Sempre più sofisticati ed audaci. Sono i delinquenti informatici ossia coloro che sfruttano la tecnologia per arrivare ai conti correnti delle loro ignare vittime. E chi clona i bancomat non si «limita» più ad agire nei confronti degli sportelli ma vanno oltre. E skimmer o simili sono stati trovati anche nelle colonnine per il pagamento con la carta dei distributori di benzina. Tutto questo senza che i gestori sapessero nulla. La polizia postale è al lavoro, tra l'altro difficilissimo, per individuare gli autori di queste truffe che si assomigliano sempre e non si esclude che dietro i nuovi attacchi ci siano sempre le stesse persone. Ecco comunque alcuni consigli per evitare si essere clonati. E' buona norma coprirsi la mano mentre si digita il codice segreto Pin per evitare che occhi indiscreti o microtelecamere catturino il movimento delle dita. A volte però, questa semplice tecnica non è sufficiente. C'è la possibilità che i malviventi sistemino una falsa tastiera sopra quella originale oltre alla microcamere e tramite questi dispositivi i truffatori hanno modo di registrare i dati informatici sensibili della carta e il codice pin. E' anche frequente il caso del Lebanese Loop, un sistema in grado di trattenere la carta Bancomat. In questi casi, il truffatore è la persona che viene in vostro aiuto suggerendovi di ridigitare il pin. La carta non viene rilasciata ma il truffatore, spesso simpatico e di bell'aspetto, ha avuto modo di vedervi digitare il codice. Nel momento in cui vi allontanate dallo sportello procederà a recuperare la vostra carta. E' anche preferibile recarsi agli sportelli Bancomat nelle ore di apertura della banca. In questi casi è più difficile per i truffatori manomettere lo sportello senza dare nell'occhio. Attenzione; le carte bancomat più apprezzate dai malfattori sono quelle in cui è previsto anche il prelievo e pagamento "internazionale", che sono la maggioranza di quelle in circolazione. La clonazione della carta di credito o del bancomat ai dispositivi Pos di pagamento è un'altro frequente rischio. In questi casi i dispositivi di pagamento sono manipolati elettronicamente per carpire i dati sensibili della carta e il codice segreto Pin. I clonatori possono essere ovunque, è quindi difficile fare una classifica del rischio.Io solitamente giro con una carta ricaricabile per evitare GROSSE sorprese.
@enio
io per fortuna non sono mai incappato nelle maglie di questi nuovi delinquenti ipertecnologici. Ho sentito però di gente a cui hanno svuotato il conto corrente.
RispondiEliminasiccome mi è dato di capire dal post che sono sempre gli stessi a operare questi furti, io che sono un buono, applicherei la legge del taglione, quella di Carlo Magno: rubi 100 gr d'oro, te ne faccio bere altrettanti fuso, tramite imbuto... non credo che avranno voglia di continuare in futuro
RispondiElimina@Lorenzo
RispondiEliminaquesta dell'SMS è una bella trovata non la conoscevo. Mi hanno appena cambiato il Bancomat e me ne hanno dato uno col microcip incorporato. Chiederò di attivare questo servizio... non ne ho mlti ma mi seccherebbe che me li fottessero. Un mio amico invece l'anno scorso ha comperate le lucine di Natale al Brico e gli hanno clonato la carta e fregato la pensione!Gli son costate care le lucine quasi mille euro.