La scure non era
inattesa ma è ugualmente pesante. Per il 2019 anche la Banca d’Italia taglia
fortemente le stime di crescita del Pil dall’1% allo 0,6% con una possibilità
di «recessione tecnica» (sebbene nel bollettino la parola non compaia) a fine
2018 a causa di un ultimo trimestre forse negativo dopo che già il terzo si era
chiuso col segno meno (-0,2%). La certezza arriverà dall’Istat a fine mese.
Le nuove stime dell’istituto guidato
da Ignazio Visco sono certo un’ amara medicina per il governo che aveva
faticosamente approvato la manovra a fine anno dopo il confronto con la Ue e
che stimava un PIL in crescita dell’1% con il vicepremier Luigi Di Maio che
aveva anche ipotizzato un «boom economico». E dobbiamo dire che siamo appena a
gennaio, chissà andando avanti cosa succederà al PIL. Io mi accontenterei se si
chiudesse con un valore intorno allo 0.5% a fine anno, ma io sono un ottimista.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Neanche il tempo di festeggiare l’addio alla Fornero con «quota 100» e l’avvio del Reddito di cittadinanza, che dalla Banca d’Italia è arrivata la doccia fredda. Negli ultimi tre mesi del 2018 il Pil potrebbe registrare una battuta d’arresto, la seconda consecutiva.
RispondiEliminaSe ogni anno il debito aumenta del 2,5% mentre il PILu al massimo fa +1 allora è chiarissimo che i caporioni si portano al sicuro nei paradisi fiscali quel 1,5 che manca ed i filippini e gli altri immigrati assunti dai caporioni contribuiscono inviando euri italiani alle loro famiglie rimaste all'estero. E' chiaro che tutti quelli che vogliono il reddito di cittadinanza dovrebbero almeno prendere il posto dei filippini o dei braccianti agricoli negri nel sud e non vivere di elemosina che ancora ci concede l'europa
RispondiEliminaDi elemosina che concede Di Maio e che costerà a tutti quelli che hanno lavorato tutta una vita.
EliminaConsiderato che l'intero mondo industrializzato è in recessione e che perfino la "locomotiva d'Europa" tedesca, tanto per rimanere in casa nostra, è in recessione, questa notizia che ha tanto scandalizzato le "opposizioni" è la solita non notizia all'italiana. Sarebbero altri gli aspetti economici da analizzare, tipo una classe imprenditoriale di incapaci che ha sempre vissuto di sussidi statali! Ma si sa, in questo Paese sono bandite le questioni serie. E poi la colpa di tutto è degli immigrati! Ciao Enio.
RispondiElimina