9.10.12

Chieti - Incredibile, ma VERO



Via Ermindo Campana, professore-poeta-giornalista nato a Palena CH nel 1883 e qua morto nel 1940, è una strada di Chieti nel popoloso quartiere di Madonna del Freddo. Questa strada è abitata da un centinaio di residenti e termina nella campagna. Ultimamente è stata restaurata una fonte con lavatoio ed è un angolo panoramico e silenzioso della città. Forse per questo motivo, dal mese di febbraio la via non è più illuminata.L’abbondante nevicata del mese di Febbraio,ha appesantito le tantissime canne (Arundo donax ),che nascono su un versante della strada dove sono sistemati i pali della luce. La neve ha provocato la piegatura di due pali, che adesso sono pericolosi, un altro è a terra spezzato, senza lampione... che naturalmente è sparito.

Si è scelta la soluzione più veloce, tagliare il filo della luce all’inizio della strada, che alimenta anche gli altri lampioni,invece che ripararlo…! Idea ridicola di chi ha pensato questa soluzione, ma ancora più incredibile chi ha fatto installare i pali in mezzo alle canne, su terreno scosceso, quando potevano essere sistemati all’altro lato della strada ed in piano. Troppo impegnativo pensare questa soluzione? Intanto, ad otto mesi dalla nevicata, questa strada è al buio…. si potrebbe riparare la linea elettrica in poco tempo così che la via tornerebbe ad essere illuminata. In seguito si potrebbero sostituire i pali pericolosi e spezzati, recuperandoli da quelli in giacenza, anche se diversi da quelli installati... se non ci sono i soldi. I cittadini residenti in questa via, non dovrebbero avere gli stessi diritti degli altri cittadini? Riparare la linea elettrica ha un costo di pochi euro… perché non è stato fatto?

Scritto da: Luciano Pellegrini

1 commento:

  1. nell'altra strada di Chieti, tanti e diversi lampioni per forma, natura e disposizione... quì non sostituiscono neanche i lampioni spezzati, anzi si fregano anche le lampade in cima al "palo"... Dovrebbero essere i cittadini che sono costretti ad attraversare la strada a lamentarsi col sindaco tutti i giorni subissandolo di telefonate in comune o riempiendo il suo sito facebook con messaggi da farlo impallidire. Lui in questi giorni è impegnato in altre faccende e i blog non li legge. Caro Luciano speriamo che la tua segnalazione npon rimanga ancora una volta un "grido nella notte".

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