Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la legittimità delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall'alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione. Lo riferisce in una nota il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Mariastella Gelmini che accoglie con soddisfazione la notizia. Il Consiglio di Stato, prosegue la nota, riformando la sentenza del Tar della scorsa estate, ha infatti ha stabilito che, nel caso l'alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all'attribuzione del credito scolastico.
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mi va bene che faccia credito scolastico, visto anche che in materia siamo per lo più ignoranti come taco, ci si applicherà di più nell'acquisizione di una reale conoscenza di quello che dovrebbe essere un importante patrimonio personale e sociale.
RispondiEliminaGUS
ciao sono skiatto
RispondiEliminati andrebbe uno scambio link?
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Sono daccordo che faccia media come le altre materie scolastiche.Quindi anche quelle che sostituiscono l'ora di religione, anche la religione fa parte della ns. cultura
RispondiEliminaIn uno stato laico fa media l'ora di religione. Altro piccolo esempio, o prova, del leccaculismo di questo governo verso i magnaccia di Vatikan City e viceversa.
RispondiEliminaOttima scelta,davvero ! Infatti la prima cosa che un datore di lavoro chiede ad un giovane che cerca lavoro, che ne so? nel campo della ricerca scientifica è che con che voto in religione cattolica si e' diplomato. Se il voto è alto si hanno molto più probabilità di essere assunti, provare per credere e poi fatemi sapere... Grazie
RispondiElimina"Sono daccordo che faccia media come le altre materie scolastiche.Quindi anche quelle che sostituiscono l'ora di religione, anche la religione fa parte della ns. cultura"
RispondiEliminaErrore, farà media solo religione. D'altronde, è giusto che gli atei di merda che saltano quell'ora ne paghino le conseguenze, Cristo.
"mi va bene che faccia credito scolastico, visto anche che in materia siamo per lo più ignoranti come taco, ci si applicherà di più nell'acquisizione di una reale conoscenza di quello che dovrebbe essere un importante patrimonio personale e sociale.
GUS"
Esatto. E, soprattutto, nessuno si metterà in testa strane idee tipo saltarla perché non è cattolico.
Lo trovo giusto purchè fatto con serietà ed impegno.
RispondiEliminaSe il voto di religione fa media al pari di tutti gli altri voti, allora si dovrà sostituire il giudizio con un voto numerico. Il docente di religione dovrà partecipare agli esami di stato nella secondaria di primo grado? Se il voto contribuisce a determinare il voto di ammissione, ,a mio avviso, la religione dovrà essere materia d'esame.
RispondiEliminaNo, non è possibile che in uno stato laico (?) una materia "facoltativa" faccia credito scolastico.
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