2.9.14

Chieti - Proprio una bella coppia


E' di questi giorni la notizia di una "strana" visita fatta dal Senatore di Forza Italia e dal presidente della Lega Salvini alla Corea del Nord, la spietata dittatura militare asiatica che - secondo Human Rights Watch e Amnesty International - vanta un livello di rispetto dei diritti umani fra i più bassi del mondo e una popolazione segnata dalla fame e dalla miseria. Retta da un totalitarismo di stampo stalinista, ereditario di padre in figlio dal 1948, che si distingue per il dominante culto della personalità del dittatore e le continue minacce nucleari rivolte verso il mondo occidentale, la Corea del Nord è un Paese notoriamente isolato e isolazionista, che non ha import-export. Questi personaggi politici «di non alto profilo politico» hanno ricevuto accoglienze degne di un "primo ministro". Contentissimo naturalmente l'onorevole abruzzese Razzi, noto alle cronache oltre che per i continui passaggi di sponda politica e gli equilibrismi voltagabbana, anche per le uscite da grande statista, quando ha paragonato la Corea del Nord alla Svizzera, in quanto «le strade sono belle e molto pulite, ed è la nazione più sicura che conosca». L'accoglienza da «capi di stato» riservata alla delegazione, con tanto di foto ufficiale di regime con il Presidente dell'Assemblea suprema del popolo Kym Yong-nam e la consegna di una lettera destinata al lider maximo Kim Jong-un. Cosa ci facesse il forzista lo si capisce, era lì per darsi un pò di notorietà, ma cosa ci facesse lì  Salvini con quella combriccola di italiani, a fianco dei massimi rappresentanti di una dittatura spietata, non solo viene spontaneo da chiederselo, ma  credo che Salvini a questo punto dovrebbe almeno dare una spiegazione ufficiale, se non agli italiani, almeno ai rappresentanti della Lega...

@enio


25 commenti:

  1. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei....

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    1. sembra che della delegazione facesse parte anche un altro personaggio di spicco, un certo Bort, neo eletto presidente di Confindustria del Trentino... forse quest'ultimo era andato a cercar di vendere le "banane" prodotte in Val Di Non, insieme a Salvini che avrà, senza tema di smentita, posto il problema dell'immigrazione in Italia, per accettare eventuali nord-coreani in Lombardia. Razzi poi avrà proposto un corso di lingua italiana e un pò di villeggiatura sulle rive dell'Adriatico, giù a Pescara. In pratica con questo viaggio abbiamo riproposto, nella Corea del Nord il "Trio banana"

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    2. Che risate! Ma se c'è un blocco commerciale, i verdi "padani" che vogliono commerciare con la Corea del Nord? Dai, invece di fare vacanze in Sardegna, sono andati a trastullarsi in Corea del Nord. Che poi, manco hanno incontrato il giovane dittatore ma un certo Pak Doo-Ik, un ex calciatore della nazionale coreana. Al suo ritorno, Salvini ha rilasciato un'intervista che è tutta una risata... dai, siate un po seri, lì su al nord!

      Comunque, pria di pensare alle valigette del PCI, sempre per dignità pensa alle losche tresche che per un 50ennio ci sono state tra DC ed USA, compresi i finanziamenti occulti alla DC!

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  2. Sicuramente la crema della diplomazia e della genialita italica.Non era il caso, se nel viaggio di ritorno si fermavano anche in India per cercare di risolvere la farsa dei MARO trattenuti?

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    1. un giro a sbafo del contribuente non fa mai male, ma non si riesce a capire lo scopo. Forse la Corea del Nord ha qualcosa da vendere o da comprare? Ci sembra improbabile essendo in isolamento da 50 anni o piu.

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  4. Attenti a quei due!
    Ma non li potevano trattenere un paio d'anni in Corea del Nord?

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  5. Salvini, il nuovo che avanza! Visto che gli investimenti della Lega Nord in Tanzania sono andati così così (si rischia anche l'ebola per andare a riprendersi i soldi) forse voleva verificare se il paradiso coreano potesse rappresentare una valida alternativa. In fondo è tutto legge e ordine come piace a lui.

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  6. Hanno superato la fantasia di Crozza

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    1. Crozza ora farà solo un copia/incolla delle stupidate e andrà avanti per una stagione

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  7. non si può mai sapere
    anche da certi incontri di poco conto a volte può scaturire qualcosa di buono per l'immaginifico
    bobbolo
    thajano

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    1. Ci facciamo tanti scrupoli, vogliamo essere più reali del re! Intanto, tutti gli altri, ci fregano gli affari sotto il naso!! Ma smettiamola, di essere i difensori del mondo! Poi, piangiamo perché siamo col c..o per terra! La Francia ci ha trascinati tutti in una guerra contro la Libia, per i suoi porci interessi, e quelli che ci hanno rimesso siamo stati solo noi fessi di italiani!!

