A seguito delle dichiarazioni dell'assessore, sulla differenziata a Chieti ormai prossima a superare il 47 %, che ha trasformato la città, come dice qualcuno nel suo blog, in una bidonville, con i bidoni, spesso non sufficienti per capacità,variamente colorati, uno di seguito all'altro.Fatte poche decine di metri, nella direzione Piana Vincolato, si assiste in via Maiella, di fronte al n°31, nei pressi della fermata del pulmino per Chieti a questo quadretto descritto dalla foto., che mi ricorda la vicina Napoli. Copertoni d'auto e televisore sono stati gettati lì da giorni da qualche delinquente e non vengono ancora smaltiti. E già quì non si fa la differenziata, siamo in periferia, cosa si aspetta caro assessore a catechizzare queste zone ? Che la discarica Casoni sia piena? Ieri pomeriggio poi ho assistito personalmente ad una scenetta d'altri tempi. Uno ferma il suo furgone, scende con una tuta bianca, con fare da furbetto di quartiere convinto di non essere visto, afferra un grosso sctolone contenente cartoni e quant'altro e lo appoggia di fianco al nostro cassonetto della carta, troppa fatica metterla dentro! Alla mia domanda, sul perchè di quel gesto e sopratutto da dove venisse, mi sento rispondere:" Sono del quartiere Filippone e siccome stamattina mi sono scordato di buttare la "munnezza" vicino casa mia ora la mettoquì ". Alla mia ulteriore contestazione, lui asseriva di non fare niente di male in quanto trattavasi di sola carta. E si caro assessore ora si assiste al "turismo" della munnezza a Chieti. E' evidente che lei non è stato cnvincente con i suoi cittadini e questi, forse tra i più ignoranti, la ripagano così. Si sbrighi a "comperare" altri cassonetti da sistemare anche nelle periferie e convinca i teatini a diversificare un pò meglio e poi passi alle percentuali da dare alla stampa e, mi raccomando non bari sui numeri.
enio
Stesse storie ovunque. E non si può dare la colpa solo ai politici. Evidentemente questa categoria di "pulitoni a casa loro" è presente ovunque nella nostra penisola: ci sarebbe sempre da attaccare lite"
RispondiEliminaLa Regione diffida la Deco spa. La società, proprietaria dell'impianto di trattamento dei rifiuti di contrada Casoni a Chieti, dal primo luglio non potrà più accettare i rifiuti che non siano destinati a operazioni di recupero per la produzione di combustibile.A rischio lo smaltimento della spazzatura a Chieti e nella provincia di Pescara. Una comunicazione scritta a mezzo raccomandata che non lascia spazio alle interpretazioni, l’obbligo per la Deco è tassativo. Staremo a vedere caro assessoe se la sua raccolta differenziata procederà realmente verso una percentuale del 47% o i suoi numeri si riveleranno inventati... adesso dovrete farvi venire nuove idee altrimenti le discariche saranno strapiene di munnezza puzzolente.
RispondiEliminaringrazio l'assessore o chi per esso, ogi alle 16 i copertoni e il televisore + una sedia di plastica e una grossa incerata sono spariti.Volevo segnalare in oltre che in via Maiella al n°30 le striscie pedonali si sono scolorite (quasi invisibili)e sarebbe ora di rifarle. Sono una questione di vita e di morte in detta via abitata da persone anziane che persino per buttare l'immondizia debbono attraversare. Ieri alle ore 15 ho contato, nei due sensi, il passaggio di 59 macchine in in minuto.... Sapendo che lei assessore è una persona seria e degna i grande fiducia mi raccomando...
RispondiEliminaieri mattina qualche buontempone ha depositato un water in ceramica rimosso sicuramente dalla sua abitazione in ristrutturazione. La differenziata a Chieti è diventata una farsa o si è fermata al centro città !
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