La testardaggine, la lotta, l’ambizione, la presunzione, la prepotenza e via dicendo, non fanno fare bella figura all'’amministrazione comunale di Chieti, la nostra città.
Ieri nell’articolo pubblicato ho messo in risalto la spazzatura al quartiere Filippone che ristagna da diverso tempo.
Oggi, nuovamente la spazzatura su Via Spaventa allo stesso posto e da quello che si vede della stessa persona.
Non penso assessore Bevilacqua che l’amministrazione comunale faccia bella figura nei confronti dei cittadini (quelli che fanno la differenziata n.d.r.) ed i possibili turisti, ma neanche lei e la ditta Mantini siete senza peccato.
Indubbiamente se questa persona rispettasse i regolamenti non ci troveremmo a scrivere, ma lei cosa pensa di fare per risolvere queste segnalazioni?
Scritto da: Luciano Pellegrini
nelle città che si rispettino, dove l'amministrazione comunale è più seria in questi casi, nelle prime due tre settimane la sciano il sacco li con un biglietto di monito e di consigli ad effettuare la differenziazione in maniera più concreta, secondo le indicazioni dateci. Poi vengono individuati i "propietari" dei sacchi e i vigili comminano multe di 50 euro a sacco. Come fanno? C'è un esercito di sfaccendati che svuota i sacchetti a caccia di nominativi, buste, bollette e quant'altro che permetta di risalire al "furbone". E poi diciamolo tutto ci vuole tanta, tanta buona volontà, so per certo che all'inizio è difficile seguire correttamente le regole, ma qui si fa dello "sciacallaggio" bello e buono.
RispondiEliminal'assessore Bevilacqua inizialmente è partito col piede giusto e ha fatto moltissime riunioni, ma si era dimenticato di che pasta erano fatti questi mascalzoni dei suoi concittadini. Lui ci và pianino pianino perchè sa che se calca la mano rischia di non essere più rieletto... prima di lui anche Bassam aveva tentato di istruire e di dare l'esempio andando anche nei mercatini rionali del martedì e del venerdì per vedere se si faceva la raccolta differenziata... aveva messo i bidoni anche al cimitero (io ci vado un paio di volte all'anno)non so se adesso ci sono più questi bidoni. In via Majella ci sono per esempio ancora i vecchi bidoni e l'altra mattina ho visto 2 macchine ferme che trasbordavano i sacchetti della munnezza mischiata nei grossi conteiner ai lati della strada, di fronte alla fermata del pulmino.
RispondiEliminacomunque se non cambiamo stile complessivo di vita, quello della spazzatura diventerà un problema sempre più drammatico.
RispondiElimina@Sara
RispondiEliminaio credo che si dovrà andare all'origine delle cose. Da me è possibile acquistare i detersivi liquidi, riutilizzando sempre lo stesso flacone. Inizio sfolgorante, adesso basta si sono accorti che con le offerte il liquido viene a costare di più. Le bottiglie di plastica, basta, solo di vetro e con la possibilità di portarle indietro, come una volta, e scontare il prezzo dal pieno appena comperato. Ridurre gli imballaggi penalizzando con aggravio pecuniario quelle ditte che ne fanno eccessivamente uso. Televisori, computers, hifi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN DISCARICA CONTROLLATA O "ISOLA VERDE" CHE DIR SI VOGLIA. CONTROLLARSI L'UN ALTRO SE STIAMO IN UN CONDOMINIO E CERCARE DI CONVINCERE IL VICINO poco riciclone. Io sono arrivato a dividere le lam,ette in plastica e metallo e metterlo in due sacchetti diversi. Io sono ecologista, esagerato all'incontrario.
@Lotrenzo
RispondiEliminaio mi ricordo che Milano3 fu costruito proprio sulla discarica di Milano, dalle parti di Segrate dal Cavaliere che prima costruì Milano 1 (Edilnord) a Cologno Nord e Milano2, si disse allora investendo i soldi di Craxi e non solo...
viva la differenziata, viva il riciclo dei rifiuti che crea anche occupazione
RispondiEliminaQuello che preoccupa è la
RispondiElimina" latitanza" dell'assessore, del sindaco, della ditta Mantini.
Luciano Pellegrini
@Luciano
RispondiEliminain questi casi le colpe debbono essere equidistribuite e il 50 % di esse tocca al cittadino disonesto. Nei cassonetti di via Majella viene scaricato di tutto dalle macchine che si fermano la mattina presto con i loro carichi di sacchetti neri. Nessun controllo e impotenza da parte degli abitanti della zona, ci fosse un numero da chiamare e un pronto intervento allora si potrebbe ovviare. Prova a fare un numero del comune... non rispondono mai. Io per far rifare le strisce pedonali davanti al condominio n° 30, ho dovuto raccomandarmi a Bassam, l'ex assessore che mi ha mandato l'operaio addetto alle strisce. Si erano scolorite da 3 anni e nessuno si faceva vivo. Mi aveva promesso dei dissuasori di velocità ma non è stato rieletto. Abbiamo cambiato gli occhi per la coda, ci lamentavamo di Ricci, ma Di Primio è solo chiacchiere e presunzione, di fatti concreti pochi. Si fanno solo feste da noi... pane e circensem e via così...