4.10.10

Una maglietta a maniche corte!

Ma come fa una magliettina a maniche corte a diventare il simbolo di tre, quattro, forse cinque generazioni? Eppure la Lacoste, con la trama a nido d’ape e il colletto morbido, ha cambiato il modo di vestire (e di pensare) in tutto il mondo. La «rivoluzione» iniziò nel 1933, quando René Lacoste, grande tennista francese, ma anche impareggiabile stilista e commerciante, rivoluziona i canoni dell'abbigliamento maschile sostituendo sui campi la tradizionale camicia da tennis inamidata e a maniche lunghe con quella che oggi è la classica polo. Sì negli anni Trenta il tennis era uno sport per pochi ma non per pochissimi. Sui campi si andava con camicia e pantaloni, rigorosamente bianchi, ma di semplice cotone. Pensate che appiccicume di sudore, dopo solo qualche minuto di gioco. A René la cosa non andava e pensò di sostituire quella poco pratica camicia con una fatta di una stoffa, il «jersey petit piqué», che facilitasse la traspirazione e i movimenti. Lo chiamavano «Il Coccodrillo», il tenace René, perché una volta, sul risultato di una sua partita, aveva scommesso con il capitano della squadra francese una valigia di coccodrillo. E il nomignolo gli rimase appiccicato. Poi divenne un disegnino che portava ricamato sul suo blazer... e quando si mise in società con il grande produttore di maglieria André Gillier il gioco, in pratica, era fatto. Oggi Lacoste è un colosso dell’abbigliamento sportivo e del tempo libero che vende un prodotto, in pratica, ogni 30 secondi. Ed è riuscito a colorare e rendere più comodi tanti momenti della giornata di milioni di persone in tutto il mondo.
 
 

2 commenti:

  1. aprezzo le magliette col coccodrillo ma non le indosso, troppo care per il mio portafoglio... solitamente mi vesto con le magliette Fila che sono coloratissime alla stessa maniera e sono altrettanto eleganti e in svendita le osano anche ad una trentina di euro

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  2. Io addirittura, quest'estate ho comperato, per giocare a tennis, due magliette dell'ADDIDAS, una rossa e una blu e ho speso 24 euro tutte e due.

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