Io mi sono sempre chiesto
perché l'Italia va sempre male e una
risposta me la sono data: va male perché
è mal governata e mal amministrata.
Un esempio di spreco di denaro pubblico lampante nella città di Chieti è quello
buttato per la realizzazione di un tunnel con relativo ascensore che avrebbe
dovuto collegare il Terminal degli Autobus
alla città di Chieti, baypassando una vecchia e costosissima scala
mobile ribattezzata, per i suoi guai di vecchiaia. scala immobile. Il tunnel è
stato il fiore all’occhiello dell’ex assessore Febo Luigi, quando era ai Lavori Pubblici della città di Chieti,
oggi invece rimane una grande incompiuta che mortifica il centro storico ogni
giorno che passa. Il tunnel pedonale: l’opera che avrebbe dovuto collegare il
terminal di via Gran Sasso al largo Barbella, dietro corso Marrucino è oggi
purtroppo finita nel dimenticatoio. La ditta che ha realizzato gli scavi, dopo
lunghe peripezie era arrivata quasi al temine dei lavori e dei soldi, è fallita dopo aver consumato tutti gli euri
messi a disposizione dalla Comunità Europea e quelli messi in pista dall'ex
sindaco Ricci. E' stato eletto un nuovo sindaco, poi rieletto e il nuovo
assessore ai lavori pubblici aveva promesso il suo completamento con una spesa
di non oltre 400 mila euro. Io adesso mi domando e dico come mai l'Europa non
ha mai incaricato un giudice per controllare la regolarità dei soldi spesi ed
eventualmente ne ravvisasse gli estremi,
condannare l'attuale amministrazione a restituire i 2 milioni di euro
ricevuti (fondi Cipe) per portare a compimento quest i lavori mai finiti. I
soldi erano stati dati al comune di Chieti perché il progetto presentato allora aveva le caratteristiche di intervento di
riqualificazione urbana e aveva l’obiettivo primario di ottenere una drastica
riduzione del traffico di attraversamento (e sosta) del centro storico che ne
mortificano il valore architettonico e al tempo stesso lo rendeva facilmente
raggiungibile e vivibile in un attimo. Sembra a sentire l'architetto che per il
completamento dell'opera oggi basterebbe l’installazione del vetro di copertura
dei reperti archeologici di largo Barbella, la copertura dell’ingresso, le
opere di revisione dell’ascensore e il ripristino dell’impianto elettrico, che
è stato rubato da qualche furbacchione insieme ad altro materiale di cantiere
nel 2012. Il tunnel dall’ingresso, la galleria si sviluppa per 150 metri con
pendenza del 2,5% a circa 47 metri di profondità e con i due ascensori previsti dal progetto,
si arriva a largo Barbella in pochissimi minuti. La fermata di uno dei due
ascensori (con capacità di 21 persone ha
una velocità di 2,5 metri al secondo) è sul piano archeologico di largo
Barbella: questo rende possibile la vista di alcuni reperti rinvenuti durante
la prima fase dei lavori preliminari. Oggi non è neanche possibile vedere la galleria e il “pozzo” di
risalita dove saranno alloggiati gli ascensori. Forse domani cambiando
amministrazione chissà !
@enio
con NOI del partito degli under 70.000 non sarebbe potuto accadere. Come ben sai nel nostro programma NOI abbiamo l'abolizione delle elezioni amministrative e facciamo amministrare i commissari governativi, gente preparata alla bisogna, che non ha il timore di perdere il posto dopo 5 anni e quindi esegue i lavori sempre chiavi in mano e solo se ci sono i soldi per effettuarli.
RispondiEliminaGià con il risparmio delle elezioni si poteva finire quell'opera. Ma tutto questo è buono e giusto per il nostro immaginifico bobbolo che non ama programmi dettagliati e coperti e preferisce sognare
Queste cose meno si sanno e meglio è perchè fanno male!
RispondiEliminaIn effetti, è strano che l'Unione non abbia, previo controllo, ancora preteso il completamento dell'opera pubblica oppure la restituzione del finanziamento, per inadempienza dell'Amministrazione. Siccome a Bruxelles sono abbastanza rigidi per quanto riguarda l'uso dei finanziamenti comunitari, l'unica spiegazione che riesco a darmi è che le varie Amministrazioni comunali si stiano "inventando" qualcosa per tener buona Bruxelles e il Cipe... anche questo è tipico della classe politica ed amministrativa italiana: fantasia creativa!
RispondiEliminaCiao Enio
il fatto è strano e la gente non si da pace perchè l'unica scala mobile che collega un terminal autobus con la città è adesso bloccata e i tantissimi alunni che si riversano dalla provincia in citta debbono farsi la strada a piedi o prendere un altro autobus con un aggravio sulle spese delle loro famiglie. Nessun pretore d'assalto ha preso a cuore la questione che rimane ferma da diversi anni.L'attuale sindaco ha fatto sapere che qualora l'opera venisse portata a termine lui non la inaugurerà mai perchè è stata pensata e ideata da un altro sindaco che l'ha preceduto di altro colore politico
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