27.11.12

Chieti - Menomale che trattasi di Mozziconi di Sigaretta!



 
Uno studente, voleva risolvere più veloce il problema, mettendo le cicche nel tombino di scarico. L’ho bloccato e gli ho fatto capire che la sua idea avrebbe creato altri problemi, contaminando anche le fogne. Le cicche devono essere gettate nel bidone dell’indifferenziata, anche se io li tratterei come rifiuto speciale. Può capitare che puoi essere mandato a quel paese se cerchi di far ragionare le persone sull’educazione, il rispetto ambientale e degli altri. La qual cosa assume una caratteristica ancora più grave, se ad inveire è un professore. A Chieti, come in tante città d'Italia, ci sono scuole occupate dagli studenti che manifestano contro i tagli del governo e per far capire le loro ragioni. In corso Marrucino, il salotto bene della città, si trova il liceo classico G.B.Vico, istituto molto rinomato…, una volta…, che ha rappresentato il faro della cultura umanistica nella Città. Una decina di studenti, all’ingresso dell’istituto, avevano creato un “ tappeto di cicche”sul marciapiede. Ho cercato di far capire, spiegare, che la loro azione non era civile … un professore è intervenuto, chiedendo scusa e che sarebbe intervenuta immediatamente nel raccogliere le cicche per versarle in un cestino.




Arriviamo a venerdì 23 Novembre, ho trovato la stessa situazione, ma con altri studenti… All’ingresso del Liceo Classico c’erano un insegnante della scuola ed un consigliere comunale, che parlavano. Educatamente, mi sono inserito nella loro discussione chiedendo al professore se poteva adoperarsi ed intervenire verso gli studenti, per spiegare che “non si può sporcare un suolo pubblico con una cosa dannosa per la salute e l’ambiente e che non può essere nemmeno riciclato”. Il mozzicone di sigaretta crea anche grandi quantità di emissioni, visto che deve essere incenerita per lo smaltimento, non si degrada, al massimo si deteriora un po’ solo dopo 12 anni. Non mi aspettavo una sua reazione così rabbiosa …, la dovete smettere di strumentalizzare qualsiasi comportamento fatto dagli studenti, non voglio ascoltarla, può andarsene e può scrivere il mio nome nell’articolo! Non lo farò, per evitare ricadute di disistima nei suoi confronti da parte dei suoi conoscenti.

Ho chiesto al consigliere comunale cosa pensava in merito e lui ha “ allargato l’obiettivo”. Ha ragione il professore… perché non vai a vedere il bar… famoso…, poco distante, che si trova nella stessa situazione? Quindi “mal comune mezzo gaudio”. La differenza non giustificabile è che, il bar è frequentato da persone anziane, che se non hanno imparato sino ad oggi l’educazione, ormai vicine alla morte, non faranno niente per apprenderla, mentre i ragazzi, i giovani, hanno tutto il tempo per essere recuperati. Una volta i giovani, sia a casa che a scuola,  ricevevano l’educazione da parte dei genitori e professori, oggi tutto è permesso. I miei due ex amici…, mi hanno fatto notare che era giusto che gli studenti avevano buttato a terra i mozziconi di sigaretta, perché non c’era un cestino dove buttarli, quindi nuovamente gli studenti sono stati giustificati. I cestini ci sono…,molto vicini alla scuola, basta fare due passi. Il problema gravissimo che non hanno accettato, è che il mio messaggio era per far capire che tutte o quasi tutte le persone che fumano buttano cosi naturalmente i mozziconi di sigaretta a terra senza pensarci minimamente. I fumatori non pensano che la sigaretta oltre ad essere dannosa per il corpo umano, lo è anche per l’ambiente. Quindi, oltre alla maleducazione, non capiscono che la città non è un posacenere. La legge sul divieto di fumo ha fatto cambiare abitudine ai fumatori, in negativo. I fumatori non sono diminuiti …e invece che nei posacenere, i mozziconi vengono dispersi nell’ambiente. Nella sporcizia urbana, le cicche stanno al primo posto…bravi i giovani e il professore…. Meno male che la commissione Ambiente della Camera ha avviato l'esame di due proposte di legge giuste: gomme da masticare e mozziconi. L’On. Ghiglia – il relatore- ha affermato che, secondo un principio riconosciuto in tutto il mondo, chi inquina paga. La multa va da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro. Altra notizia allarmante è che fumare una sigaretta in una stanza, inquina più di un motore Diesel: In Italia già molti Comuni si sono mossi in questa direzione, applicando delle sanzioni attraverso le ordinanze comunali. Meno male che una ricerca condotta dal chimico cinese Jun Zhao e il suo team, della School of Energy and Power Engineering di Pechino, presso l'università Jiaotong di Xian e pubblicata sulla rivista americana "Industrial & Engineering Chemistry Research”, suggerisce il riutilizzo di questo tipo di rifiuti come materia prima per la produzione di una speciale vernice anti-corrosione altamente protettiva. Meno male che una ragazza di Parigi, Flore,una ventiduenne laureata in relazioni internazionali e presidente di un piccolo gruppo ambientalista denominato “Vents Solidaires”, arrabbiata per il fatto che i suoi vicini di casa continuassero a buttare le sigarette per terra, ha deciso di riciclarle. Ha denominato il progetto, Le Mégot Défi: la sfida al mozzicone. Flore ha inventato il Riciclo creativo e realizza abiti dalle cicche di sigarette. Concludendo, dopo aver appreso queste notizie terrificanti sul degrado del nostro pianeta, i genitori, i professori, hanno l’obbligo di impegnarsi nei confronti dei giovani, ad iniziare dai primi anni di vita, a educarli al rispetto, a uno stile di vita, alla responsabilità, nel voler bene al proprio corpo ed all’ambiente, invece di parlare di strumentalizzazione…e ti mandano pure a quel paese!

