12.2.14

Chieti - IL CAFFE' DE...FECATO, IL KOPI LUWAK


L'avidità umana è il vero cancro che sta distruggendo il pianeta. Però la natura si vendica e restituisce all’uomo il danno che le è stato arrecato, vedi le catastrofi ambientali che quasi giornalmente avvengono nel pianeta. Voglio illustrare le stragi sulla fauna, la ferocia dell’uomo su alcuni animali. I governi delle nazioni dove avvengono le stragi, giustificano queste mattanze, perché sono fonte di reddito. L’uccisione dei cetacei o balena pilota, in Danimarca, nelle Isole Faroe, è una tradizione molto antica che risale a 1200 anni fa ed è necessario per la sopravvivenza.Dai cetacei si ricava cibo, ma anche grasso, ed altro. In Giappone, al largo di Taiji, tutti gli anni si uccidono circa 20.000 delfini, la maggior parte prenotati dalle industrie alimentari e dai ristoranti. Gli esemplari migliori vengono inviati ai delfinari e ai circhi acquatici. Le stragi della foca in Canada, ma si sta estendendo anche in Svezia, in Finlandia e nel Regno Unito. I motivi dell'uccisione dei cuccioli di foca sono principalmente per le loro pellicce e secondariamente per i loro genitali, molto apprezzati nei mercati asiatici in quanto considerati afrodisiaci. Oltre il 95% delle foche uccise non hanno più di tre mesi di età, in quanto la loro pelliccia è più pregiata. L’elefante africano è un animale a rischio di estinzione. In Kenya, il problema del bracconaggio contro gli elefanti, è particolarmente grave. Gli elefanti sono uccisi per il commercio delle loro zanne che è esploso negli ultimi anni, a causa della crescente domanda globale di avorio, in particolare in Cina e Thailandia. Entro il 2025 gli elefanti africani potrebbero estinguersi. Il rinoceronte di Sumatra ha sofferto molto per la perdita dell'habitat. Le foreste in cui viveva, infatti, sono state abbattute per ricavarne legname o per fare spazio alle coltivazioni. I bracconieri, per recuperare i suoi corni di grandissimo valore nella medicina tradizionale cinese,sono i principali responsabili della loro mattanza. Sempre per colpa dell’uomo, ci sono Animali a rischio di estinzione, per l’inquinamento delle acque e del suolo, specialmente per i pesticidi. Il coccodrillo cubano, l'avvoltoio indiano, lo jiangzhu o "maiale di fiume" che vive nel fiume Yangtze, in Cina, il panda gigante simbolo del WWF (World Wildlife Fund), vive nelle regioni montuose del Sichuan, in Cina. Mi ha fatto riflettere la notizia sul Kopi Luwak, cioè il caffè della civetta o zibetto delle palme, in Indonesia. Il Luwak, è un carnivoro della famiglia dei Viverridi, che si nutre anche di una pianta del genere Coffea,(pianta del caffè),che produce dei frutti simili alle ciliege e contengono ognuno due semi. Gli enzimi digestivi del Luwak o Zibetto, intaccano la parte esterna dei semi, eliminando parte delle proteine che conferiscono il sapore amaro. La caratteristica organolettica principale che distingue il Kopi Luwak consiste, infatti, in una minore percezione del gusto amaro e un retrogusto di cioccolato. I semi, chicchi di caffè, parzialmente digeriti ed espulsi con le loro feci, vengono raccolti nel terreno, privati dell'involucro esterno e tostati. Questo caffè ha un aroma diverso da quelli normali, perché ottenuti direttamente dai frutti raccolti sulla pianta. Ecco che l’uomo ha sfruttato a suo vantaggio questa occasione. Numerosi Luwak, zibetto asiatico delle palme, vengono strappati dalla loro vita selvatica, per essere ingabbiati e trasformati in esclusivi mangiatori di chicchi di bacche di caffè, che vengono regolarmente defecati e nelle gabbie, la quantità aumenta, perché non abbandonata sul terreno. Questo caffè, il Kopi Luwak, ha un primato, è il caffè più costoso al mondo. Il suo prezzo varia da 500 a 900 euro al kg, e una tazzina di questo caffè può superare anche i 10€. Il danno sugli animali è evidente, una sofferenza…, per l’alimentazione insufficiente, le carenze vitaminiche, il maltrattamento, la privazione della libertà, lo scarso esercizio fisico e l’autolesionismo. Ci sono varie organizzazioni che stanno contrastando questi maltrattamenti subiti dagli animali per la produzione del caffè, ma sono abbastanza scettico che si ottenga un successo.

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

10 commenti:

  1. un tipo di caffè lontano dalle mie possibilità pertanto io digerirò, per tutta la mia vita terrena, solo caffe Lavazza Deca, comperato al super, per miseri 2.5 euro all'etto... che sò già tanti 5 mila delle vecchie lirette!!!!

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  2. il fatto è che -come vedi dalla foto- il caffè defecato dal Luwak in gabbia è sezionato, mentre in realtà i due chicchi sono, non solo ricoperti dalla pellicola chiamata pergamino, ma anche da una scorza più grossa e scura che riveste i due chicchi assemblati insieme come ogni dicotiledone, che in gergo viene chiamata "coccola" o "parchment" in inglese.
    Fatto sta che allo stato selvaggio i Luwak defecano le coccole ancora intere, mentre dalla foto i Luwak in cattività defecano i semi in pergamino. Ergo, il "gusto" di merda è più evidente...

    Io bevo l'Illy Deca, si lo so è caro, ma conosci il detto " poco ma buono"!

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  3. di certo voi nun potrete mai apprezzà
    questa è robba riservata ai ricchi
    ed agli aspiranti
    tali

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  4. io compro il caffè all'equo solidale, non aggiungo altro perché sulla bestialità umana ci sarebbe da scrivere dozzine di enciclopedie.

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  5. mi ricorda tanto la canzone di Mina, "ma che cos'è 'sta robina qua" ve la ricordate???

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    1. alla pazzia umana non c'è mai limite, io mi incazzo con la "provvidenza" che non provvede.

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  6. Ma è pazzesco! Ma se mettiamo in fila tutte le "porcate" atte dagli uomini contro gli animali, affoghiamo nella melma, per non dire di peggio.
    Anch'io dubito che qualcuno riesca a fermare questo ennesimo sopruso.

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  7. L'ho già sentito sta cosa e mi ha fatto uno schifo.....

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  8. Ho letto con attenzione le risposte e ringrazio le persone rispettose dell’ambiente, della natura, della vita in generale. Pensavo in un coinvolgimento più fattivo delle associazioni ambientaliste ed animaliste. Non c’è stato, pazienza,pensano ad altro…! La tortura fatta agli animali, per soddisfare i desideri del genere umano esaltato, dura da tanti anni. Se ne parla poco, però, e non si fa niente!
    Ogni tanto escono queste notizie, nel frattempo c’è chi guadagna molto, sfruttando certe situazioni e tanti animali soffrono e si estinguono.

    Luciano Pellegrini

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  9. Luciano, sono pienamente d'accordo con te. Gli uomini dovrbbero abituarsi ad accettare la natura e gli animali così come sono. Ma cosa non si fa per il dio denaro !!!!
    Ciao.

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