Poteva andare peggio e per questo la soluzione alla crisi
delle due banche popolari venete individuata negli ultimi giorni deve ricevere
un commento positivo, pur a denti stretti. I due istituti sono stati messi in
liquidazione, Banca Intesa ne gestirà una parte, mentre lo Stato sosterrà
finanziariamente la gestione del resto, per esempio la dismissione morbida del
personale non trasferito alla nuova gestione e dei beni affidata a figure
commissariali con compiti definiti dalla legge fallimentare italiana. I valori
depositati nei conti correnti, i portafogli titoli, i contratti di
finanziamento siglati da Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le obbligazioni
(senior) da loro emesse sono totalmente salvaguardati. Dal punto di vista dei
clienti le due banche avranno perfetta continuità. Lo smaltimento dei crediti
deteriorati troverà più tempo per cederli a un valore realistico invece che
svenderli sotto la pressione del regolatore europeo. L’impatto sul sistema del
credito nei territori dove le due banche erano più presenti è ancora da
valutare. Da un lato, per esempio, un’impresa che aveva affidamenti con le due
venete e con Intesa ora potrà averne solo uno per i limiti alla concentrazione
del rischio imposti dalle norme. Speriamo che il sollievo procurato dalla
notizia non ci faccia dimenticare i nomi e i cognomi dei dirigenti che hanno
demolito due banche solide in una Regione di risparmiatori e lavoratori
instancabili. Ruote rotonde? Azioni di responsabilità: chi sbaglia, paga.
@enio
E' sempre la solita storia da qualche anno a sta parte. I banchieri come sempre incassano, il pd pure di sottobanco, gli italioti pagano e i correntisti azionisti forse perdono tutto a causa di investimenti sui titoli tossici. Amen, questa è l'itaglia del pd.
RispondiEliminaCome può funzionare? Il Governo emana un decreto il fine settimana (o meglio di notte ). I direttori delle banche fuggono con la cassa della GoodBanke e lasciano il debito al popolo italiano. Poi il governo aumenta le tasse per lavoratori e pensionati.
RispondiEliminaSecondo me nessuno dei dirigenti pagherà per questo problema. Trovano sempre il mezzo di togliersi fuori lasciando la patata calda allo Stato. Quest'ultimo dovrebbe pensare solo ai clienti normali e mandare a quel paese gli investitori dentro e fuori (vedi paradisi fiscali) del mercato bancario. Ciao e buonanotte.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaHo messo a vostra disposizione un prestito da 3.000 € a 900.000 € a condizioni molto semplici a un tasso di interesse del 2%. Faccio anche investimenti e prestiti tra individui di ogni tipo, offro crediti a breve, medio e lungo termine. Non sappiamo dei tuoi usi e i nostri trasferimenti sono forniti da una banca per la sicurezza della transazione. Per tutte le tue richieste fai proposte in relazione a tariffe e rate di pagamenti e sarò con il tuo aiuto. Infine per maggiore comprensione, contattami
danielapetrucci07@gmail.com
Grazie
Ciao,
Ho messo a vostra disposizione un prestito da 3.000 € a 900.000 € a condizioni molto semplici a un tasso di interesse del 2%. Faccio anche investimenti e prestiti tra individui di ogni tipo, offro crediti a breve, medio e lungo termine. Non sappiamo dei tuoi usi e i nostri trasferimenti sono forniti da una banca per la sicurezza della transazione. Per tutte le tue richieste fai proposte in relazione a tariffe e rate di pagamenti e sarò con il tuo aiuto. Infine per maggiore comprensione, contattami
danielapetrucci07@gmail.com
Grazie
Ciao,
Ho messo a vostra disposizione un prestito da 3.000 € a 900.000 € a condizioni molto semplici a un tasso di interesse del 2%. Faccio anche investimenti e prestiti tra individui di ogni tipo, offro crediti a breve, medio e lungo termine. Non sappiamo dei tuoi usi e i nostri trasferimenti sono forniti da una banca per la sicurezza della transazione. Per tutte le tue richieste fai proposte in relazione a tariffe e rate di pagamenti e sarò con il tuo aiuto. Infine per maggiore comprensione, contattami
danielapetrucci07@gmail.com
Grazie