C'è poco da fare prima o poi potremo navigare, anche a Chieti, WIFI in Internet anche al bar o seduti su una panchina del parco cittadino. Tutte le più grandi città oggi e domani forse anche le piccole, usufruiranno di questo stupendo mezzo di comunicazione, la rete, che permette di entrare in contatto con persone al di là dell'emisfero in tempi brevissimi e stando seduti comodamente inviare email o immagini in tempo reale. Oggi però Internet, per molti di noi, è una cosa ancora troppo nuova, perché tutti si abbia idea di quante cose implichi. Per esempio: in tanti tantissimi, hanno un sito un diario personale sul Web o anche solo degli amici che parlano di loro su altri siti, forum o blog. Se accade una cosa buffa, divertente o che riteniamo importante, ne parliamo sul Web, pubblicando una foto o un racconto. Ma cosa succede a quello che viene scritto e inserito in Rete? Succede che resta lì per parecchio tempo, fornendo a chiunque volesse un po' di materiale su di noi da consultare a bisogno. Negli Stati Uniti, per esempio, succede che chi deve selezionare delle persone per un lavoro, faccia un salto sul Web per vedere cosa "si dice" di loro. Se trovano foto "compromettenti" o racconti di episodi poco edificanti, ne bocciano la candidatura. A parte il fatto che si potrebbe discutere per parecchio tempo sulla superficialità di questo tipo di controllo(è difficile che in Rete vengano postate delle noiose foto di persone tutte composte e perfettamente "pettinate": se qualcuno finisce su Internet è perché ha fatto qualcosa al di fuori dall'ordinario), la vera domanda è: quanti di noi hanno pensato a quante possibili implicazioni ha un semplice messaggio che mettiamo su di un forum o in un Blog? Lo stesso meccanismo che può rendere famoso un perfetto sconosciuto nel giro di pochi giorni, è in grado di tirare dei pessimi tiri a chi invece, pur non saltando all'onore delle cronache, viene scovato da una semplice ricerca sul Web. Internet è quello che i giornali sono stati nei decenni passati, con la differenza che un quotidiano è difficile da trovare dopo pochi giorni mentre su Internet le informazioni vengono di continuo replicate, spostate, rinnovate e indicizzate per la ricerca. Se qualcuno finisce su Internet, resta lì per anni (o per sempre). Ricordiamocelo quando staremo per pubblicare una foto e, magari, da adesso in poi evitiamo di mettere troppo spesso nomi e cognomi se non sono strettamente necessari...
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e' l'unico grande difetto della rete.
RispondiEliminaa proposito di anonimi....
RispondiEliminahttp://alessios4.blogspot.com/2009/03/non-ci-sono-veramente-parole-per.html
mah dipende....sui miei spazi ho sempre messo nome e cognome... per quanto concerne la musica, sul blog spesso parliamo di argomenti che esulano dal mondo roccaforte ma sono propri concetti e idee, penso che, anche se contrari al sistema o al mondo informatico non pregiudicano la mia persona in quanto tale. Condivido l'influenza che si possa avere ma le persone vanno , comunque e sempre, conosciute e non giudicate da una foto o da un'idea politica....
RispondiEliminaio non metto mai foto di altri..nomi e cognomi veri..
RispondiEliminami limito ad un nome..Ale..
@Alex
RispondiEliminaanche se in forma anonima in caso di inchiesta è possibile risalire allo scrvente mediante il controllo IP da parte della polizia postale!
.......purtroppo io uso spesso il mio nome...da perfetta imbecille....però..condivido comunque quello che hai detto...un saluto
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