Vi ricordate quando questa estate vi parlavo, da questo blog, dei fatti che accadevano a Villa Pini? Si, di quella clinica che anni addietro era adibita alla cura dei "matti" e al misero tentativo del loro reinserimento nella vita quotidiana. Un qualcosa di pazzesco deve essere rimasto ad aleggiare sulla struttura perchè a sentire, oggi, il discorso dei sindacati e dei dipendenti pare che questi ultimi non abbiano ancora avuto in pagamento gli stipendi arretrati che sono fermi a mesi e mesi fa. Dopo aver fatto un can can del diavolo, a causa delle tangenti uscite da questa struttura per pagare i potenti locali, sui "giornaletti" locali, è di oggi la notizia che sembra non si riescano a trovare una ventina di milioni, necessari per pagare questi "poveracci" che sicuramente hanno delle grosse difficoltà a tirare avanti e campare con le loro famiglie. "Poveracci" a cui viene negato il dovuto e che sono costantemente costretti a vivere a credito con le banche che certamente non regalano loro il denaro. Ci sono dei momenti di silenzio assoluto e dei momenti in cui tutti oggi sembrano attivarsi, sindacati regionali, nazionali e quelli locali, sembra di essere in un formicaio di "parole", ma il risultato è sempre lo stesso: GLI STIPENDI non vengono pagati e non si da nessuna assicurazione ai dipendenti, anzi si minaccia, è di oggi la notizia su "Il Messaggero" di usarli, non già per scioperare per ottenere quanto loro dovuto, ma per far pressione nei confronti della ASL affinchè il titolare dell'azienda percepisca, secondo loro, un arretrato di 80 miloni, e poi, solo poi forse si potranno fare le buste paga ai lavoratori. In una situazione di questo tipo c'è poco da stare allegri credetemi e in attesa degli eventi intanto questi lavoratori per mandare avanti le famiglie continuano a fare sacrifici e a riempirsi di debiti per sopravvivere. I sindacati quindi invece di fare chiacchiere, e andare ai meeting proposti dai vari Coletti & company, che naturalmente hanno tutto l'interesse a mettersi in mostra in previsione di future elezioni, che sommano alle loro chiacchiere altre chiacchiere, facendo un bel coro, invece di pretendere l'immediato pagamento degli stipendi arretrati. I lavoratori del gruppo Villa Pini sono ormai esasperati: «La nostra priorità è lo stipendio per sfamare le nostre famiglie» dicono, non potendone più neanche dell'operato sindacale, perchè non li sentono più vicini o dalla loro parte ma dalla parte del proprietario della struttura ospedaliera. «Capisco perfettamente la situazione dei lavoratori che pur avendo prestato il loro servizio sono in attesa di essere retribuiti - ha detto dal canto suo Coletti - e ho voluto incontrare i sindacati proprio per farli partecipi della mia vicinanza, già dimostrata, al problema che tra l’altro si protrae ormai da troppo tempo". Anche lui come vedete, fa solo belle chiacchiere e non concorre minimamente a cercare una soluzione del problema, vive alla giornata in attesa che qualcosa si sblocchi, magari appropriandosene i meriti... Mala tempora currunt.
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E' interessante conoscere queste storie e poi elaborarle in un piano più nazionale. E ti do pienamente ragione, si è stanchi delle solo belle parole, a volte un fatto concreto potrebbe cambiare radicalmente ciò che ora avviene.
RispondiEliminaLa gente della vicinanza non se ne fa nulla:non lo hanno ancora capito?qui ci sono intere famiglie in crisi e loro che dicono:parole,parole,parole..basta!Ci vogliono fatti concreti!
RispondiEliminaCi mancherebbe solo che adesso li costringano allo sciopero virtuale...
si si, tutti capiscono la situazione, tutti sono vicini ma di fatti, COME SEMPRE, non ce ne sono..... i deboli sono coloro che nel tempo l'hanno pagata per tutti
RispondiElimina@Bruno
RispondiEliminala cosa che fa incazzare che questi dipendenti vengono usati come grimaldelli per far ottenere i soldi dalle ASL, ma di loro nessuno si poi cura. I rubinetti bancari oltre che essere carissimi, potrebbero chiudersi all'improvviso e lasciarli in braghe di tela... i mutui non sapettano anzi loro rincarano o al massimo puoi ricontrattarli aumentandone le rate!
Una situazione che non conoscevo. E vogliono neutralizzare l'arma degli scioperi ...
RispondiEliminahanno ragione! hanno le famiglie alle spalle da dover portare avanti.... non possono negare la sicurezza economica a chi ha lavorato....
RispondiEliminagrazie di essere passato da me...
RispondiEliminabuon mercoledì
è assolutamente increbìdibile ed increscioso che nel 2009 si debba ancora conbattere per avere un lavoro dignitoso!!
