Camminare ad andatura sostenuta, per mezz'ora al giorno, risulta far meglio anche di correre o di nuotare in piscina. La perdita di peso riscontrata grazie a questa attività fisica è particolarmente rilevante fra le donne (4,3 centimetri in meno al girovita), ma non è male neppure fra gli uomini (meno 3,3). Un risultato superiore a quanto si ottenga in media, comparativamente e nello stesso arco di tempo, sudando fra i macchinari di una palestra, facendo jogging o sbracciando una vasca dopo l’altra. E il successo pare ancora più significativo fra gli over 50. Tra le spiegazioni, quella secondo la quale uno sforzo regolare e senza strappi è assorbito meglio dal fisico delle persone comuni e c’è anche dell’altro: il fatto è che camminando non è facile barare. Si può nuotare a ritmo e andatura da vacanzieri ritenendo di aver comunque fatto mezz’ora di piscina e si può giocare a tennis senza impegnarsi poi troppo, esemplifica la ricercatrice. Mentre la camminata veloce ha standard che non è difficile indicare con precisione: bisogna ritrovarsi «rossi in viso e con il fiato corto». E ogni buon camminatore lo sa.
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Si, sono d'accordo con te. Io le faccio le camminate, tutti i giorni, tranne qualche volta in cui mi manca proprio i tempo.
RispondiEliminaio le faccio per farmi venire un po' d'appetito
RispondiEliminaio da diversi anni faccio 1 ora di tennis tirato al giorno in giorni alterni e quando non gioco cammino almeno una mezza ora in città a passo svelto e devo dire, forse a causa del cibo "abbondante" che la mia circonferenza è rimasta sempre la stessa.
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