26.6.12

Beneficenza vera - 2.5 milioni raccolti per l'Emila


Quando una iniziativa è fatta per una reale necessità, saenza eccessiove chiacchiere inutili, il terremoto in Emilia, da gente sincera e piena di buona volontà, che hanno prestato la loro opera in maniera gratuita, riesce a pieno e incassa la bellezza di 2.5 milioni di euro per la ricostruzione dei paesi terremotati. Ieri a Bologna se ne è avuto un esempio lampante, un popolo festante ha riempito in ogni ordine di posto lo stadio per ascoltare i suoi idoli canterini che si sono sbattuti gratis e per questo nobile scopo su un palco, chiedendo soldi certi per la ricostruzione.Lo spettacolo, concluso poco prima dell'una dai Nomadi con "Dio è morto", ha permesso di raccogliere due milioni e mezzo di euro per le popolazioni colpite dal terremoto. Lo ha reso noto in diretta tv su Raiuno, al termine del maxiconcerto, Fabrizio Frizzi: al milione di euro raccolto con il biglietto d'ingresso allo stadio Dall'Ara, si è aggiunto circa un milione e mezzo grazie agli sms inviati dal pubblico da casa.Una distesa di braccia. Pronte ai cambi di ritmo. Voci disposte ad urlare dietro alla gola roca di Luciano Ligabue. E ad arrotondarsi per Caterina Caselli e il suo «si muore un po' per poter vivere». O ancora a sussurrare i Giudizi universali di Samuele Bersani. È stato uno spettacolo nello spettacolo, quello offerto di lunedì sera dai quasi quarantamila venuti allo stadio Dall'Ara di Bologna per il "Concerto per l'Emilia". Una sola parola mi viene da dire: GRAZIE

enio

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