RispondiElimina@vitt84
RispondiEliminaquesti il lavoro dignitoso ce l'hanno solo che il loro datore di lavoro non li paga regolarmente tutti i mesi perchè li utilizza come grimaldello (sono 1500 persone)per ottenere i soldi arretrati dalle ASL. Adottando il vecchio sistema medievale del baratto, se nun pagano ammè, io nun pago a loro! I sindacati locali (intesi come consiglio di fabbrica)sono praticamente inesistenti (svuotati anche di significato in quanto operano in un contesto di terrore da parte dei lavoratori di essere messi in mezzo a una strada e licenziati) e quelli regionali a fare tante, ma tante belle chiacchiere e nulla più.
infatti enio, purtroppo ad oggi si vive in un contesto di terrore lavorativo!!
RispondiEliminaio sono precario, cronico, molto probabilmente a marzo mi daranno il ben servito...però co dovrebbe essere una ripresa di dignità da parte dei lavoratori, e mi ci metto in mezzo anche io, perchè saremo sempre sfruttati fino all'inverosimile!
Pensa Enio, in Spagna, un operaio in fabbrica arriva a prendere anche 2.000 euro e qua in Italia scarsi i 1.000 euro...ci dovrebbe far riflettere questa cosa!
ci dobbiamo riprendere la nostra dignità!!
@vitt84
RispondiEliminaio ho mia figlia nelle tue condizioni e ieri mi ha telefonato dicendomi che ad Aprile la metteranno per 7 settimane in cassa integrazione. Si pure lei che fino a dieci giorni fa ha lavorato su tre turni, per sette giorni alla settimana escluso: Natale e Capodanno da una quindicina di anni. La crisi si incomincia a vedere dappertutto e su tutti settori e molte ditte ne approfittano pure (lei lavora in un laboratorio Quality Assurance, sui microchip, quelli che poi vanno nei telefonini)mettono in cassa a rotazione anche se forse non serve. Io ho provato a chiedere il costo di una Ford Fiesta, dopo che si sono attivati gli incentivi statali e ho constatato che verrei a spendere 300 euro in più rispetto a quello che avrei speso il mese di gennaio. (9500 invece di 9200 euro)Semplicemente pazzesco... sembra di essere in un formicaio dove tutti corrono all'ìimpazzata gridando : "C'è la crisi, c'è la crisi...."
Hanno deciso, nelle riunione di oggi, di fare tre giornate di sciopero, i dipendenti dell'Angelini oerchè nonostatnte l'avvicendamento tra padre e figlia alla guida della clinica debbono avere gli stipendi di Dicembe, la Tredicesima, il mese di gennaio e fra un pò anche quello di febbraio. Oggi, quindi, in Regione tutti parlano di rispetto delle regole per la sanità privata ma nessuno si preoccupa di farle rispettare, continuano le proteste dei lavoratori contro Angelini che non paga gli stipendi, ma anche contro la Regione che dovrebbe stare al loro fianco e pretendere che l'imprenditore li paghi. D'altronde non è la Regione che convenziona tutte le cliniche private e dunque può pretendere ciò, pena la revoca dell'accreditamento. C'è d'augurarsi che non sia soltanto un fuoco di paglia, ormai questa storia va avanti da troppo tempo.
RispondiEliminaSpiragli in vista per il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori della casa di cura Villa Pini. Dopo gli incontri della scorsa settimana, dopo il vertice tra il presidente della provincia Tommaso Coletti e l’assssore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni, ieri la svolta. L’assessore ha incontrato i lavoratori di Villa Pini che da una settimana hanno installato un presidio permanente sotto il palazzo dell’assessorato e ha annunciato che nei primi giorni della prossima settimana saranno disponibili 15 milioni di euro per il pagamento degli stupendi arretrati dei 1600 dipendenti del Gruppo.Nonsolo, da quanto si è appreso venturoni avrebbe anche dato mandato al manager della Asl di Pescara D’Amario di priovedere subito ai pagamenti.
RispondiEliminaGrande la soddisfazione dei dipendenti. Dopo l’incontro e le assicurazioni dell’assessore il gruppo che si trovava davanti agli uffici della Regione in via Bovio ha informato gli altri lavoratori. Ci sono stati momenti di gioia e applausi. E un gruppo di dipendenti ha anche ringraziato l’assessore con una documento ufficiale.Del resto per i lavoratori di Villa Pini, la situazioone era gravissima, visto che sono da mesi senza stipendio.
Lunedì 23 marzo il personale dell’intero gruppo Villa Pini sciopererà in tutte le strutture sanitarie della regione.
