invece, arriva da fondi europei. O si spendono o si perdono. E’ positiva la scelta che il lavoro è stato aggiudicato a professionisti della città, altre volte si è scelto fuori, ma la legge lo prevede. Ieri mattina, 21 luglio, al “pozzo” c’era un capannello di cittadini che commentavano questa “intuizione” non positivamente. Io avrei fatto partecipe della tua “intuizione” le associazioni ed i cittadini. Avrei ascoltato le critiche e le proposte Invece hai fatto tutto da solo e velocemente, come se la sedia scottasse. Non potevi spalmare questa somma in più luoghi del centro storico? Accontentavi i residenti e potevano essere probabili voti.


Questa scelta invece sta creando malumore nei cittadini. Se durante i lavori esce fuori un coccio, una mano, una maniglia romanica, che succede? Si sospendono i lavori come avvenuto nella realizzazione a largo Barbella dell’ascensore? Erano mattoni che sono stati analizzati, puliti singolarmente e sistemati in una vetrina. Non hai da preoccuparti, perché hai l’autorizzazione  della Sovrintendenza, ma se dovesse accadere questa ipotesi, la Sovrintendenza chiuderà gli occhi? Il pozzo, Piazza Valignani, non ha bisogno di elementi riempitivi. E’ circondata da palazzi di pregio storico ed architettonico, si sviluppano strade e vie importanti, va bene così com’è. Il sottosuolo è attraversato da ipogei di grande interesse, ed il “pozzo” era la congiunzione di un rigoglioso sistema di flusso idrico.Questa fontana poteva essere sistemata al posto della stazione di servizio, chiusa da inizio anno, nel centro storico di Santa Maria, all’incrocio fra Via S.Olivieri e Via degli Agostiniani. Poche settimane fa, per fortuna non c’è scappato il morto, per il distaccamento dell’intonaco dalla pensilina. La legge è a tuo favore anche per i serbatoi non a norma. Si poteva sistemare la Fonte dell’Augello alla  Brecciarola. Pubblicamente ti eri impegnato a far spostare l’armadio del gas, sistemato sotto il tetto della fontana ed a far “uscire di nuovo l’acqua…“ Forse non è in centro storico? E il collegamento, ( 20 metri ) del marciapiede in via Pianell ancora in terra? E la statua di Giovanni Chiarini? Non farebbe la sua figura al Pozzo? E non parliamo di ambiente! Tutto il centro storico è sofferente! Immagina la processione del Venerdi Santo quando risaliamo corso Marrucino. Troviamo quest’ostacolo. Le statue dovranno scegliere di passare a destra o a sinistra della fontana, penalizzando i cittadini che vorrebbero quasi toccarle. Il coro ed i musicisti, per forza dovranno dividersi con ulteriori inconvenienti tecnici. Per non parlare del rientro in cattedrale. Poi ci sono i burloni che verseranno il sapone liquido nella vasca. Si creerà la schiuma che uscendo bloccherà sia i pedoni che le auto. Si risolverà come le fontane al Tricalle ed a piazzale Marconi che non  funzionano? E il vento, che è un evento naturale non prevedibile, che dirigerà gli spruzzi di acqua sulla pavimentazione e se fa freddo gela? Vado troppo avanti con l’immaginazione? Però la città mormora, ma se sei convinto che questa tua ”intuizione”, che non piace ai cittadini, possa farti acquistare voti, avrai ragione. Non voglio fare il gufo, sei una persona simpatica, ma i voti sono un’altra cosa.



 

7 commenti:

  1. caro Luciano ci hai preceduto tutti, anche noi volevamo esprimere un parere sulla fontana oggetto del vanto del Sindaco, ma tu ci hai illustrato perfettamente le ragioni della sua realizzazione. Su "faccebucchne", c'è anche il filmatino (ne parlevamo oggi al mare) che magnifica il tutto. Auguro al Sindaco un buon lavoro (le ruspe sono già all'opera) soldi scippati alla comunità europea che potevano essere usati per riqualificare la città in altro modo (abbiamo la chiesa di San Francesco da tempo sbarrata al pubblico a causa di qualche calcinaccio caduto 5 anni fa in occasione del terremoto dell'Aquila) ma lui ci prova così ad essere rieletto e ti piazza una bella fontana luminosas al centro di piazza Valignani...