Scritto da: Luciano Pellegrini
 

6 commenti:

  1. Tranquillo, Lorenzo! A breve, chiuderemo anche ospedali pubblici e assistenza sanitaria per tutti. Il nostro sobrio, l'ha già preannunciato. Una volta smantellato lo Stato sociale, vivrete tutti più felici e contenti!

    Comunque, puoi sempre andare fuori dalle scuole e istruire gli studenti sulle proteste "giuste"! Poi, facci sapere com'è andata però!!!

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  2. Ciao Enio e buon pomeriggio. Sai qual'è il paradosso? Che si dica a noi, intendo quelli che hanno già una certa età, che bisogna sacrificarsi per dare un futuro ai giovani e poi, nel frattempo, a parte i sacrifici economici che ci hanno imposto, stiamo creando un mondo talmente inquinato che i famosi "giovani" d'oggi, vivranno il loro domani nella merda fino al collo. Però, secondo loro, ricchi, ricchissimi!!

    Io mi auguro sempre che questi giovani un giorno o l'altro aprano gli occhi. Dal post che proponi, non sembrerebbe. Per quanto mi riguarda, ho vissuto un'epoca in cui le stagioni erano 4, in cui ancora era possibile ammirare un tramonto sul mare pulito, in cui i boschi non erano massacrati da incendi e.... in riva al mare si pescavano le "telline" con le mani!

    I giovani, o si svegliano oppure tutto questo lo vedranno solamente nei documentari e lo sentiranno dal racconto dei nonni!

    In quel bellissimo mondo senza "Stato sociale", di cui ci racconta il nostro simpatico Lorenzo!!

    Sai qual'è la cosa terribile? Io, dai miei nonni, ho sentito raccontare di guerra, sofferenza, fame e della speranza di un mondo migliore. I miei nipoti, invece, sentiranno raccontare da me di un mondo migliore in cui ho vissuto e che, loro, non potranno mai vivere.

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    1. Non dire cazzate che è meglio!! I miei nipoti, hanno almeno un terzo dei tuoi anni.... ma ti danno una pista!! Raccontala tu la verità ai tuoi nipoti. Diglielo che non te ne frega un cazzo di chi verrà dopo... l'importante è che te la godi tu ed ora!! Se penso al mondo che vuoi lasciare a chi viene in futuro, mi ritengo fortunato ad essere nato 54 anni fa e, soprattutto, che quel mondo di merda che volete costruire non lo vedrò!!

      Molto fortunato... e cazzi di chi viene dopo!!

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  3. bisognerebbe tornare indietro
    una volta non c'erano le sigarette col filtro
    una volta per la gran fame si raccoglievano i mozziconi e si recuperava il tabacco
    una volta c'erano le mutue, poi c'hanno messo mano i politici se so' inventate le regioni e coi sordi della sanità ce vanno a pasteggià a caviale e champagne

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  4. Sei indietro con i tempi ragazzo!! In Romania già ci vanno adesso e non per studiare ma per comprarsela una laurea!! Ti ricorda nulla un certo Trota leghista???? Pensa che anche io me ne sono fatta una di laurea, attaccata dietro alle spalle in ufficio! Laurea in fisica nucleare!!! Sembra vera.... compresi timbretti e scritte in romeno!!

    Lo Stato sociale non si sta smantellando da solo!! Lo stanno smantellando certi amici tuoi!! Dai tempo al tempo... e vi accorgerete delle cazzate che avete fatto!!

    Oramai, neanche mi incazzo più! Faccio come dice il proverbio: mi siedo sulla sponda del fiume e aspetto che passi il cadavere!

    E ne passeranno tanti!!!!!!!

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  5. @fracatz

    quì non si tratta di ritornare indietro, a parte la salute a cui la sigaretta non fa certo bene, fa specie che neanche gli educatori intravedano una parvenza di malaeducazione, all'ingresso dei due istituti più inn di Chieti, nel gettare i mucci di sigaretta per strada, con i cestini nelle vicinanze.

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