5.9.10

Scherzi da UFO


"OOOlah - ooolah, attention please, break DX, break DX" latrò il CB Gatto Silvestro (che per l'appunto si chiamava Silvestro di nome) coprendo con il suo lineare da 100KW tutti e quaranta i canali in splatter e regolando al massimo il guadagno del preamplificatore microfonico sì da portare in frequenza tutte le voci dell'appartamento, della casa e del quartiere. Aveva udito un segnalino che pareva sudamericano, che per lui DX'er inveterato aveva del prezioso. "AAAH" fece come se qualcuno gli avesse dato il ceffonone che strameritava "AAAAGHRR" ruggì, proseguendo poi con uno scombinatissimo spagnolo tutto da ridere "attencion mi hermano Beta Golf, aqui è la estacion esperimental italiana Gatto Silvestro, che te escucia, dame roger amigo, adelante amigo ... " Tutti gli altri CB della zona dovettero cessare le comunicazioni. Impossibile capirsi con il maledetto Silvestro che irradiava supersplatterando. "Aattencion mi amigo ... " riprese il dannato, "OOooh - Aaah" rumoreggiò come se stesse rotolando per le scale di casa in seguito ad una provvidenziale scivolata, "olé-olé-olé ... ". L'U.F.O. saettava nell'atmosfera terrestre a chilometri all'ora; a bordo il radio operatore chiamato ZPLK cercava di colloquiare con la sua base di Vega, ma Gatto Silvestro lo disturbava così violentemente con gli impulsi di campo elettromagnetico che incontrava dei problemi. Decise di rivolgersi per istruzioni al comandante TNSF. Sfilò il sensor dell'interfono e rispettosamente disse: "Sua Apilità il gomandante, gui baria l'oberatore ZPLK, Sua Subrema Apilità" (Sua Abilità era il titolo spettante ad ogni pilota intergalattico). Riprese "Uno di guesti inticeni terresdri, serfi delle tenepre, empio fenuto da reccioni sotterranee - non sapeva offendere più brutalmente perché ogni riferimento a sostanze putrescenti sarebbe stato assurdo nel suo mondo, ed ancor più citare madri dai liberi costumi, visto che non vi erano madri, da quelle parti - trazmette scempiaccini et impetisce gomunigare con nostra base Vega III. Ghiedo rispeddosamente instruccioni, Sua Apilità" concluse. TNSF fu scarno ed essenziale come si conviene ad ogni comandante: "pruciagli il trasmeddidore con un raccio doppia-Z" consigliò. "Grip-grip" si lasciò sfuggire ZPLK (era l'equivalente terrestre di "ehm-ehm"), "faggio presente a Sua Apilità, ghe le norme raggomantano di impiegare dobbia-Z solo in gaso di esdrema emercenza" tenne a sottolineare. TNSF pensò un momentino, poi tagliò corto "mantagli spettri e fandasmi baurosi, o distorcione di campo, o fallo pollire a 1000 fahrenheit gon fascio racci galorici. Meglio farlo pollire" raccomandò. L'idea di far bollire Gatto Silvestro con un flash di raggi pseudo-infrarossi avrebbe solleticato chiunque, ma ZPLK era un mite per natura quindi al momento vi rinunciò, meditando sui vantaggi della distorsione di campo. Si diceva "qvesti intigeni hanno rutimentali organi di Pulizzia, gomme Garabinieri, cuartie di Pubbliga sicurezza, Viccili. Atesso al Catto gli combino un pello giochetto; vetiamo ..." Eseguì una serie di commutazioni sull'apparato ricetrasmittente in modo tale da far da ponte tra Gatto Silvestro, tutte le caserme della Guardia di Finanza, tutte le tendenze dei Carabinieri munite di stazioni radio, e tutti i centri di comunicazione dei Vigili. Era bravissimo a fare quei lavoretti; talvolta doveva oscurare dei radar, in altri casi bloccare le telecomunicazioni, per poter consentire una ricognizione tranquilla. Per buona misura curò che i segnali rimbalzassero anche nei centralini del Quirinale, della Camera dei deputati e nelle linee telefoniche personali di un centinaio di onorevoli e senatori potentissimi, scelti con cura; con il Ministero della Marina e sulle torri di controrlo di alcuni aeroporti. Preparato il tutto, disse con voce flautata: "amigo Catto Tilvestro, amigo Catto, vieni fuori; gui di asgolda la subersdadion Zepra-Palpa-Lima-Kilo da Gioannespurgh, Afriga. Roccer roccer, avanti amigo... " veramente da lontano. Tutto esultante si sgolò nel microfono in risposta "ti ascoltooo, amicooo ... ti ascolto OK al cento per cento, al milion per milion, amico ZPLK!" Ansimò pesantemente, una occasione così facile di DX non gli era mai capitata, e non sapeva che razza di DX fosse in verità. Riprese "arrivi bene e forte, complimenti per la buona pronuncia in italiano - ruffianeggiò - avanti, avanti amico, prendi il micro per Gatto Silvestro in ascolto, cappa cappa!" "Alza un bogo il migrofono, amigo mio" chiese malignamente ZPLK "alza un bogo le valfolone del lineare" incitò, "di asgoldo meno pene atesso" provocò. Silvestro cadde nella trappola, aumentò tensioni di ogni genere e la sua vociaccia cupa rimbombò sguaiata in tutte le questure d'Italia, in tutti i commissariati, nelle caserme, nelle torri radio e nelle linee telefoniche. Interruppe ogni comunicazione di servizio, paralizzò i centralini, assordì generali. ammiragli e senatori. ZPLK approvò silenziosamente, mentre l'U.F.O. trascorreva scattando fotografie. "Okapaaa ... okappa all'amicooo, la superstation Gatto