Il TG1 delle ore 13,30 di giovedì 28 luglio, ha comunicato una notizia sulla città di Chieti.
La notizia non è stata pubblicata su nessun quotidiano locale o nazionale, sui blog, nè trasmessa dalle TV locali e nazionali.
La notizia non è importante?
Assolutamente NO!
Il servizio di Alessio Zucchini, ha evidenziato che varie aziende hanno offerto alle categorie protette , disabili-portatori di handicap, lavori impensabili.
Non so se ridere o vergognarmi.
Nella lista pubblicata dalla Direzione provinciale del lavoro di Chieti, relativa alle aziende che mettono a disposizione posti di lavoro per gli invalidi in base alla L. 68 del 1999, richieste valide per il mese di luglio, compaiono dei profili ai quali difficilmente gli appartenenti alle categorie protette potrebbero accedere:
minatore-gruista-addetto agli esplosivi-saldatore.
Eppure la Legge 12 marzo 1999, n. 68"Norme per il diritto al lavoro dei disabili"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 1999 - Supplemento Ordinario n. 57,
prevede nell'articolo 2:
Art. 2.
(Collocamento mirato).
- Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione.
Ve lo immaginate una persona appartenente a questa categoria svolgere uno di questi lavori?
I requisiti richiesti per usufruire della legge sul diritto al lavoro dei disabili sono tre:
- Anagrafici: età minima 15 anni, purché sia assolto l'obbligo scolastico, e mantenimento del diritto sino all'età pensionabile;
- Soggettivi: persone in età lavorativa affette da una o più minorazioni fìsiche, psichiche, sensoriali e portatori di disabilità intellettiva, con un grado d'invalidità riconosciuta dagli Enti che seguono le varie cause invalidanti, superiore a una determinata soglia;
- Stato sociale: essere disoccupati (eccezion fatta per la partecipazione a concorsi pubblici
Una notizia così preoccupante che fa male alla nostra città ,non fa protestare il sindaco, il presidente della provincia,i sindacati?
Luciano Pellegrini
la notizia ha lasciato anche nè perplesso, ma sentendo l'intervista all'assessore mi son dovuto ricredere. Nella provincia di Chieti si è toccato il fondo. L'unica cosa che mi meraviglia è il disinteresse dei sindacati che non controllano che per un tot numero di occupati l'azienda, per contratto, deve assumere una certa percentuale di disabili per fare mansioni loro "possibili", non come detto per fare i minatori, lavorare in fabbriche di esplosivi e quant'altro... C'è solo da vergognarsi!
RispondiEliminami dovrebbero spiegare sti signori, datori di lavoro come fa un portatore di andicap ad accedere a posti di minatore-gruista-addetto agli esplosivi-saldatore....Queste persone da noi solitamente non riescono neanche a prendere, da soli, un bus (non ce ne sono di adatti)e il più delle volte per un certificato debbono rivolgersi ad altri a causa delle barriere architettoniche... Non prendiamoci per i fondelli...
RispondiEliminaQuesta mattina , caro nonnoenio, a seguito di questo editoriale, i vari giornalisti o giornalai, del centro-tempo-messaggero si son dati da fare per recuperare la loro vergogna.
RispondiEliminaMa come può un direttore della DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO pubblicare una lista per lavori riservati alle categorie speciali dove figurano detti impieghi?
Ma non si vergogna?
Ma nessuno prende provvedimenti sia a livello locale che nazionale?
Ed i SINDACATI che CACCHIO FANNO?
LUCIANO PELLEGRINI
@Luciano
RispondiEliminain effetti oggi sul Tempo di roma, dopo essere stati svergognati sul TG1 delle 20 è apparso la notizia da te riportata. Queste carognate cercano di tenerle nascoste e fa specie il silenzio mostruoso dei sindacati, divenuti sempre più oggi, servi di più padroni sulle spalle dei "poveri" lavoratori....
dal Tempo: "A.A.A cercansi invalidi da avviare al lavoro di minatore, da adibire alla frantumazione di pietre o alla fabbricazione di esplosivi e munizioni. Se qualcuno preferisce, poi, può optare per un posto da addetto alla conduzione di mezzi meccanici, oppure da saldatore ad alta pressione oppure ancora, da gruista. Sono alcuni dei profili professionali che alcune ditte del Chietino mettono a disposizione, in ossequio alla legge sul collocamento obbligatorio, e che sono stati inseriti nella lista relativa alle offerte di luglio pubblicata dal servizio Silus del settore lavoro della Provincia..."
@Luciano
RispondiEliminaA Chieti ormai, nonostante i proclami che i vari assessori a turno fanno sul chietiscalo.it non si fa più niente. Hanno disperso centinaia di posti di lavoro nella val pescara e i cocci devono ancora raccoglerli. C'è sempre più gente che stringe la cinghia per arrivare alla fine del mese e si è arrivati a giustificare lo sfratto ad una donna di 90 anni perchè non risiede in quell'appartamento o se ci risiede non consuma ne luce, ne ga ne acqua... Nessuno si è chiesto se costei a 90 anni passa più tempo in ospedale che a casa e se ha i soldi per pagarsi quelle "utility"... Hanno mandato via (forse per favorire quell'accattone alla Villa Comunale, anche l'unico punto di incontro per i giovani teatini, quello della Civitella e nell'Anfiteatro (parola grossa che riempie la bocca - ex stadio di calcio)non si assiste più ad uno spettacolo interessante dall'anno scorso. Davanti a casa mia ho chiesto di rifare le strisce da un mese, mi avessero dato retta:"stia tranquillo chi di dovere sarà informato"... situazione pazzesca.