25.4.11

Chieti - 25 aprile, inizio di una nuova Resistenza

Questo venticinque aprile  e i suoi festeggiamenti dovrebbero riaffermare che la Liberazione resta l’atto fondativo della nostra Repubblica e grazie ad essa possiamo ribadire che la Resistenza, con i suoi ideali di democrazia, giustizia e libertà, ha dato una via d’uscita all’Italia violenta, dispotica e razzista del Ventennio. Bisognerebbe rivolgere un invito a tutti ed iniziare oggi una nuova Resistenza contro il qualunquismo e contro i tentativi di cambiare la Costituzione. 

@enio

7 commenti:

  1. Credo che dovremmo studiare e conoscere bene la storia per non ripetere errori. Ma credo anche che dovremmo cominciare a guardare avanti e a non utilizzare strumentalmente e politicamente vicende passate e sepolte. Viviamo per costruire il futuro e non per lucidare monumenti buoni solo ormai per consumare parole risapute e retoriche.

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  2. Dopo aver visto i manifesti fatti attaccare in giro per la città per la festa della Liberazione, il sindaco non ci ha spiegato ne ci spiega: Liberazione da cosa e da CHI? I nazi non esistono più oggigiorna ma di fascisti se ne contano parecchi. Forse intendeva Liberazione da questi nuovi fascistelli che si annidano oggi nella nostra società e in alcuni casi ricoprono anche cariche importanti. E si caro sindaco, noi cittadini normali abbiamo bisogno di una nuova "LIBERAZIONE". La Liberazione da questa generazione autoreplicante e inamovibile di politicanti, come la vostra, interessata solo a se stessa e che ritiene i problemi dei cittadini normali (quelli non impastrocchiati con loro) utili solo per essere strumentalizzati a proprio personale e meschino vantaggio.Per fortuna che le giunte comunali durano solo 5 anni e che poi si va nuovamente a votare. A Chieti noi votando PDL, per le cose promesse e non fatte, abbiamo cambiato gli occhi x la coda... ma il Teatino per fortuna ha la memoria lunga e saprà certamente premiarvi fra 3 anni!

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  3. @Loredana
    Servirebbe un nuovo Risorgimento che ci liberi dai parolieri di corte e dai ciarlatani politici. E' ora di smetterla con queste pantomime che appartengono ormai al medioevo, da qualunque parte vengano: destra, sinistra e centro compreso. Vogliamo politici davvero democratici che sappiano interpretare il mondo e amministrare con saggezza e non più i chierichetti di liturgie partitiche e ideologiche consunte e fuori dalla storia. Il politicante dovrebbe fare politica per passione e non per soldi come fa oggi.

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  4. ...a chi soffre di rigurgiti revisionisti, riporto la risposta del Rabbino Toaff alla domanda
    quando ci furono le leggi razziali vi siete ribellati?

    "No. Come si poteva ! Se uno fosse vissuto a quei tempi questa domanda non l'avrebbe fatta! Perché appena uno diceva una parola che poteva essere interpretata come una critica al regime, immediatamente l'ammazzavano di botte e gli favevano bere mezzo litro di olio di ricino."

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  5. ... riportiamo le testimonianze dei nostri nonni: Mio nonno Antonio, falegname, si trovò nel giro di poco tempo senza lavoro e lui e la sua famiglia furono ridotti quasi alla fame. I suoi clienti temevano per loro stessi in quanto lui non era iscritto al partito. Questo era il clima sociale nelle nostre campagne durante il fascimo.

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  6. @nonno

    ...bravo il messaggio è forte e chiaro. Semplice per chi vuol capire. Nessun cedimento. Il 25 aprile è una ricorrenza da difendere ad ogni costo. Aguri, anche se un pò in ritardo!

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  7. Perchè i fascisti ci sono ancora ?
    perchè combattere il fascismo è cosa nobile ?
    perchè i fascisti uccidono ancora
    perchè degli uomini hanno dato la loro vita per dare la possibilità anche al più stupido e ignorante degli uomini(ogni riferimento al super commentatore di questo sito è puramente.....casuale) di poter esprimere la propria idea.
    W i partigiani ieri oggi e domani

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