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  8. Due coglioni. Non spreco post su questa capatina di questi due in uno staterello-canaglia-stalinista come la Corea del Nord.

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    1. tu pensa solo che uno dei due, forse il più grosso noi ce lo abbiamo in casa... ca la mena con la sua Korea da più di un anno oramai...

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    1. A capo della delegazione c'era Antonio Razzi. Sì, proprio lui. Il parlamentare abruzzese di Forza Italia reso famoso dalle imitazioni di Crozza e dalle interviste delle Iene. Lui che ha avuto il coraggio di paragonare il brutale regime Nordcoreano alla Svizzera: un paradiso fatto di pulizia e ordine. Ma questo viaggio e le immagini postate da Pyongyang su Youtube che mostrano l'incontro in pompa magna tra Razzi, seguito a ruota dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini, e il presidente dell'assemblea suprema del popolo Kim Yong-nam, dimostrano che il parlamentare abruzzese non fa solo folklore fine a se stesso, che i rapporti sono seri e di alto livello. Si intessono relazioni politiche e si fanno affari ma nei colloqui col regime non si fa mai cenno all'assenza di diritti e democrazia e alla sistematica eliminazione fisica degli avversari del dittatore Kim Jong-un (ultimo caso clamoroso l'uccisione dello zio Chang Sung-taek fatto sbranare assieme ad altri cinque «traditori» da un branco di 120 cani affamati).

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  10. Vi ricordate le feroci critiche al Berlusca, per la sua amicizia con Puntin?? Eravamo invidiati da mezzo mondo per la linea privilegiata negli affari con Mosca e Tripoli! Adesso piangiamo perché ci mandano indietro le mele/vino, e le nostre aziende sono soppiantate da quelle di altri paesi! Ve la ricordate la real politik tedesca?? Bene, è ora di non guardare più in faccia nessuno: business is business!!

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  11. Ce lo vedo Razzi "Fatti una Korea tutta tua! Che poi i soldi ti arrivano...!"
    scherzi a parte, l'ignoranza di questi personaggi è disarmate, e personalmente ci sto distante come dalla peste!

    Passo di qui anche per ringraziarti del commento che mi hai lasciato riguardo all'orsa Daniza, pur essendo di parere differente dal mio trovo sia costruttivo!
    Se ti interessa ti ho risposto direttamente sulla mia pagina!
    Un saluto, a presto :)

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    1. il problema caro Enrico , il senatore Razzi, noi ce lo troviamo sempre sulle Tv locali che lo vanno ad intervistare non per mle cose che fa, ma per quelle che dice saperando di far divertire gli ascoltatori ed aumentare l'odience. Questa estate ha fatto le vacanze al mare sulla spiaggia di Pescara e ogni giorno si poteva ascoltare una sua "cazzata" mandata in onda dal giornalista di turno...

      " ...io ai koreani ho portato i confetti di Sulmona così li addolcisco... "

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  12. Ciao Enio. E' una notizia perché se ne parla su alcuni giornaletti locali, altrimenti sarebbe passata completamente inosservata. Comunque, val la pena di leggere l'intervista rilasciata dal Salvini. Le risate, sono assicurate!

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    1. le ho lette, caro Carlo, quell'uomo è un comico nato e tra lui e Razzi non sò chi faccia ridere di più. Razzi tra l'altro, oltre a rilasciare le sue interviste "bomba" (non si sà mai se è lui o Crozza), sulla Tv locale pare che sia stato scelto per interpretarsi in un film... come vedi alle disgrazie non ci si abitua mai e non vengono mai da sole...

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    2. Appunto! Da quando il Corriere sarebbe un giornale serio? Giornaletto!

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  13. Appena tornato Razzi, spara oggi la sua "cazzata".... «Andrò in India a salvare i marò». Il senatore abruzzese Antonio Razzi, tornato da poco dalla sua missione di pace in Corea del Nord, affida a La Zanzara il suo prossimo obiettivo diplomatico: quello di riportare a casa i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.«Questi - dice Razzi - fanno solo chiacchiere, chiacchiere, qui ci vogliono i fatti. A me se mi danno la missione di andare li ci penso io, col dialogo si risolve tutto, con la cattiveria non si risolve niente. Se mi danno la facoltà di andarci ci vado per il bene del paese e per il bene dei cittadini». Neanche a dirlo, basta che la notizia circoli su un canale Twitter non ufficiale con il suo nome, che si genera la "tempesta" social.

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  14. Questo Razzi e le sue iniziative mi lasciano senza parole. Ormai fantasia sfrenata pur di guadagnarsi notorietà.

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  15. non solo, ma quello che forse non si sà e che Razzi più che un chiacchierone è un voltagabbana nato, eletto nella lista Di Pietro poi migrato nel PDL e poi in FI... è un uomo, più che un senatore con le idee molto chiare...

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