Nel suo ultimo numero il periodico "Il giornale della Previdenza dei medici e degli odontoiatri" ha pubblicato i dati relativi agli iscritti alle facoltà di medicina nell'anno accademico 2015 - 2016. Diciamo subito che sono cifre che non offrono certo una rappresentazione tranquillizzante per la facoltà di medicina teatina. Infatti dall'elenco si scopre che la d'Annunzio è tra le università italiane che per l'anno accademico che si è concluso non sono riuscite a coprire i posti che erano stati loro assegnati nel piano nazionale di riparto, per via dell'accesso alle facoltà di medicina a numero chiuso.Infatti a Chieti c'erano disponibili 180 posti ma ne sono stati coperti solo 122. Ben 58 caselle sono restate vuote.La pacchia delle lauree facile è agli sgoccioli ???
@enio
E'una facoltà severa?
RispondiEliminaTutt'altro. Evidentemente la perdita di attrazione registrato dalla d'Annunzio, rispetto ad altri atenei operanti in questa parte del territorio italiano è certamente legato alle cronache tutt'altro che positive che stanno accompagnando la vita dell'ateneo d'Annunzio. Tutte queste storie sulle lauree "facili" non hanno avuto effetti benefici per il buon nome della facoltà
EliminaNon conosco questa università pur tuttavia dissento sulle lauree a numero chiuso, i test bisognerebbe farli dopo il corso di studi e non prima.
RispondiEliminaVedo dai miei nipoti che conta molto la specializzazione in medicina e si scelgono università dopo poi sia più illustre trovare una scuola di specialità che possa garantire una certa fama o qualche professore di notorietà internazionale.
Non dico che la scuola non possa contare sulla professionalità ma alcune professioni si imparano sul campo, non è tanto importante dove si parte ma dove si arriva alla fine di un percorso professionale.