RispondiEliminahttp://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=19883
E' di oggi sulla cronaca locale "l'urlo" dei lavoratori, raccolto da Bruno Forte e ripubblicato sul Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/home_page.php )"....Un appello affinchè trovi una soluzione la vertenza del gruppo Villa Pini i cui lavoratori sono senza stipendio da 4 mesi arriva dall'arcivescovo Bruno Forte. «In questa Domenica delle Palme - dice - desidero farmi voce di un grido di dolore che mi è giunto dai lavoratori. Penso alle difficoltà quotidiane di fare la spesa o di pagare le bollette della luce e del gas, del telefono o di far fronte a quanto altro abbisogna in una casa. Mi rivolgo perciò in maniera accorata a quanti hanno responsabilità, proprietà, istituzioni, Asl o quanto altro: in nome di Dio, risolvete questo dramma! Non lasciate queste Famiglie in una prova così pesante proprio nei giorni in cui la speranza della resurrezione deve dare nuovo slancio a ogni cuore. Si mettano da parte indugi e si intervenga con decisione e responsabilità».
RispondiEliminaIntanto, dopo la manifestazione sotto il Comune e le scritte “sindaco vergognati”, solidarietrà è stata espressa a Ricci da Marco Fars e Maurizio Acerbo (Rc): «E' davvero incredibile - dicono - che la famiglia Angelini abbia ancora l'arroganza di lanciare proclami. Tutti gli abruzzesi ormai sono coscienti dei metodi, ampiamente disvelati dalle indagini della magistratura, attraverso i quali il gruppo Villa Pini ha condizionato la politica abruzzese. Tra i metodi utilizzati storicamente per esercitare pressioni, oltre all'elargizione di tangenti, c'è sempre stata la mobilitazione dei dipendenti davanti ai palazzi istituzionali. Sui loro volantini dovrebbero scrivere "Angelini vergogna" dato che è la proprietà che non li paga»..."
Io mi domando e dico: perchè si è dovuto arrivare a questi estremi ? I lavoratori e quasi sei mesi che urlano la loro situazione e i Sindacati, Il sindaco di Chieti, Coletti e tutte le altre istituzioni hanno sempre ignorato questa situazione incancrenita ormai dal 2008.I dirigenti della Villa Pini che ricattano le ASL usando i lavoratori come ariete per ottenere soldi che forse non gli spettano, lavoratori che non ricevono lo stipendio da 4 mesi che non hanno più nenche glio occhi per piangere. Il sindaco che dice ad Angelini, se non hai i soldi, fallisci ! L'arcivescovo che dice pagateli.E' un GRANDISSIMO CASINO, è l'esempio di come i "signori" gestiscono la cosa pubblica. I soldi per pagare le TANGENTI c'erano, i soldi per pagare gli operatori NO ! Vergognatevi.
RispondiEliminaEHI EHI...... non si faccia confusione.
RispondiEliminaSiamo al mese di giugno e alla bellezza di sei mesi in arretrato.
Ma in questi mesi sono cambiate alcune cose.
Intanto è da sottolineare la formazione di due fazioni di lavoratori: la prima, allineata e coperta dalla UIL interna nella figura del rappresentate che ha sempre usato il terrorismo psicologico verso i lavoratori; e la seconda sotto le egida della CGIL CISL E UGL esterni.
I lavoratori di questa fazione si sono rivolti ai veri, professionali, e preparati sindacati esterni iniziando pratiche di ingiunzioni di pagamento per gli stipendi da dicembre 08 a maggio 09.
Intanto si delineano strategie di mediazioni per le trattative che vedono tutelati i diritti del lavoratore, in primis quello dello stipendio!!!!
QUesta spaccatura deve essere recepita dai lettori come chiave storica in un passato che ha sempre visto pressioni psicologiche subite dai lavoratori da parte di sindacati interni, i quali, a mezzo minacce e mobbing puro, hanno costretto a dover partecipare a lotte favorevoli al datore di lavoro e non a loro stessi.
Siamo nel mese di giuno 09 e qualcosa si sta muovendo positivamente per i lavoratori che seguiti dai sindacati Cgil cisl ugl, chiedono di lavorare con dignità (come da sempre accade) vedendo rispettati i loro diritti.
NON SI FACCIA CONFUSIONE. Non faccio parte di quella schiera che urla, sbraita e non riesce a comunicare con le dovute maniere con chi di dovere.
SI RICORDA COMUNQUE, che il primo responsabile di tutta questa vicenda è il dr ANGELINI. I dipendenti sono stati assunti da lui stesso e non dalle ASL O REGIONE o qualsiasi altro ente a cui lui voglia deviare.....
Innanzitutto è lui, poi a seguire si fa riferimento alla Regione per una questione di accreditamenti!!!!
Di convenzioni... E' qui il caso di ribadire: deve attenersi alle convenzioni a lui destinate e non strafare oltrepassando il limite e poi chiedere budget diversi....
SPERIAMO CHE IL POPOLO CHE CI SEGUE RIESCA A CAPIRE LA NETTA DISTINZIONE TRA LE DUE FAZIONI DI LAVORATORI... E speriamo che questa vicenda finisca nel breve tempo visto che molti hanno già perso l'immobile che con sacrifici stava tendando di pagare puntualmente.....
ULTIMA. Mi auguro che questo blog abbia vita lunga e non sia chiuso come un'altro al quale dedicavo il mio tempo migliore.....