Silvestro riprendee; ho alzato tuttoo, faccio accendere tutte le lampadine del quartiereee, vai tranquillo, ti escucioooo" (tutti i DX'er credono di aumentare la comprensibilità strascinando le ultime vocali di ogni parola). Proseguì nel suo vaniloquio autodefinendosi la più grande stazione del centro Italia, la migliore, la più straordinariamente attrezzata. Era tronfio e gongolante. Non aveva la più lontana idea che la "Lex Italica" lo stesse ascoltando a tutti i livelli. Dichiarò la potenza di 500KW, esagerando, ma troppo, disse di avere protezioni politiche che gli permettevano di impiegare una potenza del genere. Fece anzi dei nomi, e magistrati ed onorevoli sobbalzarono violentemente, ascoltando. Continuò a straparlare per un bel pezzo. Frattanto, tutti i radiogoniometri d'Italia ruotavano le antenne, i centri di controllo impazzivano, importantissimi uomini di governo chiedevano inchieste e generali comandavano la mobilitazione generale. I motori dei carri armati tuonarono accendendosi, i lagunari corsero ad armarsi di bazooka, nugoli di uomini armati sino ai denti si stiparono su alfette, furgoni, i parà di Pisa si arrampicarono in fretta sui C-130, stuoli di elicotteri presero il volo, corvette lanciamissili si portarono al largo, sirene d'allarme fecero coro, gli F-104 si diedero a pattugliare il cielo del veneto. Solo, nessuno sapeva cosa fare, visto che i segnali, riflessi deII'U.F.O. non erano goniometrabili. Di tutto questo si accorse anche ZPLK, che osservava con crescente preoccupazione tutto quel movimento; forse lo scherzo era andato al di là dal previsto, bisognava indicare il reo alle forze in campo. Attese quindi il suo turno di risposta, poi mellifuo, disse: "Scè na gosa ghe di volevo ghietere amigo Catto, le due coortinate per inviarti la QSL ... ". Gatto Silvestro, tutto felice indicò il suo indirizzo, in Ostia Lido, minuziosamente, con tanto di codice postale, telefonico e prefisso. ZPLK, avendo ottenuto ciò che voleva non si curò più di rispondere. Tra sé e sé disse sottovoce "gaddo di un maddo, ben ti sda, sce ghé gualgosa ghe buzza sei du, amigo mio, arranciati atesso ... " Si dedicò ai normali compiti di comunicazioni a bordo dell'U.F.O. togliendo il campo distorcente. Dopo un poco chiamò il comandante e gli disse "ho bollito l'inticeno a moto mio, Sua Apilità; è sisdemato". "Pene, pene" rispose Sua Abilità 'basso e ghiudo" disse, indifferente. Dodicimila metri più in basso, nelle vie di Ostia stava succedendo una cosa incredibile; in uno scenario dantesco, i paracadutisti scendevano sui campi della bocciofila, i carri armati rimbombavano stridendo in Viale Capitan Casella, un aliante dei guastatori era atterrato sulla spiaggia dello stabilimento Tibidabo, centinaia di alfette della Polizia intasavano Viale Del Lido, lagunari in tenuta mimetica avanzavano a zig-zag in Viale Della Vittoria "coprendosi" a vicenda nel migior stile dei marines. Bengala solcavano il cielo imbronciato, ufficiali tuonavano ordini con i megafoni, qualcuno aveva sparato dei lacrimogeni, un Leopard scendeva dal secondo cavalcavia brandeggiando il cannone. Gatto Silvestro fu scovato in cantina, tremante, nascosto dietro vecchie bottiglie di Frascati; le varie forze se lo, disputarono un bel pò, e contuso, laido e stracciato fu tradotto in prigione. Le imputazioni erano pesanti: dall'interruzione di pubblico servizio all'attentato alla sicurezza della nazione, dalla turbativa dell'ordine pubblico all'esercizio abusivo di stazione trasmittente, dal vilipendio all'incitamento all'insurrezione, poi; patente scaduta, usurpazione di titoli, e persino abigeato (nella sua casa era stata rinvenuta la scimmia di un vicino). Rimase a Rebibbia un sacco di tempo, ma il giudice comprese il suo dramma di frustrato e megalomane e lo condannò appena ad un anno. Quando lo scarcerarono, tornò a casa mogio mogio e con la barba finta perché i vicini avevanò manifestato il desiderio di linciarlo. Sfogliò la posta e trovò uno strano "biglietto" stampato su un metallo brillante. Vi era scritto sopra: "QSL dalla sdazione sbazziale ZPLK: 73-51 a te, malededdo piccione!"


3 commenti:

  1. azzarola, gli stà bene a sto super sblatteratore...

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  2. Che fantasia con la fantascienza.
    Sarebbe stato meglio che l'aliante dei guastatori fosse atterrato sulla spiaggia del Kursaal.

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  3. @ il monticiano

    non sò tu ma io mi divertivo col baracchino (CB)a 24 canali e quando non riuscivo a bucare il QRM mi aiutavo con un lineare home made che sfruttava la potenza mostruosa di un PL500 (finale video)collegato tra il "baracco" e la (GP)l'antenna e uscivo con un segnale mostruoso ma il disturbo su qualsiasi apparecchiatura circostante era indescrivibile. Lo utilizzavo solo per pochi minuti e alle ore più impensate (le 3 0 le 4 del mattino ) erano alzati solo qualche poveretto che si vedeva TelealtoMilanese che trasmetteva film porno e il danno "sociale" era minimo...

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