13.9.13

Chieti - Gruppo Folkloristico Teatino

Un gruppo di amici appassionati di musica e tradizioni, nel mese di marzo 2011, ha costituito Il "Gruppo Folkloristico Teatino", del Circolo A.C.L.I. 2000, "Padre Ugolino", di Chieti. La corale è diretta dal maestro Vincenzo Pasta, che per cinque lustri, (25 anni ndr), ha diretto il "coro Folkloristico AVIS" di Pescara e successivamente il coro “Il Tratturo” a Pescara. La corale è composta da 40 coristi suddivisi in, soprani – contralti – tenori – bassi. Per esprimere meglio il canto e la danza, si avvale di un accompagnamento musicale, con fisarmonica, basso elettrico e naturalmente il “ddu botte”. L’attenzione ai balli si avvale di un coreografo, Natale di Crescenzo. Il maestro Pasta ha studiato a Torino l’organo classico, sotto la direzione del maestro Marcello Caselli, esperto nella musica organistica liturgica. Marcello Caselli è un ultracentenario, nato a Torino nel 1912, ha frequentato la scuola d’organo presso il locale Conservatorio, uscendone diplomato. E’ stato organista presso il santuario Madonna della Libera a Pratola Peligna (Aquila.) Il repertorio della corale va dalle canzoni popolari, a quelle d’autore, al folklore abruzzese e all’animazione liturgica. E’ un coro molto impegnato e motivato, prende parte a molte rassegne canore, la maggior parte nel territorio abruzzese. Comunque, il 24 agosto 2013, ha partecipato al1° festival del folklore a Lavello PZ. Inoltre è intervenuto nel 2012, alle trasmissioni televisive di Canale 5, "Avanti un altro", condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti e ad “Extreme makeover home edition” condotta da Alessia Marcuzzi. L’impegno dei coristi, con prove settimanali, è quello di mantenere vivo l'interesse per le canzoni e per i balli tradizionali popolari.

Scritto da: Luciano Pellegrini

Le foto del coro sono al link: Gruppo Folkloristico Teatino

4 commenti:

  1. è sempre bello apprendere che c'è gente che si impegna a tenere alto con queste iniziative le tradizioni della nostra città

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  2. Si, sono d'accordo anch'io. Se non si perdono le tradizioni, non si perdono le proprie radici.

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  3. ...e vengono apprezzati sempre di più i Gruppi Folckloristici quando partecipano a quelle manifestazioni tradizionali.

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  4. purtroppo io non ho una gran bella voce, ma una volta conobbi un collega di Firenze che girava con il coro e mi garantì che scopavano tantissimo tra loro, specialmente nelle trasferte

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