    RispondiElimina
  2. Mi sa che la fontana è pure uno spreco di acqua

    RispondiElimina
    Risposte
    1. le ultime fontane aperte nella nostra città, quella del Tricalle e quella dello Scalo spesso sono senza acqua o non funzionanti.quakche volta utilizzate come discariche di robivecchi

      Elimina
  3. L'importante è non perdere i fondi europei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero...! l'ho evidenziato...,prendere o lasciare! Però questi soldi devono essere investiti e no buttati. Ho elencato alcune urgenze, invece si è scelta una forma autoritaria illogica di gestire i soldi dell'europa.

      Luciano Pellegrini

      Elimina
    2. Abituati ormai a intrecciare la trama della storia umana con quella dei grandi uomini, dei massimi avvenimenti delle svolte epocali, quest'oggi, in maniera provocatoria, intendo recuperare alla memoria le cose minime e minute, alla ricerca di quel positivo substrato di valori e di ideali perenni che la polvere del tempo ha solo in parte nascosto. La civiltà dell'acqua riflessa nelle fontane, nelle, molte belle fontane del Chietno, assurgendole a muti testimoni del nostro passato. Le fontane, le fontanelle, i lavatoi e gli abbeveratoi potrebbero concorrere e scrivere pagine ricche e preziose del nostro diario collettivo. Queste inoltre hanno spesso gettato una luce sui rapporti interpersonali all'interno delle piccole comunità, di villaggio o di quartiere. Sopratutto nella fontana della piazza o del viottolo una volta si ritrovava un luogo ideale di aggregazione, di socializzazione, di incontro e di scambio. La ricchezza e la varietà dei rapporti umani si accompagnava al suono vivace ed insistente del gorgoglio dell'acqua fresca e alla portata di tutti, a disposizione delle donne per lavare i panni, degli uomini per rinfrescarsi, dei bambini per giocare e dei viandanti per dissetarsi. Le fontane nelle città invece dovrebbero essere tutte statuarie, perchè così diventano senz'altro più importanti, non solo nel profilo artistico, ma anche in quello della storia e della civiltà della nostra città. In tali fontane prevarà l'aspetto architettonico a statuario su quello essenziale della erogazione dell'acqua. La fontana così assumerà il significato di simbolo, che prevarrà rispetto alle finalità che erano proprie di una fontana. L'acqua viene erogata in maniera ornamentale, ed il gioco dell'elemento liquido prende il sopravvento sulla funzione che gli era propria, ed anzi viene impreziosito dalla presenza di assetti architettonici, sovente rappresentanti figure o soggetti vari. Le fontane ' statuarie ' possono anche avere la statua in cima ad una colonna, ma queste sono piuttosto rare nel chietino. Da noi solitamente assumono la funzione di rotatorie. I temi artistici e gli elementi ornamentali utilizzati, sono i più vari, ma molti si rifanno ai suggerimenti della nostra storia, oltre che ai contenuti della nostra civiltà. Quella di Piazza Valignani è invece una anonima realizzazione fatta solamente per spendere in fretta soldi (ventimila euro) messi a disposizione dalla Comunità Europea e per non perderli ci si appresta a fare scempio di una delle più belle piazze della nostra città. Avrei capito una realizzazione simile in Piazza San Giustino, dove anticamente vi dimorava una fontana Monumentale, smembrata poi in diversi pezzi, dispersi all'interno della Villa Comunale e ultimamente ricomposti nei pressi del laghetto. Sarebbe stata una grande occasione per liberare Piazza Duomo da tutte quelle "maledette" macchine parcheggiate, che ne fanno un garage a cielo aperto. Sperando di accaparrarsi il placet dei cittadini, in vista delle prossime elezioni, il sindaco realizza la sua bella fontana, dimenticandosi che i Teatini, per il gioco delle alternanze lo manderanno a casa quanto prima.

      Elimina
  4. poi quando li beccano si incazzano e urlano di essere stati lasciati soli nelle mani di giudici "parziali" e politicizzati... meno male che qualcuno mette un freno a questi ingrassamenti...

    RispondiElimina