Il governo o meglio dire Berlusconi, non si metterà di traverso ai referendum, consapevole della popolarità del NO al nucleare e attento ad evitare che la consultazione si trasformi in un nuovo test politico.Sapendo che gli italiani, quelli che andranno a votare diranno 4 bei SI, lui si limita a dire che il PDL ne terrà conto e il voto non avrà nessuna conseguenza sul suo governo. Dopo la sconfitta alle amministrative, depotenziare gli effetti politici del referendum è l'obiettivo della maggioranza che lascerà libertà di voto ai cittadini. Il premier, stretto tra rimpasto e rilancio del Pdl in vista delle elezioni politiche del 2013 e rendendosi conto che se non fa qualcosa di concreto, per i cittadini, le perderà, non vuole altre grane e smoeza i toni sperando che non venga raggiunto il quorum e che tutto venga azzerato. Io comunque a differenza del Cavaliere sono convinto che il voto del referendum è utilissimo, non sarà un colpo mortale al governo attuale, perchè quì si parla di temi concreti sui quali tutti debbono interessarsi ed esprime FORTE e CHIARO il proprio parere. Quindi anche se Berlusconi definisce «demagogici e fuorvianti» i quesiti sull'acqua ed un voto «sul nulla» quello sul nucleare, perchè sa di avere perso, noi concentriamoci sul quesito contro il legittimo impedimento il 13 giugno, col cui esito possiamo esprimere un altro parere importante e riaffermare CHE TUTTI I CITTADINI SONO UGUALI di fronte alla legge.
enio
In questo momento non mi interessa fare propaganda per il SI o per il NO, voglio che sia chiaro che essendo i referendum solo abrogativi, ossia che possono solo togliere parti di leggi esistenti, CHI VUOLE ABROGARE il legittimo impedimento, nucleare e acqua privata DEVE VOTARE SI. Per come sono poste le domande sulle schede elettorali, PER DIRE NO BISOGNA VOTARE SI . Voglio ribadirlo, perchè chiunque sceglisse di andare a votare possa esprimere con il suo voto ciò che veramente lui vuole e non quello che i quesiti vorrebbero, erroneamente fargli votare.
RispondiEliminaBerlusconi dice che i referendum sono inutili....
RispondiEliminaIn primo luogo sapere cosa pensa la gente su dei temi importanti penso sia sempre una cosa buona.
Secondo possono i referendum non aver nessun esito se non si raggiunge il quorum ma nonostante tutto sono utili lo stesso.
Berlusconi deve capire che l'unico inutile in Italia è proprio lui, anzi per meglio dire è DANNOSO!..
Oltre che dannoso Berlusconi è pure malato! E oggi ci sono pure delle intercettazioni in cui Briatore dice alla Santanchè: " è malato, è proprio come diceva Veronica Lario, sua ex- moglie ".
RispondiEliminaE adesso ventre a terra e fare propaganda per andare atutti a votare. Se una volta ce lo hanno scippato il no al nucleare, stavolta riconfermiamolo. Per la nostra salute, per quella dei nostri figli e per impedire che con i lavori alle centrali si mangino miliardi di euro i soliti della cricca. Poi pensiamo anche agli altri referendum, quelli per l'acqua e il legittimo impedimento. E che diamine, tutti si devono far processare in questo paese, ministri e altri non devono avere anche il privilegio di farla franca.
RispondiEliminaAssolutamente no, non sono inutili, tuttaltro. Basta vedere come si affanna la politica per eliminarli. Votiamo e facciamo votare tutti i referendum barrando 4 SI contro il nucleare, a favore dell'acqua pubblica e battiamoci affinché la giustizia sia uguale per tutti. 4 SACROSANTI SI DA BARRARE IL 12 13 GIUGNO 2011
RispondiEliminaLui dice che sono inutili ma che rispetta la volontà dei cittadini. ERgo prende per il culo i cittadini e se stesso
RispondiEliminaMa che inutili e inutili! Sarò davanti alle urne di mattina presto per dire i miei SI!!
RispondiEliminaSe fossimo in un mondo giusto dove le regole sono rispettate potrei anche essere concorde con la privatizzazione, ma la storia italiana ci insegna che la privatizzazione porta, quando va bene, a dei monopoli se non a dei "cartelli".
RispondiEliminaL'Energia libera non è libera, le Poste non vanno meglio, i Trasporti pubblici idem, la Telefonia apriti o cielo...
Stiamo parlando del mondo reale, dove chi ha una posizione di forza la fa valere, o in un mondo ideale, dove nessuno vuole più del giusto e condivide i benefici del proprio lavoro con gli altri?
Berlusconi dice che i referendum sono inutili, ció significa che non vuole tenere conto della volontá del popolo, indipendentemente dal risultato. Tradotto: siamo in mano ad un dittatore, salviamo il salvabile!!!!
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminaio credo che ormai anche berlusconi si è reso conto che non ha più la qualità di governo per poter affromtare le prossime elezioni con la garanzia di rivincerle... adesso lui tira a campare fino a fine legislatura se ci arriva. Comunque non credo che con Bersani o chi per esso noi andremo a stare meglio in futuro. Se tremonti non da l'OK per la riduzione delle tasse vuol dire che NON SI PUO' e se lo si facesse a prescindere, col debito pubblico da abbattere, finiremmo col fare la fine della GRECIA in una decina di mesi... Soluzioni non se ne vedono, chiacchiere molte da parte dell'uno e l'altro schieramento.
Hai sentito che l'Economist ha definito Berlusconi "l'uomo
RispondiEliminache ha fregato un intero Paese"?
Sconcertante.
@kylie
RispondiEliminane ho sentito parlare al TG2 ieri sera.
Votare SI'curi
RispondiEliminaPiazze piene per il sì. È il quorum il vero scoglio che i sostenitori del referendum puntano a superare con una mobilitazione che ammette ogni forma espressiva, dagli striscioni srotolati da Greenpeace sui monumenti simbolo, alle tradizionali manifestazioni di piazza fino ai concerti serali in molte città. Un obiettivo difficile, ammettono centrosinistra e Terzo Polo, usando metafore per descrivere l'impresa ardua. Io comunque consiglio tutti ad andare a votare altrimenti tutto questo Can Can sarà stato perfettamente inutile....
RispondiEliminasenza vergogna
RispondiEliminaC'E' IL QUORUM: il quorum per i quattro referendum abrogativi sui quali ieri e oggi hanno votato gli italiani - servizi pubblici locali, acqua, nucleare e legittimo impedimento - è stato raggiunto. Quando sono arrivati al Viminale i dati relativi a oltre la metà dei comuni italiani, il dato dei votanti, ormai quasi consolidato, è attestato intorno al 57%, pari ad un'affluenza alle urne superiore al 50 per cento, più uno, dell'intero corpo elettorale.
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