Il 27 Gennaio di ogni anno viene celebrato il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale, per ricordare l’abbattimento dei cancelli Auschwitz. E’ una giornata per commemorare le vittime del nazismo, del sacrificio e sterminio di un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. E’ abitudine in ogni città, programmare eventi per… non dimenticare. Si organizzano incontri fra adulti e giovani con letture, testimonianze, cineforum, ricordi e qualche volta viene proposta musica seria, che ben si sposa con questa ricorrenza. Ad Ortona CH, alcune associazioni, hanno proposto un concerto presso il teatro F. P. Tosti della città e a pagamento. Il titolo è “ Concerto della Memoria”, quindi ha a che fare con la giornata, 27 gennaio, ma senza offendere la professionalità dei musicisti e cantanti, il programma che presenteranno, non ci azzecca niente con questa giornata di dolore e angoscia.
Programma:
1° tempo
Kozeluch, Concerto per pianoforte a quattro mani e orchestra
(Kozeluch è un compositore nato in Cecoslovacchia. Fra le 400 composizioni ci sono 22 concerti per
fortepiano, compreso un concerto per fortepiano per quattro mani).
2° tempo
Rossini: Il Signor Bruschino, Overture
Bellini: Oh quante volte, dai Capuleti e i Montecchi
Verdi: Ah la paterna mano, dal Macbeth
Puccini: Donde lieta uscì, dalla Bohéme
Puccini: E lucevan le stelle, dalla Tosca
Verdi: Parigi o cara, dalla Traviata
Mendelssohn: La grotta di Fingal
La mia riflessione è che non si deve utilizzare questa giornata solo per fare cassa, offrendo brani orecchiabili, di autori famosi, offendendo i milioni di morti, ridotti a larve umane, specialmente i bambini.
Programma:
1° tempo
Kozeluch, Concerto per pianoforte a quattro mani e orchestra
(Kozeluch è un compositore nato in Cecoslovacchia. Fra le 400 composizioni ci sono 22 concerti per
fortepiano, compreso un concerto per fortepiano per quattro mani).
2° tempo
Rossini: Il Signor Bruschino, Overture
Bellini: Oh quante volte, dai Capuleti e i Montecchi
Verdi: Ah la paterna mano, dal Macbeth
Puccini: Donde lieta uscì, dalla Bohéme
Puccini: E lucevan le stelle, dalla Tosca
Verdi: Parigi o cara, dalla Traviata
Mendelssohn: La grotta di Fingal
La mia riflessione è che non si deve utilizzare questa giornata solo per fare cassa, offrendo brani orecchiabili, di autori famosi, offendendo i milioni di morti, ridotti a larve umane, specialmente i bambini.
Scritto da: Luciano Pellegrini
Ortona ogni anno ricorda anche i suoi caduti perchè oggi è necessario ricordare, è importante far conoscere, supratutto perchè le persone oggi dimendicano con facilità. Comunque ritengo sterili le polemiche in una giornata come questa che dovrebbe invece unire piuttosto che dividere...
RispondiEliminache belle queste manifestazioni provinciali
RispondiEliminaProbabilmente sono stato infelice nell’esporre il mio pensiero.
RispondiEliminaPensi caro Enio che le persone che andranno al concerto ricorderanno che il 27 gennaio del 1945 ad Auschwitz, le truppe sovietiche hanno abbattuto i cancelli del campo di concentramento ed hanno trovato quello che tutti ormai sanno?
Chi ricorderà i 6 milioni di ebrei morti? Le canzoni che ascolteranno? Al limite, per salvare la faccia, qualcuno dovrebbe prima del concerto ricordare alcune cose…, o no?
Informati e trova in quale città del pianeta c’è un evento simile.
Pensi che queste canzoni uniranno gli spettatori paganti del concerto senza che nessuno spieghi il titolo?” Concerto della Memoria”.
Luciano Pellegrini
Per chiarire meglio la mia riflessione, se si fosse eseguito "A survivor from Warsaw",scritto da Schoenberg nel 1947 in memoria degli Ebrei massacrati durante la II Guerra Mondiale, forse l'avrei accettato..., anche se è un brano che presenta qualche impegno tecnico per la direzione ed esecuzione.
RispondiEliminaLuciano Pellegrini