Anche i campioni del mondo in carica - ancorchè consumati per i loro tifosi italiani - sono sbarcati al Mondiale. E lo fanno fatto guidati di nuovo da un commissario tecnico destinato a salutare tutti a fine torneo, e sempre più a giochi in corso nella veste di leader assoluto. Disastro o trionfo, vittoria o disfatta, la responsabilità sarà tutta sui 23 giocatori che sono arrivati ieri mattina a Johannesburg con un volo apposito dell'Alitalia. Ma ancor più del tecnico campione del mondo. L'antipatico per eccellenza prima della notte di Berlino era diventato docente di motivazioni, dopo il trionfo tedesco. Poi, il ritorno, il nuovo corso, l'assenza di talenti e di nomi di grido, nonchè di dualismi alla Baggio-Del Piero o alla Rivera-Mazzola, hanno tolto glamour alla Nazionale e aumentato in maniera inversamente proporzionale gli scetticismi. «Fidatevi di questa Italia» è stato lo slogan iniziale di Lippi. Fidatevi totalmente di me, è stato invece l'invito rivolto a inizio ritiro a tutti i suoi giocatori. Guai a parlare di paragoni
con Josè Mourinho. Quei metodi lui li usava da 30 anni, ha ricordato Lippi quando portando a modello i tre tituli dello special one qualcuno gli faceva notare che l'Inter poteva essere un esempio. Inevitabilmente, però, movenze e filosofia tra Lippi e il gran rivale portoghese (fu proprio con il ct a inizio stagione la prima polemica del tecnico dell'Inter) sono sempre più simili. Il fatto è che Lippi è ben cosciente di dover portare la sua Italia oltre i limiti. Il modulo è un rebus, la condizione fisica da verificare, giocatori in grado di cambiare la partita non ci sono - o almeno non come nei mondiali precedenti - e non è solo il tifo italiano a credere poco alle chances di bis dell'Italia. Spagna, Brasile, Inghilterra e Argentina sono per tutti le favoritissime. Lippi si appella alla tradizione che vuole che la storia l'abbiano scritta gli Azzurri e non gli altri, brasiliani a parte. Perciò la squadra «deve» credere al suo progetto, e poco conta se non ci credono gli altri. D'altra parte il clima di polemiche e isolamento, con la partenza azzurra ha preso definitivamente il decollo. Io non credo che gli azzurri si ripeteranno come nel 2006, non me ne voglia Lippi e me ne vado in ferie un mese, partirò il 20 di Giugno e staro al mare fino al 20 di Luglio, per allora i giochi saranno fratti (mi perderò anche Wimbledon su SKY). Comunque un buon augurio, di fare bene non mi costa niente e glie lo faccio di cuore.
Bah Lippi sta legato alla cricca che comandava il cakcio e ha prodotto Calciopoli. MI sta antipatico per quello. Inoltre non riesce a fare un gioco divertente.
RispondiElimina@inneres
RispondiEliminalui è convinto che il "culo" è superiore a qualsiasi schema o tattica di gioco. Ha ripetuto fino alla nausea che è fermamente convinto che non è la nazionale più forte a vincere un mondiale!
Sono un gruppo di viziati che si esprimono molto meglio con i piedi che con la testa, ma quando ci si mettono, anche loro che hanno un quoziente intellettivo bassissimo fanno qualcosa di BUONO. Un vero e proprio "schiaffo" è arrivato dagli azzurri al ministro leghista Calderoli e ai premi per i mondiali, alla vigilia dell'apertura del torneo. La squadra di Lippi - per un'iniziativa nata dal capitano Cannavaro e dal "veterano" Buffon - fa sapere che una parte dei premi sarà devoluta alla Fondazione per il 150° dell'Unità d'Italia. La squadra è unanime in questa scelta... c'è da dire che dopo aver dichiarato di fare questa "elemosina" di soldi per le spesucce glie ne resteranno parecchi ancora....
RispondiEliminaAdesso vediamo se calderoli rinuncerà a parte del suo...
RispondiEliminaIl cognome del portiere è il miglior commento ...poveri noi ...l'unità di costoro è simile a quella che trovo sulla carta in ... "cucina", per .... "asciugarsi le mani". i 3 colori sul rotolo : insalata verde, rapanelli bianchi, pomodori rossi.
RispondiElimina@Lorenzo
RispondiEliminaLippi non è mai piaciuto neanche a me, ha lavato i suoi coinvolgimenti (leggi figlio)in mani pulite, vincendo un mondiale!Poi credo che il mondiale 2010 va ben oltre le diatribe italiane o francesi, che hanno sempre massacrato la loro nazionale e l'avrebbero fatto qualunque formazione LUI avesse schierato... Questi mondiali sono "un calcio alla povertà". È quello di cui avrebbe bisogno l'Africa, ma è una pedata difficile. Quando Arrigo Sacchi, giunto a Dakar nel 1992, per seguire la Coppa d'Africa delle Nazioni, si sbilanciò in una delle sue celebri previsioni dichiarando: «Il calcio africano sarà il calcio del duemila», suscitò molti consensi e poca ilarità fra gli addetti ai lavori. Le squadre nazionali africane hanno in patria un ruolo molto importante: dietro il calcio vi sono interessi politici e istanze sociali che attraversano il paese. Da noi ci sono le esternazioni di Calderoli e le risposte di Buffon e Cannavara, ben misera cosa a confronto con i reali problemi del mondo...
beh, ma anche in ferie si può seguire l'italia...
RispondiEliminaneanche io credo alla forza dell'Italia, ma da italiano tiferò fino all'ultimo secondo Italia..
Gennaro Gattuso ha annunciato questa mattina che dopo i Mondiali sudafricani non vestirà più la maglia della nazionale.
RispondiElimina“E’ ora di cedere il passo a giovani che hanno più benzina in corpo”, ha detto il trentuaduenne centrocampista azzurro in conferenza stampa.
Gattuso ha quindi detto che il suo sogno a fine carriera è divenire “un giorno l’allenatore della nazionale italiana e guidarla ai Mondiali”.
a me non resta che aggiungere : "poveri noi"...
Stasera gioca l'Italia: UN BEL "ECHISSENEFREGA". Con la crisi e tutto il resto ovviamente gli italiani si perderanno un'altra volta a vedere 22 miliardari correre dietro ad un pallone.Italia di pallonari!
RispondiEliminaLukas
stasera 2-0 facile facile e tutti a casa. Segnano Gilardino e Cannavaro di testa! ...POLEMICA: W l'Italia, la nazionale e i mondiali di calcio!! A proposito, quali mondiali di calcio, che in tv non si vede (quasi) nulla,oltre alla partita delle 20,30, niente??? Ma una tv pubblica come la Rai, con tanto di canone pagato da noi, non può non trasmettere tutte le partite di calcio e i relativi servizi giornalistici!!! Dalla tv di stato uno si aspetta che almeno una volta ogni 4 anni ci faccia vedere lo spettacolo più atteso dagli italiani! invece niente.. isole dei famosi e tante stupidaggini... Così si favorisce solo Sky, chissà quanti abbonamenti ha fatto con sta storia.. e si paga salata.. molto salata.
RispondiElimina@Lukas
RispondiEliminaHai ragione Lukas...
c'è la crisi, stiamo a casa in silenzio, spegnamo televisione e radio e piangiamoci sempre addosso dalla mattina alla sera...
Questa è la soluzione secondo te?????