Spiegare, interrogare, dare voti, selezionare, ovvero quella scuola di cinquant´anni fa, quando perlomeno valeva una gran promessa storica: se studi con disciplina avrai un titolo che ti collocherà in modo preciso nella società. Oggi non è più così; gli studenti innanzitutto. Essi non sono motivati dal bisogno di sicurezze materiali, a casa non si sentono dire o studi o vai a lavorare, ma crescendo in una società di maggiori risorse, ciò che li motiva ad un maggiore impegno intellettuale è come il proprio insegnante stimola la curiosità intellettuale stessa. Certo il mestiere dell´insegnante non è facile, ma questo è, e sono gli insegnanti stessi che dovrebbero per primi discutere di se stessi e del proprio ruolo. E allora potrebbero fare molto di più, se opportunamente guidati da un saggio e consapevole preside manager. Voglio raccontare un episodio di cui ho avuto esperienza diretta e che si può sicuramente generalizzare. Mi è capitato di partecipare ad una riunione scolastica indetta appositamente per un ragazzino sveglio e discolo quanto basta, che però non apre un libro. E lì, siamo alle medie, mi sento dire che non è certo il peggiore dei casi, che a quel livello di disinteresse ce ne sono almeno quattro o cinque in ogni classe. Nella scuola mediamente ci sono 20 classi, totale 100 ragazzini, persi per lo studio, tra gli 11 e i 14 anni. Se abbandoniamo il dato frammentato della singola classe, quello per il quale è comodo dire "i soliti asini svogliati", siamo di fronte ad un fenomeno macroscopico, 100 i ragazzini, una dissipazione di risorse umane veramente ingente. Un quinto di ciò che dovrebbe arrivare ai ragazzini, non arriva. Viene farfugliato a discolpa di ciò che non esistono norme e fondi, oggi nella scuola, per indire un lavoro che permetta agli insegnanti di riflettere sulle proprie stesse difficoltà. Amen, allora lasciamo perdere, il resto è cosa nota, la tecnica è : stringere i denti, tirare fino a fine anno e sdoganare comunque i ragazzini, come merce avariata, per non ritrovarseli tra i piedi anche l´anno successivo...
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E' vero...alcuni ragazzini presi per il verso giusto, da insegnanti autorevoli riescono, anche se all'apparenza sembrano indifferenti e poco ricettivi, dare il meglio di sè. Spesso, non ci rendiamo conto ma la scuola allontana invece di accogliere.
RispondiElimina@ la signora in rosso
RispondiEliminasi deve cercare di interessare di più questi alunni per non rischiare di perderli irrimediabilmente ! Un limite a questo è anche la scarsa preparazione del corpo docente composto spesso di vecchi insegnanti che la vedono come trent'anni fa!
Motivare ed interessare i ragazzi sono le cose più importanti. Io cerco sempre di fare il possibile in questo senso e soffro quando vedo mio figlio spegnersi, come è capitato, quando ha incontrato professori senza un minimo di calore e autorevolezza.
RispondiEliminaConcordo...però anche i genitori non dovrebbero coprire sempre e comunque i figli (ogni tanto la colpa è anche la loro)
RispondiElimina@baol
RispondiEliminami ricordo il mio compagno di banco Marcone su cui scherzavano tutti e lo deridevano per il fatto che al colmo della sfortuna si chiamava pure Guglielmo ma di quello lì non aveva minimamente l'acume. no si scoraggiava anzi lottava senza lamentarsi e quando alla terza media fu bocciato, non se ne curò più di tanto ne si suicido', andò a giocare a pallone e segnò pure due goals e noi vincemmo 3 a 1...
I ragazzi non sono cretini. Qualcuno che si fa abbindolare dalle parole dei professori che stanno a predicare peggio di certi genitori ci sarà di sicuro ma la maggioranza tiene gli occhi aperti e ci vede benissimo. Quei professori che ti dicono di studiare non ci hanno ricavato proprio niente dallo studio. Guadagnano meno del barbiere e del salumiere. Non riescono neanche a comprarsi un vestito, spendono mezzo stipendio di benzina per arrivare fino a scuola che ogni anno gliela cambiano. Adesso li fanno pure rientrare il 24 agosto per le verifiche dei debiti e molti hanno lavorato fino al 20 luglio per gli esami eppure la gente li rifreca sempre che ci hanno quattro mesi di vacanze pagate. In agosto non si pagano manco l'ombrellone a Francavilla se non hanno un marito medico o avvocato che ci mette i soldi. Ce la mia prof di inglese che l'inghilterra l'ha vista una volta sola ma in gita si trova sempre a Praga o a Barcellona, l'inghilterra e l'america non sa manco che è. Ma che vuoi stare a sentire i professori? sono tutti sfigati che non hanno manco il coraggio di bocciarti tanta è la paura che poi non torni a scuola e loro senza classi perdono il posto. Loro ci provano lo stesso in tutti i modi e noi lo capiamo pure che in teoria, ma proprio in teoria di astrazzione pura, avrebbero ragione. Però non siamo fessi. Ha studiato Totti? ha studiato la Canalis? ha studiato Fabrizio Corona? quello si che ha capito tutto: soldi, macchine fantastiche, fighe, lusso e se dice qualcosa tutti i giornalisti lì a scrivere quello che dice lui. Lo vogliono pure come politico e secondo me governerebbe meglio di tanti altri. Fatti, non frottole. Mò viene pure a Pescara e tutti là a sbavargli dietro. Ha studiato Berlusconi che non sa manco Romolo e Remo che lo so perfino io che è dire tutto. Quello cià potere, rispetto, soldi e fighe perchè ha saputo fare, mica ha perso tempo sui libri. Questa è la realtà il resto è chiacchiere e i ragazzi non li freghi!
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