L'ipotesi
Di un rosso torvo la vena
pulsa alle mie tempie
nella notte profumata di semenza
ormai matura per essere credenza
perchè si fa più grande il vuoto,
di ogni assenza ho perso il mondo
diamante dentro l'unica finestra.
Sfatta sui ruderi dei templi
vecchia mi perdono le preghiere
spalancate verso il cielo
come uve o nespole perdute
in un granaio diventato pane
che piange ciò che ha perso
e... ricomincia a coltivare il gelso.
Di un rosso torvo la vena
pulsa alle mie tempie
nella notte profumata di semenza
ormai matura per essere credenza
perchè si fa più grande il vuoto,
di ogni assenza ho perso il mondo
diamante dentro l'unica finestra.
Sfatta sui ruderi dei templi
vecchia mi perdono le preghiere
spalancate verso il cielo
come uve o nespole perdute
in un granaio diventato pane
che piange ciò che ha perso
e... ricomincia a coltivare il gelso.
[...di ogni assenza ho perso il mondo
RispondiEliminadiamante dentro l'unica finestra ]
...di ogni persona cara hai perso l'essenza, quel filo, che ti legava a loro quasi indissolubilmente.Poi ci pensa la realtà a cambiare le cose. Bellissima metafora che mi fa capire l'intensità di questi tuoi rapporti .
malinconica e speranzosa
RispondiEliminal'ho letta 10 minuti fa da antonella... bellissima...
RispondiEliminama lei sa scrivere parole che inebriano.
molto bella
RispondiElimina@digito..
RispondiEliminal'hai letta da antonella?...